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Servizi, sicurezza e inclusività: i fattori chiave per vivere soddisfatti in città

Il 24 novembre, la Direzione generale della Politica regionale e urbana (REGIO) ha pubblicato uno studio che raccoglie una serie di risposte al quesito seguente: “Cosa rende le persone in Europa soddisfatte della città in cui vivono? ”. I dati condivisi provengono dall’indagine sulla percezione della qualità della vita nelle città europee promossa nel 2019 dalla Commissione europea.
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Il 24 novembre, la Direzione generale della Politica regionale e urbana (REGIO) ha pubblicato uno studio che raccoglie una serie di risposte al quesito seguente: “Cosa rende le persone in Europa soddisfatte della città in cui vivono?”. I dati condivisi provengono dall’indagine sulla percezione della qualità della vita nelle città europee promossa nel 2019 dalla Commissione europea. Il sondaggio ha preso in considerazione 83 città situate nell’Unione europea, nei Paesi dell’Associazione europea di libero scambio e nel Regno Unito.

In un momento in cui il costo della vita ovunque è in considerevole aumento, anche a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia dovuta alla guerra di aggressione russa contra l’Ucraina, è fondamentale sapere quali possano essere le politiche più appropriate a migliorare lo stile di vita dei cittadini dell’UE. Ciò che si evince dallo studio è che i fattori socioeconomici non sono in genere statisticamente rilevanti, ad eccezione dell’insicurezza del mercato del lavoro. Al contrario, 1) la soddisfazione per i servizi, 2) la sicurezza e la fiducia, 3) l’inclusività sono i tre fattori chiave che contribuiscono all’aumento della soddisfazione del vivere in città.

Nello specifico, parlando di servizi, ci si riferisce a sei categorie, tutte correlate tra di loro, che concorrono a fornire un metro di valutazione della qualità della vita in una città: il trasporto pubblico, le infrastrutture sanitarie, gli spazi culturali e ricreativi, l’accesso alle aree verdi urbane, i mercati, le piazze e le aree pedonali, la pulizia della città e la qualità dell’aria; per quanto riguarda la sicurezza in città, quella percepita ed effettivamente esperita nonché una fiducia generalizzata nel tessuto sociale risultano essere tra i più forti indicatori della qualità del vivere in città; infine, l’inclusività della città, misurata da due variabili che indicano in che misura le persone percepiscono che la loro città è un buon posto in cui vivere per gli immigrati e per gli omosessuali, è anche associata positivamente alla qualità della vita nella città, nonostante il contributo relativo di questi due indicatori alla soddisfazione complessiva sia risultato basso.

Questa analisi dimostra come le politiche che migliorano i servizi, l’inclusività e la sicurezza di una città potrebbero concorrere anche ad aumentare la soddisfazione dei residenti in città. A proposito di ciò, è la politica di coesione che nell’UE finanzia un’ampia gamma di settori, come i trasporti pubblici, la sanità, l’istruzione, gli spazi verdi, gli spazi pubblici, l’inclusività e la sicurezza.




Redazione Europe Direct Lombardia

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Data ultima modifica: 24/10/2023