COP 15: storico accordo globale per la natura e le persone

Quest’anno il Natale è arrivato anche per Madre Natura. Alla COP15, la XV Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità tenutasi a Montréal dal 7 al 19 dicembre 2022, l’UE si è unita ai 195 Paesi che hanno aderito al quadro globale di Kunming-Montréal. Si tratta di un quadro consolidato e caratterizzato da traguardi chiari e misurabili attraverso un sistema di monitoraggio, rendicontazione e revisione dei progressi, che permetterà di accelerare l’adozione di politiche ambiziose e finanziamenti da tutte le fonti a beneficio della biodiversità e, contemporaneamente, delle persone.

La natura sostiene le società, le economie e le comunità. Basti pensare che più della metà del PIL mondiale dipende dai servizi ecosistemici, ovvero da tutti quei benefici forniti dal mondo naturale al genere umano. L’accordo di Kunming-Montreal riconosce, quindi, che la sussistenza del genere umano è strettamente connessa a quella degli ecosistemi naturali. Tra le azioni di punta da realizzare entro il 2030 e il 2050 troviamo: il ripristino del 30% degli ecosistemi naturali e la tutela del 30% delle aree naturali entro il 2030; il blocco dell’estinzione delle specie; la riduzione di pesticidi e nutrienti dispersi nell’ambiente di almeno il 50%, dei rischi di inquinamento da tutte le fonti e dell’impronta globale dei consumi, entro il 2030; una gestione più sostenibile delle aree destinate alle attività umane; la regolamentazione del commercio delle specie selvatiche entro il 2030; la costituzione di spazi urbani più verdi.

Quanto ai fondi, l’accordo permetterà di mobilitare 200 miliardi di dollari all’anno entro il 2030 per la biodiversità, da fonti nazionali e internazionali, sia pubbliche sia private e incentiverà anche le imprese a migliorare le azioni a tutela della biodiversità. L’UE ha inoltre sottoscritto il Fondo Quadro Globale per la Biodiversità, un pacchetto di solidarietà internazionale, istituito nell’ambito del Fondo Globale per l’Ambiente, in particolare a sostegno dei Paesi più vulnerabili, la cui sopravvivenza è maggiormente legata alla biodiversità. L’UE ha anche aderito ad un partenariato di accelerazione (Partnership Accelerator) oltre ad impegnarsi, con altri partner, nella creazione di un servizio globale di supporto alla conoscenza per la biodiversità (Global Knowledge Support Service for Biodiversity): due iniziative complementari che permetteranno di, rispettivamente, aumentare e incanalare adeguatamente i finanziamenti per la biodiversità nei paesi in via di sviluppo, e rendere disponibili dati e conoscenze per aiutare i Paesi a monitorare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi di biodiversità.

Fondi, condivisione delle conoscenze e ambizione: “L'accordo è valido su tutti i fronti. Il vero lavoro inizia ora per trasformare le parole sulla carta in azioni reali in tutto il mondo.”, ha dichiarato il Commissario per l'Ambiente, gli Oceani e la Pesca, Virginijus Sinkevičius.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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