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Giornata internazionale dei migranti: dichiarazione della Commissione europea e dell'Alto rappresentante

Il 18 dicembre 2022, in occasione della Giornata internazionale dei migranti, la Commissione europea e Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, hanno rilasciato una dichiarazione.
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Il 18 dicembre 2022, in occasione della Giornata internazionale dei migranti, la Commissione europea e Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

“Ogni anno, circa 2-3 milioni di persone provenienti da tutto il mondo arrivano regolarmente nell'UE per lavorare o studiare. Allo stesso tempo, ogni anno migliaia di persone cercano di raggiungere l'UE in modo irregolare e non sicuro, utilizzando rotte mortali. Dal 2014, più di 50.000 migranti hanno perso la vita sulle rotte migratorie di tutto il mondo.

Alcuni si spostano in cerca di nuove opportunità di lavoro. Altri sono costretti a fuggire da conflitti, persecuzioni o degrado ambientale.

Quest'anno sottolineiamo la necessità di una migrazione sicura, legale e ben gestita.

Percorsi sicuri e legali consentono all'Unione europea di liberare l'immenso potenziale della mobilità umana. Si tratta di un investimento nella nostra economia e nella nostra società nel suo complesso, che sostiene settori chiave come la transizione verde e digitale dell'UE e contribuisce a rendere l'Europa più competitiva, coesa e resiliente.

La creazione di percorsi legali per la migrazione non ha solo benefici economici, ma può contribuire a ridurre la migrazione irregolare e non sicura, nonché i costi umani ed economici associati al contrabbando e al traffico di esseri umani. La migrazione legale svolge un ruolo fondamentale per la società e l'economia europea. Nella corsa al talento globale, la migrazione è un mezzo importante per affrontare la crescente carenza di competenze nell'UE. Durante la pandemia COVID-19, abbiamo assistito alla resilienza e all'innovazione dei migranti: medici, infermieri e scienziati sono stati in prima linea contro questa pandemia.

Il Patto sulla migrazione e l'asilo riconosce il ruolo chiave della migrazione legale per la nostra società ed economia europea, anche come parte di partenariati su misura e reciprocamente vantaggiosi con i Paesi terzi. Ad esempio, l'UE si sta adoperando per creare nuove vie per la migrazione legale, per tutti i livelli di istruzione e di competenze, ad esempio attraverso l'istituzione di partenariati per i talenti solidi e reciprocamente vantaggiosi con i Paesi partner, tra cui Tunisia, Marocco ed Egitto.

L'Unione europea e i suoi Stati membri stanno collaborando con i Paesi partner per garantire una migrazione più sicura, ordinata e ben gestita, a beneficio di tutti i soggetti coinvolti. Dobbiamo valorizzare il potenziale della mobilità umana.”

 

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023