Europe Direct Lombardia

Programmi diretti UE 2021-2027

Sezione dedicata ai programmi europei a gestione diretta relativi al periodo di programmazione europea 2021-2027. La Commissione europea ha presentato il 2 maggio 2018 un pacchetto di misure nelle quali era stato delineato il Quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027 (Multi Annual Financial Framework for 2021-2027), che presenta alcune novità nel riparto delle risorse, alla luce delle nuove esigenze e sfide da affrontare.

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Sezione dedicata ai programmi europei a gestione diretta relativi al periodo di programmazione europea 2021-2027.
La Commissione europea ha presentato, il 2 maggio 2018, un pacchetto di misure nelle quali era stato delineato il Quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027 (Multi Annual Financial Framework for 2021-2027), che presenta alcune novità nel riparto delle risorse, alla luce delle nuove esigenze e sfide da affrontare. In particolare, l'innalzamento dei livelli di finanziamento nei settori considerati prioritari e ad alto valore aggiunto europeo:

  • ricerca e innovazione;
  • giovani;
  • economia digitale;
  • gestione delle frontiere;
  • clima e ambiente;
  • sicurezza e difesa.

 

Redazione Europe Direct Lombardia

@ED_Lombardia
europedirect@reggione.lombardia.it

 

Il programma europeo LIFE 2021-2027 è uno dei programmi di finanziamento dell’UE per i quali la Commissione europea ha proposto uno dei maggiori aumenti proporzionali per il nuovo ciclo finanziario.
L’Unione europea ha stanziato ben 5.432.000.000 miliardi di euro per LIFE 2021-2027, aumentando i fondi di 1,95 miliardi di euro rispetto al periodo 2014-2020.

Obiettivo generale

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  • Contribuire al passaggio ad un’economia pulita, circolare, efficiente in termini di energia, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, anche mediante la transizione all’energia pulita. In questo modo l’UE intende raggiungere i suoi obiettivi climatici mirando contemporaneamente all’impatto climatico “zero emissioni” entro il 2050;
  • contribuire alla tutela e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita della biodiversità, in modo da favorire lo sviluppo sostenibile.
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Il Programma Life 2021-2027 rappresenterà quindi una grande opportunità anche per le realtà produttive italiane di piccole e medie dimensioni che intendono investire con progetti d’innovazione di processo e di prodotto nell’ambito della transizione energetica, della mitigazione e l’adattamento per gli effetti dei cambiamenti climatici e per l’economica circolare.

Il programma finanzierà sia le proposte singole sia quelle in partenariato con soggetti pubblici e privati.

Obiettivi specifici
a) sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi dell'UE in materia di ambiente e di azione per il clima (compresa la transizione verso le energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica), e contribuire alla base di conoscenze e all'applicazione delle migliori pratiche, in particolare in relazione alla natura e alla biodiversità, anche attraverso il sostegno alla rete Natura 2000;

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b) sostenere lo sviluppo, l'attuazione, la sorveglianza e il controllo dell'applicazione della legislazione e delle politiche dell’UE in tema di ambiente (compresi natura e biodiversità) e di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell’efficienza energetica, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e la partecipazione della società civile;

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c) fungere da catalizzatore per l’introduzione su vasta scala delle soluzioni tecniche e strategiche dimostratesi efficaci nell’attuare la legislazione e le politiche dell’UE in materia di ambiente e di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell’efficienza energetica, replicando i risultati, integrando i relativi obiettivi in altre politiche e nelle prassi del settore pubblico e privato, mobilitando gli investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.

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Settori d’intervento e sottoprogrammi
Il nuovo Programma LIFE 2021-2027 comprenderà principalmente 2 settori di intervento Ambiente e Azione per il Clima e 4 sottoprogrammi:

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  • Natura e biodiversità 
  • Economia circolare e qualità della vita  
  • Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento  
  • Transizione all’energia pulita  
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Azioni
Il programma è strutturato in 2 settori, per ciascuno dei quali sono previsti due sottoprogrammi:

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Settore AMBIENTE:
- sottoprogramma Natura e biodiversità;
- sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita;

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Settore AZIONE PER IL CLIMA:
- sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
- sottoprogramma Transizione all’energia pulita.

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Il programma viene attuato attraverso l’erogazione di sovvenzioni, appalti, premi

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Le sovvenzioni per azioni erogate da LIFE possono finanziare i seguenti tipi di progetti:

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a) Progetti strategici di tutela della natura
Progetti che sostengono il conseguimento degli obiettivi UE in materia di natura e di biodiversità attuando negli Stati membri programmi di azione coerenti per integrare tali obiettivi e priorità nelle altre politiche e negli altri strumenti di finanziamento, anche attraverso l’attuazione coordinata dei quadri di azione prioritaria istituiti in applicazione della direttiva 92/43/CEE.
Questi progetti sono finanziati nel quadro del sottoprogramma Natura e biodiversità.

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b) Progetti strategici integrati
Progetti che attuano su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale i piani d’azione o le strategie per l’ambiente o il clima elaborati dalle autorità degli Stati membri e disposti da specifici atti normativi o politiche dell’UE in materia di ambiente, clima o da quelli pertinenti in materia di energia, garantendo la partecipazione dei portatori di interessi e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento: dell’UE, nazionale o privata.
Questi progetti sono finanziati nel quadro dei sottoprogrammi: Economia circolare e qualità della vita, Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Transizione all’energia pulita.

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c) Progetti di assistenza tecnica
Progetti che sostengono:
- lo sviluppo della capacità di partecipazione a progetti di azione standard,
- la preparazione di progetti strategici di tutela della natura e di progetti strategici integrati,
- la preparazione all’accesso ad altri strumenti finanziari dell’UE, o altre misure necessarie per preparare lo sviluppo su più larga scala o la replicazione dei risultati di altri progetti (finanziati da LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi), al fine di perseguire gli obiettivi di LIFE. Questa categoria comprende progetti per il rafforzamento delle capacità delle autorità degli Stati membri connesse la partecipazione al programma LIFE finalizzati a migliorare l'efficace partecipazione al programma LIFE supportando le attività degli Stati membri “con scarsa partecipazione in maniera efficace”, al fine di migliorare i servizi dei punti di contatto nazionali in tutta l'UE e aumentare la qualità globale delle proposte presentate.

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d) Progetti di azione standard: progetti diversi dai progetti strategici integrati, dai progetti strategici di tutela della natura o dai progetti di assistenza tecnica, che perseguono gli obiettivi specifici del programma;

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e) Altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma, comprese azioni di coordinamento e di sostegno volte al rafforzamento delle capacità, alla divulgazione di informazioni e conoscenze e alla sensibilizzazione finalizzata a sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.

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I progetti nell’ambito del sottoprogramma Natura e biodiversità e riguardanti la gestione, il ripristino e il monitoraggio dei siti Natura 2000 tengono conto delle priorità enunciate nei piani, nelle strategie e nelle politiche nazionali/regionali in materia di conservazione della natura e della biodiversità, compresi i quadri d’azioni prioritarie.

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In generale i progetti finanziati dal programma LIFE devono essere di interesse dell’Unione europea e comunque devono apportare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi del programma. Saranno poi considerati prioritari:
- progetti che apportano benefici collaterali e promuovono sinergie tra i sottoprogrammi;
- progetti potenzialmente più replicabili e utilizzabili dal settore pubblico/privato oppure maggiormente in grado di mobilitare il livello più elevato di investimenti/risorse finanziarie (potenziale effetto catalizzatore);
- progetti che assicurano la replicabilità dei risultati dei progetti di azione standard;
- progetti basati sui risultati di altri progetti finanziati da LIFE, dai programmi precedenti o da altri fondi dell’UE o che sviluppano su più larga scala tali risultati;
- progetti in zone geografiche con specifiche esigenze o vulnerabilità (zone con particolari problemi ambientali o vincoli naturali, zone transfrontaliere, zone di elevato valore naturalistico e regioni ultra-periferiche).

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Il programma eroga anche delle Sovvenzioni di funzionamento a favore di organizzazioni senza scopo di lucro che sono coinvolte nello sviluppo, nell’attuazione e nel controllo del rispetto della legislazione e delle politiche dell’Unione e che sono attive principalmente nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima, compresa la transizione energetica.

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Il programma finanzia anche le attività messe in atto dalla Commissione europea per sostenere la preparazione, l’attuazione e l’integrazione della legislazione e delle politiche dell’Unione in materia di ambiente, clima o energia al fine di conseguire gli obiettivi del programma, che possono consistere in:
a. informazione e comunicazione, comprese le campagne di sensibilizzazione, che coprono anche la comunicazione istituzionale sulle priorità politiche dell’UE e sullo stato di attuazione/recepimento della legislazione UE in materia di ambiente, clima o energia;
b. studi, indagini ed elaborazione di modelli e scenari;
c. preparazione, attuazione, sorveglianza, controllo e valutazione di legislazione, politiche, programmi e progetti e valutazione e analisi dei progetti non finanziati dal programma LIFE se servono al raggiungimento degli obiettivi del programma
d. workshops, conferenze e incontri;
e. piattaforme di rete di contatti e di buone pratiche;
f. altre attività, come ad esempio premi

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Beneficiari
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 5.432.000.000 miliardi di euro per LIFE 2021-202, ripartita come segue, tra i settori di intervento:

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          3.488.000.000 di euro per il settore Ambiente, di cui:

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  • 2.143.000.000 di euro per il sottoprogramma Natura e biodiversità;
  • 1.345.000.000 di euro per il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita;
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          1.944.000.000 di euro per il settore Azione per il clima, di cui:

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  • 947.000.000 di euro per il sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 997.000.000 di euro per il sottoprogramma Transizione all’energia pulita.
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Almeno il 60% delle risorse assegnate a sovvenzioni per progetti nel settore Ambiente è destinato al sottoprogramma Natura e biodiversità.
Almeno l’85% dei fondi del programma deve essere destinato a sovvenzioni per progetti e sovvenzioni di funzionamento.

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Novità del programma

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  • Prosecuzione del sostegno alla transizione verso l’economia circolare e maggiore mitigazione dei cambiamenti climatici: sono previsti in particolare fondi per conseguire gli obiettivi strategici fondamentali in linea con la visione strategica a lungo termine dell’UE per un’economia prospera, moderna, competitiva e a impatto climatico zero entro il 2050.
  • Gli interventi sosterranno la transizione completa a un’economia circolare, la preservazione e il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua nell’UE, l’attuazione del quadro 2030 dell’UE per il clima e l’energia e l’assolvimento degli impegni assunti con l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
  • Maggiore accento sul sostegno alla transizione verso l’energia pulita: un nuovo sottoprogramma specifico stimolerà gli investimenti sostenendo le attività finalizzate all’efficienza energetica e all’energia rinnovabile, in particolare nei settori e nelle regioni europee in ritardo nella transizione verso l’energia pulita.
  • Maggiore concentrazione sulla tutela della natura e della biodiversità: in un ambito tradizionale del programma LIFE, la nuova tipologia specifica dei “progetti strategici di tutela della natura”, destinata a tutti gli Stati membri, concorrerà a integrare gli obiettivi in materia di natura e biodiversità in altre politiche e programmi di finanziamento, quali l’agricoltura e lo sviluppo rurale, per migliorare la coerenza d’impostazione trasversalmente ai settori.
  • Semplicità e flessibilità per favorire lo sviluppo e l’attuazione di soluzioni innovative per rispondere alle sfide ambientali e climatiche.
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Referente del programma
CINEA - Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l'ambiente

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Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/783 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, che istituisce un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE), e abroga il regolamento (UE) n. 1293/2013.

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#LIFEprogramme
 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il programma europeo Cittadini, uguaglianza, diritti e valori 2021-2027 assieme al programma “Giustizia" (2021-2027), è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori. “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori” riunisce e subentra ai programmi “Europa per i cittadini” e “Diritti, uguaglianza e cittadinanza” che sono stati operativi nel periodo 2014-2020.

Obiettivo generale
Proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei Trattati, nella Carta UE e nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, al fine di sostenere e sviluppare ulteriormente società aperte, basate sui diritti, democratiche, eque e inclusive fondate sullo Stato di diritto.

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Obiettivi specifici
- salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione (sezione Valori dell’Unione);
- promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza, compresa la parità di genere, e promuovere l’integrazione della dimensione di genere e della non discriminazione (sezione Uguaglianza, diritti e parità di genere);
- promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione, gli scambi tra i cittadini di diversi Stati membri e la sensibilizzazione in merito alla loro storia comune europea (sezione Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini);
- contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (sezione Daphne).

Azioni
Il programma è strutturato in 4 tipi di interventi:

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1) Valori dell’Unione
Sostiene le organizzazioni della società civile attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale per la promozione e la salvaguardia dei diritti, rafforzando in questo modo anche la protezione e la promozione dei valori dell’Unione e il rispetto per lo Stato di diritto e contribuendo alla costruzione di un’Unione più democratica, al dialogo democratico e al buon governo.

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2) Uguaglianza, diritti e parità di genere
Sostiene azioni volte a:
- prevenire e combattere le disuguaglianze e le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, e a rispettare il principio di non discriminazione ai sensi dell’art. 21 della Carta UE;
- promuovere il pieno esercizio dei diritti da parte delle donne, la parità di genere, compreso l’equilibrio tra vita privata e professionale, l’emancipazione delle donne, l’integrazione della dimensione di genere;
- combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di intolleranza, incluse l’omofobia, la bifobia, la transfobia, l’interfobia e l’intolleranza fondata sull’identità di genere, sia online che offline;
- tutelare e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- tutelare e promuovere i diritti delle persone con disabilità;
- tutelare e promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e il diritto alla protezione dei dati personali.

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3) Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini
Sostiene progetti volti a:
- commemorare momenti salienti della storia europea moderna, tra cui le cause e conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei in merito alla storia, alla cultura, al patrimonio culturale e ai valori che hanno in comune, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, dei suoi obiettivi, dei risultati conseguiti;
- promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione;
- promuovere gli scambi tra cittadini di Paesi diversi, in particolare attraverso il gemellaggio di città e le reti di città, per permettere loro di cogliere la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’UE e sensibilizzarli al fatto che questi elementi sono il fondamento per un futuro comune.

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4) Daphne
Sostiene azioni volte a:
- prevenire e combattere ogni forma di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e ogni forma di violenza domestica, anche promuovendo le norme sancite dalla Convenzione di Istanbul;
- prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro i minori, i giovani e altri gruppi a rischio (ad esempio, LGBTIQ e persone con disabilità);
- sostenere e tutelare tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopra indicate, quali le vittime di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nell’ambito di relazioni intime, compresi i minori orfani per crimini domestici, e garantire lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione per le vittime della violenza di genere.

Beneficiari
Persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, compresi i PTOM e nei Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).
Il programma è aperto anche a soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali.

Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio del programma è pari a 641.705.000 di euro, a cui si aggiunge un'integrazione di 800.000.000 di euro (a prezzi 2018) a partire dal 2022 (adeguamento specifico previsto dall’art.5 Regolamento UE 2020/2093).

Referente del programma
Commissione europea 
DG Giustizia e Consumatori

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/692 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori e abroga il regolamento (UE) n. 1381/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 390/2014 del Consiglio.
 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

CERV.pdfPDF (867 Kb)

Il programma europeo "Giustizia 2021-2027", assieme al programma “Cittadini, uguaglianza, diritti, valori”, è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori.
Il programma subentra al precedente “Giustizia” che è stato operativo nel periodo 2014-2020.

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Obiettivo generale
Contribuire all'ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto, comprese l'indipendenza e l'imparzialità della magistratura, sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci e sulla cooperazione giudiziaria, contribuendo in questo modo anche al rafforzamento della democrazia, dello Stato di diritto e della protezione dei diritti fondamentali.

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Obiettivi specifici

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  1. agevolare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e promuovere lo Stato di diritto, l'indipendenza e l'imparzialità della magistratura, anche sostenendo gli sforzi per migliorare l'efficienza dei sistemi giudiziari nazionali e l'efficace esecuzione delle decisioni;
  2. sostenere e promuovere la formazione giudiziaria, nell'ottica di favorire una comune cultura giuridica e giudiziaria nonché una cultura basata sullo Stato di diritto;
  3. agevolare l'accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia per tutti, anche per via elettronica (giustizia elettronica), promuovendo procedimenti efficienti in materia civile e penale e sostenendo i diritti delle vittime di reato e i diritti degli indiziati e degli imputati in procedimenti penali.
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Azioni
Sostegno ad azioni che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi specifici del programma riguardo alla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, alla formazione giudiziaria, all’accesso alla giustizia.

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  1. Sensibilizzazione e diffusione delle informazioni al fine di migliorare la conoscenza delle politiche e del diritto dell'UE, degli strumenti di cooperazione giudiziaria, della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'UE, nonché del diritto comparato e delle norme europee e internazionali;
  2. Apprendimento reciproco e scambio di buone pratiche fra i portatori di interessi, al fine di migliorare la conoscenza e la comprensione reciproca del diritto civile e penale, degli ordinamenti giuridici e dei sistemi giudiziari degli Stati membri, inclusi lo Stato di diritto e l'accesso alla giustizia, e di rafforzare la fiducia reciproca;
  3. Attività analitiche e di monitoraggio volte a migliorare la conoscenza e la comprensione dei potenziali ostacoli al buon funzionamento dello spazio europeo di giustizia e a migliorare l'attuazione del diritto e delle politiche dell'UE negli Stati membri, come attività che includono: raccolta di dati e statistiche, elaborazione di metodologie, di indicatori o criteri di riferimento comuni, studi, ricerche, analisi e indagini, valutazione d'impatto, elaborazione e pubblicazione di guide, relazioni e materiale didattico;
  4. Formazione delle parti interessate pertinenti al fine di migliorare la conoscenza delle politiche e del diritto dell'Unione, inclusi il diritto sostanziale e procedurale, i diritti fondamentali, l'uso degli strumenti di cooperazione giudiziaria dell'Unione, la giurisprudenza della Corte di giustizia, il linguaggio giuridico e il diritto comparato, nonchè lo sviluppo e il mantenimento di strumenti basati sulle TIC e della giustizia elettronica, in modo da migliorare l'efficienza dei sistemi giudiziari e la loro cooperazione per mezzo delle TIC, compresa l'interoperabilità transfrontaliera di sistemi e applicazioni;
  5. Sviluppo delle capacità delle principali reti a livello europeo e delle reti giudiziarie europee, incluse le reti istituite dal diritto dell'Unione, al fine di garantire il rispetto e l'effettiva applicazione del diritto dell'UE, nonché di promuovere e sviluppare ulteriormente il diritto, i valori e le strategie nei settori del programma;
  6. Sostegno alle organizzazioni della società civile e ai portatori di interessi senza scopo di lucro attivi nei settori interessati dal programma, al fine di accrescere le loro capacità, nonché di garantire un accesso adeguato per tutti i cittadini ai loro servizi, alle loro attività di consulenza e alle loro attività di sostegno;
  7. Miglioramento della conoscenza del programma e della diffusione e trasferibilità dei suoi risultati, compresa una maggiore prossimità ai cittadini.
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Beneficiari
Persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, compresi i PTOM e nei Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).
Il programma è aperto anche a soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali.

Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 305.000.000 di euro (a prezzi correnti)

Referente del programma
Commissione europea 
DG Giustizia e Consumatori

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/693 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce che istituisce il programma Giustizia e abroga il regolamento (UE) n. 1382/2013.

 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il programma europeo ErasmusPlus 2021-2027, subentra al precedente ErasmusPlus che è stato operativo per il periodo 2014-2020.

Obiettivi

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  1. Sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel mondo, contribuendo in questo modo alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla coesione sociale, così come alla promozione dell’innovazione e al rafforzamento dell’identità europea.
  2. creare di uno Spazio europeo dell’istruzione
  3. sostenere la cooperazione strategica europea in materia di istruzione e formazione
  4. promuovere la cooperazione nel quadro della strategia UE per la gioventù 2019-2027
  5. sviluppare la dimensione europea dello sport.
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Priorità del programma
Per il periodo 2021-2027 il programma è orientato alle seguenti priorità:

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  • Inclusione e diversità, ovvero promuovere le pari opportunità e la parità di accesso, l'inclusione, la diversità e l'equità in tutte le azioni, per agevolare la partecipazione al programma dei gruppi più svantaggiati
  • Trasformazione digitale, ovvero sostenere le priorità strategiche del Piano d'azione UE per l'istruzione  digitale (2021-2027), in particolare lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale così come lo sviluppo di competenze e abilità digitali per tutti e a tutti  i  livelli della società
  • Ambiente e lotta ai cambiamenti climatici, ovvero sostenere lo sviluppo di conoscenze, competenze e comportamenti riguardo alla sostenibilità ambientale
  • Partecipazione democratica, ovvero promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione alla vita democratica, in particolare da parte delle giovani generazioni.  
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Azioni
Il programma è strutturato in 3 Azioni chiave ed 1 Azione specifica Jean Monnet. Nel dettaglio:

AZIONE CHIAVE 1 - MOBILITÀ AI FINI DELL'APPRENDIMENTO
Nell’ambito di questa Azione chiave vengono sostenute le seguenti azioni:

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Settore Istruzione e Formazione
- mobilità degli studenti e del personale dell'istruzione superiore
- mobilità dei discenti e del personale dell'istruzione e formazione professionale
- mobilità degli alunni e del personale della scuola
- mobilità del personale dell'istruzione degli adulti

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Settore Gioventù
- mobilità dei giovani
- attività di partecipazione dei giovani
- iniziativa DiscoverEU
- mobilità degli animatori socioeducativi

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Settore Sport
- mobilità degli allenatori e del personale sportivo

AZIONE CHIAVE 2 - COOPERAZIONE TRA ORGANIZZAZIONI E ISTITUTI
Nell’ambito di questa Azione chiave vengono sostenute le seguenti azioni:

,

Settore Istruzione e Formazione
- partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala specificamente concepiti per promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma
- partenariati per l'eccellenza, tra cui alleanze di Università europee, piattaforme di Centri di eccellenza professionale e Master congiunti Erasmus Mundus
- partenariati per l'innovazione, ovvero alleanze per l'innovazione, volte a rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa attraverso la cooperazione tra i settori dell'istruzione e formazione, delle imprese e della ricerca, e progetti che promuovono l'innovazione, la  creatività, la  partecipazione digitale, l'imprenditorialità sociale nei settori dell'istruzione e della formazione
- piattaforme online e strumenti per la cooperazione virtuale, compresi i servizi di supporto per eTwinning e per la piattaforma elettronica per l'apprendimento degli adulti in Europa, e strumenti volti a facilitare la mobilità ai fini dell’apprendimento

,

Settore Gioventù
- partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala concepiti per promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma
- partenariati per l'innovazione, ovvero progetti che promuovono l'innovazione, la creatività, la partecipazione digitale e l'imprenditorialità sociale nel settore della gioventù
- piattaforme online e strumenti per la cooperazione virtuale

,

Settore Sport
- partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala concepiti per promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma
- eventi sportivi senza scopo di lucro che mirano a sviluppare ulteriormente la dimensione europea dello sport e a promuovere questioni rilevanti per lo sport di base.

AZIONE CHIAVE 3 - SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE POLITICHE E ALLA COOPERAZIONE
Nell’ambito di questa Azione chiave vengono sostenute le seguenti azioni:

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Settore Istruzione e Formazione
- preparazione e attuazione delle agende politiche generali e settoriali dell'UE per l'istruzione e la formazione, anche con il supporto della rete Eurydice o delle attività di altre organizzazioni pertinenti, e sostegno al processo di Bologna
- strumenti e misure dell'UE che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze, abilità e qualifiche
- dialogo politico e cooperazione con le pertinenti parti interessate, comprese le reti a livello UE e le organizzazioni europee e internazionali nel settore dell'istruzione e della formazione
- misure che contribuiscono all’attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma
- cooperazione con altri strumenti dell’UE e sostegno ad altre politiche dell’Unione
- attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e i risultati delle politiche europee e sul programma.

,

Settore Gioventù
- preparazione e attuazione dell'agenda politica dell'UE in materia di gioventù, anche con il sostegno della rete Youth Wiki
- strumenti e misure dell'UE che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e abilità, in particolare tramite Youthpass
- dialogo politico e cooperazione con le pertinenti parti interessate, comprese le reti a livello UE, le organizzazioni europee e internazionali nel settore della gioventù, e sostegno al Forum europeo della gioventù
- misure che contribuiscono all'attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma, incluso il sostegno alla rete Eurodesk
- cooperazione con altri strumenti dell’UE e sostegno ad altre politiche dell’Unione
- attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e i risultati delle politiche europee e sul programma

,

Settore Sport
- preparazione e attuazione dell'agenda politica dell'UE nel settore dello sport e dell'attività fisica
- dialogo politico e cooperazione con le pertinenti parti interessate, comprese le organizzazioni europee e internazionali nel settore dello sport
- misure che contribuiscono all'attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma
- cooperazione con altri strumenti dell’UE e sostegno ad altre politiche dell’Unione
- attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e i risultati delle politiche europee e sul programma

AZIONI JEAN MONNET
Sostegno all'insegnamento, all'apprendimento, alla ricerca e ai dibattiti in materia di integrazione europea mediante le seguenti azioni:

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- azione Jean Monnet nel settore dell'istruzione superiore, che sostiene gli istituti universitari per promuovere l'insegnamento e la  ricerca sull'integrazione europea in tutto il mondo attraverso Moduli, Cattedre e Centri di eccellenza Jean Monnet
azione Jean Monnet in altri ambiti dell'istruzione e formazione, che supporta attività volte a promuovere la conoscenza sui temi dell’UE nelle scuole e negli istituti di istruzione e formazione professionale
- sostegno a istituzioni che perseguono finalità di interesse europeo quali: Istituto universitario europeo di Firenze, compresa la sua scuola di governance transnazionale; Collegio d’Europa (sedi di Bruges e Natolin); Istituto europeo di pubblica amministrazione di Maastricht; Accademia di diritto europeo di Treviri; Agenzia europea per i bisogni educativi speciali e l’istruzione inclusiva di Odense; Centro internazionale di formazione europea di Nizza

,

Una descrizione dettagliata delle azioni sopra indicate è riportata nell’Allegato 1 del Regolamento istitutivo del programma.

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Beneficiari
Il programma è aperto a organismi pubblici e privati attivi nei settori dell`istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Possono partecipare ad ErasmusPlus i seguenti Paesi:

,
  • Paesi UE compreso i PTOM;
  • Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).
,

In casi debitamente giustificati e nell'interesse dell'Unione europea la partecipazione è aperta anche ai Paesi terzi non associati al programma.

Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 24.574.000.000, a cui si aggiunge un' integrazione di 1.700.000.000 euro a partire dal 2022 (adeguamento specifico previsto dall’art.5 Regolamento UE 2020/2093), ripartiti come segue:

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  • 83% delle risorse destinate alle azioni nel settore dell'istruzione e formazione, di cui almeno 1,8% per le Azioni Jean Monnet;
  • 10,3% delle risorse destinate alle azioni nel settore gioventù;
  • 1,9% delle risorse destinate alle azioni nel settore sport.
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A queste risorse potranno aggiungersi anche stanziamenti supplementari provenienti dagli strumenti di cooperazione esterna (IPA III, NDICI - Europa globale), per sostenere le attività di cooperazione internazionale.

Referenti del programma
- Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura (EACEA)
- Agenzia nazionale ErasmusPlus: Agenzia Nazionale GiovaniINDIRE; INAPP

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/817 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021 che istituisce Erasmus+: il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e che abroga il regolamento (UE) n. 1288/2013.
 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

 

Documenti allegati

Il programma europeo Horizon Europe è il nuovo Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021-2027, che subentra ad Horizon 2020 (del precedente periodo finanziario 2014-2020).

Si tratta del più ambizioso programma di ricerca e innovazione europeo di sempre, che sfrutterà al massimo il valore aggiunto dell’Unione europea concentrandosi su obiettivi e attività che non possono essere realizzati in modo efficace dai singoli Stati membri.

Obiettivo 
Finanziare attività di ricerca e innovazione, o attività di sostegno alla ricerca e innovazione per ottenere un impatto scientifico, tecnologico, economico e sociale dagli investimenti europei in ricerca e innovazione, in modo da:

,
  • rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’Unione e promuovere la sua competitività in tutti gli Stati membri;
  • attuare le priorità strategiche dell’Unione e concorrere alla realizzazione delle politiche europee, contribuendo a fronteggiare le sfide globali del nostro tempo, enunciate dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’Accordo di Parigi sul clima;
  • rafforzare lo Spazio europeo della ricerca.
,

Struttura del programma
Il programma Horizon Europe è strutturato in tre Pilastri, suddivisi a loro volta in Programmi e tematiche specifiche, e in un Programma trasversale.
Struttura, obiettivi e articolazione del programma Horizon Europe sono contenuti nel documento Orientations towards the first Strategic Plan for Horizon Europe, volto a definire il "Piano Strategico" di Horizon Europe per il primo quadriennio (2021-2024).

Dettaglio della struttura del programma:

PILASTRO (pillar) I - Eccellenza scientifica

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  1. European Research Council
  2. Azioni Marie Skłodowska-Curie
  3. Infrastrutture di ricerca
,

PILASTRO (pillar) II - Sfide globali e competitività industriale europea

,
  • 6 “Cluster”:
,
  1. Salute
  2. Cultura, creatività e società inclusive
  3. Sicurezza civile per la società
  4. Digitale, industria e spazio
  5. Clima, energia e mobilità
  6. Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente
,
  • Joint Research Centre (Centro Comune di Ricerca)
,

PILASTRO (pillar) III - Europa dell’innovazione 

,
  1. European Innovation Council (EIC)
  2. Ecosistema europeo dell’innovazione
  3. European Institute of Innovation and Technology (EIT)
,

PROGRAMMA TRASVERSALE: "Ampliare la partecipazione e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca"

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Alla struttura si aggiunge il programma EURATOM, che integra HORIZON EUROPE, avvalendosi dei medesimi strumenti e modalità di partecipazione. La sua durata, inizialmente limitata a 5 anni (2021-2025), sarà prorogata di 2 anni nel 2025 al fine di allinearla a quella del QFP 2021-2027.

La dotazione finanziaria complessiva per l'attuazione del nuovo programma EURATOM, per il periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2025 è fissata a 1,38 miliardi di euro. La ripartizione di tale dotazione per settore di attività è la seguente:

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a) 583 milioni di euro per le azioni indirette in materia di ricerca e sviluppo sulla fusione;

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b) 266 milioni di euro per le azioni indirette in materia di fissione nucleare, sicurezza nucleare e radioprotezione;

,

c) 532 milioni di euro per le azioni dirette intraprese dal Centro comune di ricerca.

Beneficiari di EURATOM

,
  • università
  • centri di ricerca pubblico-privati
  • grandi imprese
  • industrie
,

News del programma
Il programma Horizon Europe presenta delle novità: le Missioni, la revisione dei Partenariati europei, il Consiglio Europeo per l’Innovazione (European Innovatio Council – EIC), potenziamento della Cooperazione internazionale, rafforzamento della politica della Open Science.

Dettaglio delle news del programma
Le missioni saranno perseguite attraverso un approccio interdisciplinare e un finanziamento dedicato e sono organizzate in 5 “aree”:

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  1. Cancro;
  2. Adattamento al cambiamento climatico, comprese le trasformazioni sociali;
  3. Salute degli oceani, dei mari e delle acque costiere e interne;
  4. Città intelligenti e neutre dal punto di vista climatico;
  5. Cibo e salute del suolo.
,

E' previsto un nuovo approccio ai partenariati europei (European Partnerships) con i Paesi dell'UE, il settore privato, le fondazioni e altri stakeholder, con l’obiettivo di rispondere alle sfide globali e alla modernizzazione industriale attraverso sforzi congiunti di ricerca e innovazione. I partenariati in Horizon Europe sono organizzati in 3 nuove tipologie:

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  1. Co-programmati, su base di protocolli d’intesa, attuati in maniera indipendente;
  2. Co-finanziati, su base di programmi congiunti tra partner;
  3. Istituzionalizzati, su una prospettiva a lungo termine.
,

Una tra le novità di Horizon Europe è l'istituzione dello European Innovation Council (EIC), volto a sostenere la commercializzazione di tecnologie ad alto rischio e ad alto impatto nell'Unione Europea ed inserito, insieme all’Ecosistema europeo dell’innovazione e allo European Institute of Innovation and Technology (EIT), nel Pillar III, che ha l’obiettivo di rafforzare la leadership europea nel campo delle tecnologie di punta e delle innovazioni dirompenti, nonché il loro impatto sullo stile di vita europeo e sul benessere dei cittadini.

Una prima fase pilota dell'EIC è stata lanciata in Horizon 2020 nel 2017, seguita da una fase pilota rafforzata nel 2019: il progetto pilota Enhanced EIC raccoglie strumenti già esistenti e novità che saranno presenti in Horizon Europe, come il Pathfinder (strutturato sulle esperienze FET Open e FET Proactive), a supporto di ambiziosi progetti di ricerca collaborativa focalizzati su tecnologie emergenti e l’Accelerator (strutturato sulla esperienza SME Instrument), dedicato invece ad aziende e start up a vocazione fortemente innovativa, con l’obiettivo di accelerare i loro processi di crescita sui mercati europei e globali (scaling-up).

Il budget per l’EIC in Horizon Europe è al momento quantificato in 10 miliardi di euro.

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In Horizon Europe è presente anche lo European Research Council che è parte, insieme alle Azioni Marie Sklodovska-Curie e alle Research Infrastructures, del Pillar I, il pilastro dedicato alla Excellence Science. 

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Il 22 febbraio è stato pubblicato il Work programme ERC 2021 con le date delle call.

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Ulteriori informazioni sui Work programme di Horizon Europe
I Work Programme (WP) sono i programmi di lavoro che contengono le call for proposals e sono articolati in argomenti (topic) con relative scadenze, in riferimento alle quali sottoporre proposte progettuali.

,

I work programme di Horizon Europe sono un po’ diversi rispetto ad Horizon 2020:

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  • per il Pillar II, ogni Cluster è articolato in più Destinations, che rispondono agli obiettivi politici e agli orientamenti strategici (KSOs) definiti nel Piano Strategico
  • Per ogni Destination sono indicati degli Expected Impacts, dai quali discendono, per ogni Topic (bando), degli Expected Outcomes
  • In risposta ai Topic è quindi possibile inviare proposte di progetto che, con i loro risultati, dovranno contribuire agli Expected Outcomes del singolo Topic e, in una visione più a lungo termine, agli Expected Impacts della Destination.
,

Lo scorso 15 giugno la Commissione europea ha adottato i Programmi di lavoro 2021-22 di Horizon Europe, i documenti che contengono i bandi di finanziamento del primo biennio del nuovo Programma quadro.

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Durante i prossimi due anni, la Commissione europea assegnerà delle sovvenzioni per un totale di 14,7 miliardi di euro, di cui 5,8 miliardi di euro saranno destinati agli obiettivi europei green e 4 miliardi di euro finanzieranno lo sviluppo delle tecnologie digitali. I singoli Programmi di lavoro sono disponibili nella sezione “Reference documents” del Funding & Tender opportunities Portal. I bandi sono pubblicati sul portale, a partire dallo scorso 22 giugno.

I Work Programme pubblicati:

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Pillar I - Excellent Science:

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  • European Research Council
  • Marie Skłodowska-Curie actions
  • Research Infrastructures
,


Pillar II - Global Challenges and European Industrial Competitiveness:

,
  • Cluster 1. Health
  • Custer 2. Culture, Creativity and Inclusive Society
  • Cluster 3. Civil Security for Society
  • Cluster 4. Digital, Industry and Space
  • Cluster 5. Climate, Energy and Mobility
  • Cluster 6. Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture and Environment
,

Pillar III - Innovative Europe:

,
  • European Innovation Council (EIC)
,

Inoltre:

,
  • Ampliare la partecipazione e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (per il Programma trasversale)
,

E' disponibile una nuova piattaforma per valorizzare i progetti di ricerca, disponibile qui.

,

Sinergie con altri programmi UE 2021-2027
La sinergia tra programmi è una delle novità del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027.
In particolare, alle opportunità di finanziamento messe a disposizione dal programma Horizon Europe, si possono affiancare le attività di ricerca che troveranno spazio nei programmi come LIFE, Euratom, Europa Creativa, Giustizia, Europa Digitale ed EU4Health.

Referenti del programma
Commissione europea - DG Ricerca
APRE - National Contact Point

,

Normativa di riferimento
Regolamento (EU) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma Horizon Europe e che abroga i Regolamenti (UE) 1290/2013 and (EU) 1291/2013. 

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#HorizonEU

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il Programma europeo Mercato Unico 2021-2027 (Single Market Programme) intende, da un lato, migliorare il funzionamento del mercato interno, la competitività e la sostenibilità delle imprese, la procedure/norme, la vigilanza del mercato, la protezione dei consumatori, la gestione delle spese nel settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi. Dall'altro intende definire il quadro di programmazione e di finanziamento utilizzato per lo sviluppo, la produzione e la diffusione delle statistiche europee.

Obiettivi generali

,
  • migliorare il funzionamento del mercato interno e in particolare proteggere e rafforzare il ruolo dei cittadini, dei consumatori e delle imprese, soprattutto le PMI, applicando il diritto dell’Unione, agevolando l’accesso ai mercati, stabilendo norme e promuovendo la salute delle persone, degli animali e delle piante e il benessere degli animali, nonché promuovere la cooperazione tra le autorità europee e nazionali; 
  • elaborare, produrre e diffondere statistiche europee di elevata qualità, comparabili, tempestive e attendibili che sostengano la concezione, la sorveglianza e la valutazione di tutte le politiche dell’Unione.
,

Obiettivi specifici

,

a) Rendere il mercato interno più efficace, anche alla luce della trasformazione digitale:

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  •  agevolando la prevenzione e l’eliminazione degli ostacoli discriminatori, ingiustificati o sproporzionati e sostenendo lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione del diritto dell’Unione nei settori del mercato interno di beni e servizi, anche migliorando l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento, delle norme sugli appalti pubblici, del diritto societario e del diritto contrattuale ed extracontrattuale, delle norme antiriciclaggio, delle norme della libera circolazione dei capitali, dei servizi finanziari e della concorrenza, compreso sviluppando strumenti di governance incentrati sull’utente;
  •  sostenendo un’efficace vigilanza del mercato in tutta l’Unione per garantire che soltanto i prodotti sicuri e conformi che offrono un livello elevato di protezione dei consumatori e degli altri utenti finali siano messi a disposizione sul mercato dell’Unione, anche quando la vendita è avvenuta online, nonché per raggiungere una maggiore omogeneità delle autorità di vigilanza del mercato in tutta l’Unione, e per aumentarne le capacità
,

b) Rafforzare la competitività e la sostenibilità delle PMI e conseguire addizionalità a livello europeo, attraverso misure volte a: 

,
  • fornire varie forme di sostegno alle PMI, nonché ai cluster e a organizzazioni di reti di imprese, anche nel settore turistico, promuovendo in tal modo la crescita, l’espansione e la creazione di PMI; 
  • facilitare l’accesso ai mercati attraverso l’internazionalizzazione delle PMI;
  • promuovere l’imprenditorialità e l’acquisizione di capacità imprenditoriali;
  • promuovere un contesto imprenditoriale favorevole alle PMI, sostenere la trasformazione digitale delle PMI e incoraggiare nuove opportunità commerciali per le PMI, incluse le imprese dell’economia sociale e quelle con modelli imprenditoriali innovativi; 
  • sostenere la competitività degli ecosistemi e dei settori industriali, nonché lo sviluppo di catene del valore industriale; 
  • promuovere la modernizzazione dell’industria, contribuendo a un’economia verde, digitale e resiliente;
,

c) Garantire l’efficace funzionamento del mercato interno attraverso processi di normazione:

,
  • rendere possibile il finanziamento della normazione europea e la partecipazione di tutti i pertinenti portatori di interessi alla definizione di norme europee; 
  • sostenere lo sviluppo di norme internazionali di elevata qualità sull’informativa finanziaria e non finanziaria e sulla revisione contabile, agevolare la loro integrazione nel diritto dell’Unione, e promuovere l’innovazione e l’elaborazione di migliori pratiche in materia di informativa societaria;
,

d) Promuovere gli interessi dei consumatori e assicurare un elevato livello di protezione dei consumatori e di sicurezza dei prodotti:

,

riguardo ai consumatori: 

,
  • avviando azioni educative e assistendo i consumatori, le imprese e i rappresentanti della società civile nonché rafforzandone il ruolo, in particolare per quanto riguarda i diritti dei consumatori a norma del diritto dell’Unione europea; 
  • assicurando un elevato livello di protezione dei consumatori, di sostenibilità dei consumi e di sicurezza dei prodotti, in particolare per i consumatori più vulnerabili, al fine di migliorare l’equità, la trasparenza e la fiducia nel mercato interno;
  • assicurando che gli interessi dei consumatori nel mondo digitale siano presi in debita considerazione; 
  • sostenendo le competenti autorità di contrasto e le organizzazioni rappresentative dei consumatori, nonché le azioni che rafforzano la cooperazione tra le autorità competenti, con particolare attenzione alle questioni poste dalle tecnologie esistenti ed emergenti;
  • contribuendo a migliorare la qualità e la disponibilità delle norme in tutta l’Unione; contrastando in modo efficace le pratiche commerciali sleali; 
  • assicurando che tutti i consumatori abbiano accesso a meccanismi di ricorso efficaci e dispongano di informazioni adeguate sui mercati e sui diritti dei consumatori e promuovendo il consumo sostenibile, in particolare attraverso una maggiore sensibilizzazione in merito alle caratteristiche specifiche e all’impatto ambientale di beni e servizi,
,

riguardo ai consumatori e agli altri utenti finali di servizi finanziari: 

,
  • rafforzando la partecipazione dei consumatori, di altri utenti finali di servizi finanziari e dei rappresentanti della società civile all’elaborazione delle politiche riguardanti i servizi finanziari;
  • promuovendo una migliore comprensione del settore finanziario e delle diverse categorie di prodotti finanziari commercializzati; 
  • salvaguardando la protezione degli interessi dei consumatori nel settore dei servizi finanziari al dettaglio;
,

e) Contribuire ad un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza delle persone, degli animali e delle piante nel settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi, attraverso:

,
  • la prevenzione, l’individuazione e l’eradicazione delle malattie animali e degli organismi nocivi per le piante
  • mediante misure di emergenza adottate in caso di situazioni di crisi su vasta scala ed eventi imprevedibili che incidono sulla salute animale o delle piante
  • sostenendo il miglioramento del benessere degli animali
  • sostenendo la lotta alla resistenza antimicrobica
  • sostenendo lo sviluppo della sostenibilità della produzione e del consumo di alimenti
  •  stimolando lo scambio delle migliori pratiche tra gli stakeholder del settore;
,

f) Sviluppare, produrre, diffondere e comunicare statistiche europee di elevata qualità.

,

Settori specifici di intervento e relativi strumenti:
Sicurezza alimentare

,
  • Prevenire, contrastare e debellare le malattie animali e gli organismi nocivi per le piante
  • Favorire la sostenibilità della produzione e del consumo di alimenti
  • Sostenere il miglioramento del benessere degli animali
  • Migliorare l'efficacia, l'efficienza e l'affidabilità dei controlli ufficiali
,

Strumenti

,
  • Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi
  • Laboratori di riferimento e centri di riferimento dell'Unione europea
  • Finanziamento delle misure di emergenza
  • Azioni di formazione per le autorità competenti in materia di alimenti, mangimi, salute e benessere degli animali e salute delle piante
,

Protezione dei consumatori

,
  • Garantire che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri e che i consumatori conoscano le regole
  • Aiutare le autorità nazionali a collaborare efficacemente e a comunicare rapidamente
,

Strumenti

,
  • Sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi
  • Rete di cooperazione per la tutela dei consumatori per affrontare le pratiche illegali a livello dell'UE (ad esempio, campagne pubblicitarie ingannevoli)
  • Centri europei dei consumatori, attraverso i quali i cittadini possono risolvere i problemi, ad esempio quando fanno acquisti online
  • Sistema di risoluzione delle controversie online, che aiuta i consumatori a risolvere le controversie in sede extragiudiziale
,

Competitività

,
  • Fornire diverse forme di sostegno alle imprese, in particolare alle PMI:
,
  1. erogare sostegno finanziario sotto forma, ad esempio, di sovvenzioni e garanzie sui prestiti a titolo del Fondo InvestEU
  2. agevolare l'accesso ai mercati e ridurre gli oneri amministrativi
  3. sostenere la diffusione dell'innovazione e affrontare le sfide globali e sociali
  4. promuovere un contesto favorevole alle imprese e una cultura imprenditoriale
,

Strumenti

,
  • Rete Enterprise Europe (EEN) per offrire un pacchetto integrato di consulenza alle PMI su come innovare e crescere a livello internazionale
  • finanziamenti tramite debito e capitale proprio, nel quadro della sezione PMI del Fondo InvestEU
  • "Erasmus per Giovani Imprenditori" il programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori, o aspiranti tali, l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro Paese partecipante al programma
,

Un mercato Unico efficace

,
  • Attuare e far rispettare le regole in vigore ed elaborarle ulteriormente in settori comprendenti il diritto societario e contrattuale, l'antiriciclaggio e la libera circolazione di capitali
  • Garantire che i servizi finanziari rispondano alle necessità dei consumatori, della società civile e degli utenti finali
  • Potenziare gli strumenti e le competenze della Commissione ai fini di un'efficace applicazione delle regole di concorrenza nell'era digitale, come l'uso di big data e algoritmi
  • Migliorare il funzionamento del mercato unico sul terreno, aiutando gli acquirenti pubblici ad utilizzare al meglio il denaro dei cittadini
,

Strumenti

,
  • Futuro sportello digitale unico che fornisce servizi amministrativi online ai cittadini alle imprese
  • Sistema di informazione del mercato interno per lo scambio di informazioni fra le autorità
  • SOLVIT, la rete per la risoluzione dei problemi per i cittadini e le imprese
,

Statistiche europee

,
  • Erogare finanziamenti agli istituti nazionali di statistica per la produzione e la diffusione di statistiche di alta qualità al fine di monitorare la situazione economica, sociale, ambientale e territoriale
  • Le statistiche sono importanti per un processo decisionale nell'Unione basato sui fatti e per misurare l'impatto delle iniziative dell'UE
,

Strumenti

,
  • Partenariato rafforzato tra Eurostat, l'Ufficio statistico dell'UE, e gli istituti nazionali di statistica, utilizzando fonti multiple di dati, metodi avanzati di analisi dei dati, sistemi intelligenti e tecnologie digitali.
,

Norme efficaci

,
  • Fornire sostegno finanziario alle organizzazioni che elaborano norme a livello europeo
  • Elaborare a livello europeo norme che garantiscano che prodotti e servizi soddisfino un livello concordato di qualità e di sicurezza
,

Strumenti

,
  • Cooperazione tra la Commissione europea e le organizzazioni europee di normazione attraverso iniziative e piani d'azione congiunti
,

Beneficiari

,
  • soggetti giuridici stabiliti in: uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;  un paese terzo associato al programma;
  • soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali;
  • possono anche eccezionalmente partecipare, i soggetti giuridici stabiliti in un Paese terzo che non è associato al programma, a condizione che la partecipazione di tali soggetti giuridici all’azione persegua gli obiettivi del programma e che le attività al di fuori dell’Unione contribuiscano a garantire l’efficacia degli interventi effettuati nei territori degli Stati membri ai quali si applicano i trattati.
,

Paesi partecipanti

,

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti Paesi terzi:

,
  • i membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri dello Spazio economico europeo, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;
  • i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;
  • i paesi interessati dalla politica europea di vicinato, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;
  • altri paesi terzi, conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico riguardante la partecipazione di un paese terzo ai programmi dell’Unione, purché tale accordo:
  • garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa ai programmi dell’Unione;
  • stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi, e i rispettivi costi amministrativi;
  • non conferisca al paese terzo poteri decisionali per quanto riguarda il programma dell’Unione;
  • garantisca all’Unione europea il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di tutelare i propri interessi finanziari.
,

Dotazione di bilancio 
La dotazione di bilancio è pari a 4.208.041.000 di euro.

,

Forme di finanziamento concesse dal programma
ll programma europeo Mercato Unico 2021-2027 può concedere dei finanziamenti nella forma di sovvenzioni, premi o appalti.
Può inoltre concedere dei finanziamenti sotto forma di strumenti finanziari nell’ambito di operazioni di finanziamento misto.
Le sovvenzioni possono coprire fino al 100% dei costi ammissibili.

,

Le azioni che hanno ricevuto un marchio di eccellenza nell’ambito del programma possono ricevere sostegno finanziario dal FESR o dall'FSE Plus, se sono conformi alle seguenti condizioni cumulative:

,
  • sono state valutate nel quadro di un invito a presentare proposte nell’ambito del programma; 
  • sono conformi ai requisiti minimi di qualità indicati nell’invito a presentare proposte; 
  • non possono essere finanziate nel quadro dell’invito a presentare proposte a causa di vincoli di bilancio.
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Referente del programma
Commissione europea
DG Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI (DG GROW)

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Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma relativo al mercato interno, alla competitività delle imprese, tra cui le piccole e medie imprese, al settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi e alle statistiche europee (programma per il mercato unico) e che abroga i regolamenti (UE) n. 99/2013, (UE) n. 1287/2013, (UE) n. 254/2014 e (UE) n. 652/2014 ( 1 ) - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 153 del 3 maggio 2021.

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il programma europeo "Europa Creativa 2021-2027" subentra al precedente Europa Creativa che è stato operativo per il periodo 2014-2020.

Obiettivo generale

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  • Sostenere i settori culturali e creativi europei (architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (tra cui cinema, televisione, videogiochi e multimediale), patrimonio culturale materiale e immateriale, design (compreso design della moda), festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), editoria, radio).
  • salvaguardare, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica e il patrimonio culturale europei, e rafforzare la competitività e il potenziale economico dei settori culturali e creativi, in particolare quello audiovisivo
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Obiettivi specifici

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  • valorizzare la cooperazione artistica e culturale a livello europeo al fine di sostenere la creazione di opere europee e rafforzare la dimensione economica, sociale e internazionale dei settori culturali e creativi europei, nonché l’innovazione e la mobilità in questi settori
  • promuovere la competitività, la scalabilità, la cooperazione, l’innovazione e la sostenibilità, anche attraverso la mobilità, nel settore audiovisivo europeo
  • promuovere la cooperazione politica e azioni innovative a sostegno di tutte le sezioni del programma e promuovere un ambiente mediatico diversificato, indipendente e pluralistico, nonché l’alfabetizzazione mediatica, favorendo in tal modo la libertà di espressione artistica, il dialogo interculturale e l’inclusione sociale.
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Sezioni finanziabili e relative azioni
SEZIONE CULTURA (per tutti i settori della cultura e creatività escluso l’audiovisivo)
Priorità
1. Rafforzare la cooperazione transnazionale e la dimensione transfrontaliera della creazione, della circolazione e della visibilità delle opere europee e la mobilità degli operatori nei settori culturali e creativi;
2. Aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, aumentare il coinvolgimento del pubblico e migliorare l’audience development in tutta Europa;
3. Promuovere la resilienza sociale e migliorare l’inclusione sociale e il dialogo interculturale mediante la cultura e il patrimonio culturale;
4. Accrescere la capacità dei settori culturali e creativi europei e delle persone che lavorano in questi settori di coltivare il talento, innovare, prosperare e generare occupazione e crescita;
5. Rafforzare l’identità e i valori europei attraverso la sensibilizzazione culturale, l’educazione artistica e la creatività basata sulla cultura nel campo dell’istruzione;
6. Promuovere lo sviluppo di capacità nei settori culturali e creativi europei, anche per le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, in modo che possano operare sul piano internazionale;
7. Contribuire alla strategia globale dell’UE per le relazioni internazionali mediante la cultura.

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Azioni finanziabili
Sostegno ad azioni orientate alle priorità indicate, consistenti in:

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 Azioni orizzontali
- Progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organizzazioni culturali e creative di tutte le dimensioni e di differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali;
- Reti europee di organizzazioni culturali e creative di differenti Paesi;
- Piattaforme culturali e creative paneuropee;
- Mobilità transnazionale degli artisti e degli operatori nei settori culturali e creativi e circolazione transnazionale delle opere;
- Sostegno, anche in termini di sviluppo di capacità, alle organizzazioni nei settori culturali e creativi al fine di aiutarle a operare a livello internazionale;
- Sviluppo, cooperazione e attuazione delle politiche nel campo della cultura, anche attraverso la fornitura di dati e lo scambio di migliori pratiche, progetti pilota e incentivi per promuovere la parità di genere.

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▪ Azioni settoriali
- Sostegno al settore della musica: azioni che promuovono la diversità, la creatività e l'innovazione nel settore musicale (incluso gli spettacoli dal vivo), in particolare distribuzione e promozione di tutti i repertori musicali all’interno e al di fuori dell'UE; azioni di formazione; azioni di partecipazione e accesso alla musica, nonché di audience development; raccolta e analisi di dati. Queste azioni si basano, e portano avanti, l’esperienza acquisita con l’Azione preparatoria "Music moves Europe".
- Sostegno al settore del libro e dell’editoria: azioni mirate che favoriscono la diversità, la creatività e l'innovazione, nonché la promozione della letteratura europea in e al di fuori dell’Europa, anche nelle biblioteche; formazione e scambi per i professionisti del settore, gli autori e i traduttori e progetti transnazionali per la collaborazione, l’innovazione e lo sviluppo nel settore; azioni mirate per la promozione della traduzione letteraria, compreso il suo adattamento in formati accessibili per le persone con disabilità.
- Sostegno ai settori dell'architettura e del patrimonio culturale per un ambiente costruito di qualità: azioni mirate per la mobilità, lo sviluppo di capacità e l'internazionalizzazione degli operatori dei settori dell'architettura e del patrimonio culturale; promozione della Baukultur, apprendimento tra pari e coinvolgimento del pubblico al fine di diffondere principi di alta qualità nell'architettura contemporanea e negli interventi relativi al patrimonio culturale; attività di sensibilizzazione e creazione di reti inerenti la salvaguardia sostenibile, la rigenerazione e il riutilizzo adattativo del patrimonio culturale e la promozione dei suoi valori.
- Sostegno ad altri settori della creazione artistica qualora siano individuate esigenze specifiche, comprese azioni per lo sviluppo degli aspetti creativi del turismo culturale sostenibile e dei settori del design e della moda e per la promozione e la rappresentanza di tali settori al di fuori dell'UE.

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▪ Azioni specifiche per rendere visibili e tangibili la diversità culturale e il patrimonio culturale europei e favorire il dialogo interculturale:
- Sostegno finanziario alle "Capitali europee della cultura";
- Sostegno finanziario al "Marchio del patrimonio europeo" e creazione di reti tra i siti cui è stato conferito il Marchio;
- Premi culturali dell'UE (nei settori della musica contemporanea, rock e pop, della letteratura, del patrimonio e dell'architettura);
- Giornate europee del patrimonio;
- Sostegno alle Orchestre europee che mirano a formare e promuovere giovani artisti promettenti e adottano un approccio inclusivo con un'ampia copertura geografica, o a soggetti che offrono ai cittadini europei un servizio culturale diretto con un'ampia copertura geografica.

SEZIONE MEDIA (per il settore dell’audiovisivo)
Priorità
1. Coltivare il talento, le competenze e le abilità e stimolare la cooperazione transfrontaliera, la mobilità e l'innovazione nella creazione e produzione di opere audiovisive europee, incoraggiando in questo modo la collaborazione tra Stati membri con diversa capacità audiovisiva.
2. Migliorare la circolazione, la promozione e la distribuzione, sia online che cinematografica, delle opere audiovisive europee all’interno dell’UE e a livello internazionale nel nuovo ambiente digitale, anche mediante modelli imprenditoriali innovativi;
3. Promuovere le opere audiovisive europee, comprese le opere del patrimonio culturale, e sostenere il coinvolgimento e l'ampliamento di un pubblico di tutte le età, in particolare dei giovani, all'interno e al di fuori dell'Europa.

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Azioni finanziabili
Sostegno ad azioni orientate alle priorità indicate e che riguardano lo sviluppo, la produzione, la promozione e la diffusione di opere europee e l'accesso alle stesse, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico diversificato, sia all'interno che al di fuori dell'UE:

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- Sviluppo di opere audiovisive europee - lungometraggi, cortometraggi, serie televisive, documentari e videogiochi narrativi – che coprono vari generi e destinate a diversi tipi di pubblico, compresi i bambini e i giovani;
- Produzione di contenuti e serie televisivi innovativi e di qualità, destinati a un pubblico diversificato;
- Sviluppo di strumenti di promozione e marketing per aumentare la rilevanza, la visibilità, l'accesso transfrontaliero e il pubblico delle opere europee;
- Sostegno alle attività di vendita internazionale e alla circolazione delle opere europee non nazionali su tutte le piattaforme (ad es. sale cinematografiche o online), anche mediante strategie di distribuzione coordinate che riguardano diversi Paesi e incoraggiano l'uso della sottotitolazione, del doppiaggio;
- Sostegno all'accesso multilingue a programmi televisivi culturali online mediante la sottotitolazione;
- Sostegno alla creazione di reti per i professionisti dell’audiovisivo e agli scambi da impresa a impresa per coltivare e promuovere il talento nel settore audiovisivo europeo e facilitare lo sviluppo e la distribuzione di co-creazioni e coproduzioni europee e internazionali;
- Sostegno alle attività degli operatori audiovisivi europei in occasione di eventi e fiere del settore in Europa e altrove;
- Sostegno alla diffusione di film e opere audiovisive europei destinati a un vasto pubblico oltre i confini nazionali, in particolare ai giovani e ai moltiplicatori, anche attraverso l'organizzazione di proiezioni e attività di comunicazione e promozione a sostegno dei premi europei, in particolare LUX - il Premio del pubblico per il cinema europeo a cura del Parlamento europeo e della European Film Academy;
- Misure per promuovere l'ampliamento e il coinvolgimento del pubblico, tra cui attività di educazione al cinema, in particolare per il pubblico giovane;
- Attività di formazione e affiancamento per rafforzare la capacità dei professionisti dell’audiovisivo di adattarsi ai nuovi processi creativi, ai nuovi sviluppi del mercato e alle nuove tecnologie digitali che interessano l'intera catena del valore;
- Sostegno a reti di operatori europei di video on demand che propongano una quota significativa di film europei non nazionali;
- Sostegno a festival europei e a reti di festival europei che propongano una programmazione significativa di film europei non nazionali, pur preservando la propria identità e unicità di profilo;
- Sostegno a una rete europea di sale cinematografiche, con ampia copertura geografica, che abbia una programmazione significativa di film europei non nazionali, per rafforzare il ruolo dei cinema europei nella circolazione delle opere europee;
- Misure specifiche per favorire una partecipazione di genere più equilibrata nel settore audiovisivo, compresi studi, attività di affiancamento, formazione e creazione di reti;
- Sostegno al dialogo politico, ad azioni di politica innovative e allo scambio di migliori pratiche, anche mediante attività di analisi e la fornitura di dati affidabili;
- Scambi transnazionali di esperienze e conoscenze, apprendimento tra pari e creazione di reti tra il settore audiovisivo e i responsabili politici.

SEZIONE TRANSETTORIALE (per tutti i settori culturali e creativi)
Priorità

1. Sostenere la cooperazione politica transettoriale transnazionale, compresa la cooperazione per la promozione del ruolo della cultura nell'inclusione sociale e per la libertà di espressione artistica, promuovere la visibilità del programma e sostenere la trasferibilità dei suoi risultati;
2. Incoraggiare approcci innovativi alla creazione, alla distribuzione, alla promozione e all'accesso di contenuti nei settori culturali e creativi e in altri settori, anche tenendo conto del passaggio al digitale, coprendo sia la dimensione di mercato che quella non di mercato;
3. Promuovere attività transettoriali per favorire l'adeguamento ai cambiamenti strutturali e tecnologi cui deve far fronte il settore dei media, compresa la promozione di un ambiente mediatico libero, diversificato e pluralistico, del giornalismo di qualità e dell'alfabetizzazione mediatica, anche nell'ambiente digitale;
4. Sostenere l'istituzione di Punti di contatto del programma nei Paesi partecipanti e le loro attività, e stimolare la cooperazione transfrontaliera e lo scambio di migliori pratiche nei settori culturali e creativi.

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Azioni finanziabili
Sostegno ad azioni orientate alle priorità indicate, consistenti in:

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▪ Azioni di cooperazione politica e sensibilizzazione
- sviluppo delle politiche, scambio transnazionale di esperienze e conoscenze, apprendimento tra pari e attività di sensibilizzazione, creazione di reti e dialogo periodico transettoriale tra le organizzazioni dei settori culturali e creativi e i responsabili politici;
- attività di analisi transettoriali;
- azioni mirate a promuovere la cooperazione politica transfrontaliera e l'elaborazione di politiche riguardo al ruolo dell'inclusione sociale attraverso la cultura;
- azioni per migliorare la conoscenza del programma, promuovere la sensibilizzazione dei cittadini e la trasferibilità dei risultati.

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 Laboratorio per l'innovazione creativa
- azioni che incoraggiano nuove forme di creazione al crocevia fra diversi settori culturali e creativi, ad esempio attraverso approcci sperimentali ed utilizzando tecnologie innovative;
- azioni che promuovono approcci e strumenti transettoriali innovativi per facilitare la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, e l'accesso alla stessa, compreso il patrimonio culturale.

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▪ Azioni trasversali a sostegno del settore dei mezzi di informazione
- azioni che promuovono un ambiente mediatico pluralistico e indipendente, anche attraverso il sostegno a un monitoraggio indipendente per valutare i rischi e le sfide per il pluralismo e la libertà dei media e il sostegno ad attività di sensibilizzazione;
- azioni che promuovono la cooperazione, le competenze digitali, il giornalismo collaborativo transfrontaliero e di qualità, per sostenere standard di produzione mediatica di elevata qualità;
- azioni che promuovono l'alfabetizzazione mediatica, per consentire ai cittadini di utilizzare i media e sviluppare una comprensione critica degli stessi, e la condivisione e gli scambi di conoscenze sulle politiche e pratiche di alfabetizzazione mediatica
- misure specifiche per favorire una partecipazione di genere più equilibrata nel settore dei mezzi di informazione.

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Beneficiari
Persone giuridiche attive nei settori culturali e creativi stabilite nei seguenti Paesi:
- Paesi UE, compreso i PTOM
- Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).

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Il programma è inoltre aperto a soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali. La partecipazione al programma può essere ammessa anche per persone giuridiche attive nei settori culturali e creativi stabilite in un Paese terzo non associato al programma, qualora ciò sia necessario per il conseguimento degli obiettivi di una determinata azione.

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Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 1.842.000.000 (a prezzi correnti), a cui si aggiunge un'integrazione di 600.000.000 di euro (a prezzi 2018) a partire dal 2022 (adeguamento specifico previsto dall’art.5 Regolamento UE 2020/2093), ripartiti come segue:

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  • Sottoprogramma CULTURA: almeno il 33% delle risorse
  • Sottoprogramma MEDIA: almeno il 58% delle risorse
  • Sottoprogramma Transettoriale: massimo 9% delle risorse
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Per promuovere la dimensione internazionale del programma potranno aggiungersi anche stanziamenti supplementari provenienti dagli strumenti di cooperazione esterna (IPA III, NDICI - Europa globale).

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Referente del programma
Agenzia Esecutiva Europea per l'Educazione e la Cultura (EACEA) 
National Contacy Point (DESK Italia)

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/818 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021 che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027) e che abroga il regolamento (UE) n. 1295/2013.

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#CreativeEurope
#CEDMEDIAItalia

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il programma europeo EU4Health è il IV programma europeo per la Salute, in vigore per il periodo 2021-2027, che integra le politiche degli Stati membri al fine di migliorare la salute umana garantendone la protezione in tutte le politiche e attività dell’Unione, in linea con l’approccio One Health, che ha avuto la sua giornata giornata europea “All for One Health" 2021 lo scorso maggio. 

Obiettivi generali
1. migliorare e promuovere la salute nell’UE al fine di ridurre l’onere delle malattie trasmissibili e non trasmissibili, sostenendo la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, riducendo le disuguaglianze sanitarie, favorendo stili di vita sani e promuovendo l’accesso all’assistenza sanitaria;

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2. proteggere le persone dalle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e rafforzare la capacità di risposta dei sistemi sanitari e il coordinamento tra gli Stati membri per far fronte a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero;

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3. migliorare la disponibilità e l’accessibilità, anche economica, dei medicinali e dei dispositivi medici e dei prodotti pertinenti per la crisi nell’UE e sostenere l’innovazione in relazione a tali prodotti;

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4. rafforzare i sistemi sanitari migliorandone la resilienza e sviluppando l’efficienza delle risorse, in particolare: sostenendo il lavoro integrato e coordinato tra gli Stati membri; promuovendo l’attuazione delle migliori pratiche e la condivisione dei dati; rafforzando il personale sanitario; affrontando le implicazioni delle sfide demografiche; portando avanti la trasformazione digitale.

Obiettivi specifici
Obiettivo Specifico A - Prevenzione, promozione della salute, determinanti sanitari, malattie trasmissibili e non trasmissibili
Sostenere le azioni in materia di prevenzione delle malattie e di promozione della salute e intervenire nei confronti dei determinanti della salute, anche riducendo i danni alla salute causati dal consumo illecito di droghe e dalla dipendenza; sostenere le azioni volte a porre fine alle disuguaglianze in ambito sanitario, per migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, i diritti dei pazienti e la loro sicurezza, la qualità dell’assistenza e l’assistenza sanitaria transfrontaliera; sostenere azioni volte a migliorare la sorveglianza, la diagnosi e il trattamento delle malattie, trasmissibili e non trasmissibili, in particolare il cancro e i tumori pediatrici; sostenere azioni volte a migliorare la salute mentale, con particolare attenzione ai nuovi modelli di assistenza e alle sfide sanitarie a lungo termine.
Almeno il 20% del budget del programma è riservato a misure rientranti in questo obiettivo.

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Obiettivo specifico B - Prevenzione, preparazione e risposta rapida a minacce per la salute a carattere transfrontaliero
Rafforzare le capacità dell’UE in tema di prevenzione, preparazione e risposta rapida in caso di gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e migliorare la gestione delle crisi sanitarie, in particolare attraverso il coordinamento, la fornitura e la mobilitazione di capacità di assistenza sanitaria di emergenza, sostenere la raccolta di dati, lo scambio di informazioni, la sorveglianza, il coordinamento delle prove di stress volontarie dei sistemi sanitari nazionali e l’elaborazione di norme per un’assistenza sanitaria di qualità a livello nazionale.

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Obiettivo specifico C - Medicinali, dispositivi medici e prodotti rilevanti nelle crisi
Sostenere azioni volte a migliorare la disponibilità e l’accessibilità, anche economica, di medicinali, dispositivi medici e prodotti di rilevanza per la crisi, incoraggiando catene di produzione e di fornitura sostenibili e l’innovazione nell’UE, sostenendo nel contempo l’uso prudente ed efficiente dei medicinali, in particolare gli antimicrobici, e azioni a sostegno dello sviluppo di medicinali meno dannosi per l’ambiente, nonché la produzione e lo smaltimento rispettosi dell’ambiente dei medicinali e dei dispositivi medici.

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Obiettivo specifico D - Scorte di prodotti essenziali in caso di crisi
Sostenere le azioni che integrano la costituzione di scorte nazionali di prodotti essenziali di rilevanza in caso di crisi, a livello di UE, in sinergia con altri strumenti, programmi e fondi dell’UE, fatte salve le competenze degli Stati membri, e in stretta cooperazione con i pertinenti organismi dell’UE.
Almeno il 12,5% del budget del programma è riservato per appalti volti ad integrare le scorte nazionali di prodotti essenziali di rilevanza per la crisi a livello dell’UE.

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Obiettivo specifico E - Riserva di personale medico, sanitario e di sostegno da mobilitare in caso di crisi sanitaria
Istituire una struttura e risorse di formazione per una riserva di personale medico, sanitario e di sostegno assegnato volontariamente dagli Stati membri, da mobilitare in caso di crisi sanitaria, in sinergia con altri strumenti, programmi e fondi UE, fatte salve le competenze degli Stati membri e in stretta cooperazione con l’ECDC.

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Obiettivo specifico F - Dati sanitari, strumenti e servizi digitali, trasformazione digitale dei sistemi sanitari
Rafforzare l’uso e il riutilizzo dei dati sanitari per la prestazione di assistenza sanitaria e per la ricerca e l’innovazione; promuovere la diffusione di strumenti e servizi digitali, nonché la trasformazione digitale dei sistemi sanitari, anche sostenendo la creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari.

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Obiettivo specifico G - Accesso a servizi sanitari di qualità e a servizi di assistenza
Migliorare l’accesso a servizi sanitari di qualità, incentrati sul paziente e basati sui risultati, e a servizi di assistenza correlati, con l’obiettivo di conseguire una copertura sanitaria universale.

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Obiettivo specifico H - Legislazione UE in materia di salute
Sostenere l’elaborazione, l’attuazione e l’applicazione e, se necessario, la revisione della legislazione dell’UE in materia di salute e sostenere la fornitura di dati validi, affidabili e comparabili di elevata qualità per consentire un processo decisionale e un monitoraggio delle decisioni basati su elementi concreti; promuovere il ricorso a valutazione dell’impatto sanitario delle altre politiche pertinenti dell’UE.

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Obiettivo specifico I - Cooperazione fra Stati membri
Sostenere l’integrazione del lavoro tra gli Stati membri e, in particolare, tra i rispettivi sistemi sanitari, anche per quanto riguarda l’attuazione di pratiche di prevenzione ad alto impatto; sostenere il lavoro sulla HTA e rafforzare e potenziare le attività di rete attraverso le ERN e altre reti transnazionali, anche in relazione alle malattie diverse dalle malattie rare, al fine di aumentare la copertura dei pazienti e migliorare la risposta alle malattie, trasmissibili e non trasmissibili, complesse e a bassa prevalenza.

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Obiettivo specifico J - Iniziative mondiali
Sostenere gli impegni e le iniziative mondiali nel settore della sanità, rafforzando il sostegno UE alle azioni delle organizzazioni internazionali, in particolare le azioni dell’OMS, e promuovere la cooperazione con i Paesi terzi.
Almeno il 12,5% del budget del programma è riservato sostenere gli impegni e le iniziative sanitarie mondiali.

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Azioni
Il dettaglio delle azioni ammissibili per ogni obiettivo specifico è disponibile nel documento in allegato.

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Beneficiari
Organizzazioni dotate di personalità giuridica stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d'oltremare o nei paesi associati al programma; organizzazioni internazionali.
Partecipanti stabiliti in altri Paesi possono essere ammissibili se specificati nel work programme annuale.

Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi specifici/Regioni specifiche - Come specificato nella scheda

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 5.346 milioni di euro (2.446.000.000 euro + 2.900.000.000 euro di stanziamento aggiuntivo (a prezzi 2018).
Per l’attuazione del programma la Commissione europea adotta programmi di lavoro annuali che definiscono le azioni da intraprendere, con la ripartizione delle risorse assegnate alle stesse e le azioni ammissibili e le scadenze.
Il contributo finanziario del programma potrà coprire fino al 60% dei costi ammissibili per un’azione relativa ad un obiettivo del programma o per il funzionamento di un organismo non governativo.
Il contributo può arrivare all’80% dei costi ammissibili in casi eccezionali.

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Referente del programma
Commissione europea 
Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA)
National Contact Point (elenco disponibile in allegato)

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 marzo 2021 (pubblicato sulla GUCE/GUUE L107 del 26/3/2021) che istituisce un programma d’azione dell’Unione in materia di salute per il periodo 2021-2027 (Programma UE per la Salute - EU4Health) e che abroga il regolamento (UE) n. 282/2014.
 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

Documenti allegati

Nfp-list.pdfPDF (112 Kb)

Il programma InvestEU, che subentra a diversi strumenti finanziari esistenti all’interno di diversi programmi della precedente programmazione finanziaria, è lo strumento che sostiene le politiche europee attraverso operazioni di finanziamento e di investimento che contribuiscano:
a) alla competitività dell’UE, comprese la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione;
b) alla crescita e all’occupazione nell’Ue, alla sostenibilità economica dell’Ue e alla sua dimensione ambientale e climatica;
c) alla resilienza e all’inclusione sociale e alla capacità di innovazione sociale dell’UE;
d) alla promozione del progresso scientifico e tecnologico, della cultura, dell’istruzione e della formazione;
e) all’integrazione dei mercati dei capitali dell’Ue e al rafforzamento del mercato interno, comprese soluzioni per affrontare la frammentazione dei mercati dei capitali, diversificare le fonti di finanziamento delle imprese e promuovere la finanza sostenibile;
f) alla promozione della coesione economica, sociale e territoriale;
g) alla ripresa sostenibile e inclusiva dell’economia europea post pandemia COVID-19.

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Il programma è costituito da tre strumenti (“pilastri”):

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  • Fondo InvestEU, che concede la garanzie dell’Unione per sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento effettuate dai partner esecutivi
     
  • Polo di consulenza InvestEU, un meccanismo di consulenza per sostenere l’elaborazione di progetti in grado di interessare gli investitori e favorire l’accesso ai finanziamenti, prestando anche assistenza nella creazione di capacità.
    La consulenza può riguardare l’individuazione, la preparazione, lo sviluppo, la strutturazione, l’attuazione e le procedure di appalto dei progetti di investimento e il rafforzamento della capacità dei promotori di progetti e degli intermediari finanziari nella realizzazione delle operazioni di finanziamento e di investimento. Il suo sostegno può essere concesso in ogni fase del ciclo di vita del progetto o del finanziamento dei soggetti beneficiari.
    Per la sua operatività la Commissione europea conclude accordi di consulenza con il Gruppo BEI e altri potenziali partner consultivi incaricandoli di fornire consulenza e servizi, veicolati attraverso uno sportello centrale per l’assistenza allo sviluppo di progetti, ospitato dalla Commissione europea stessa
     
  • Portale InvestEU, una banca dati che assicura la visibilità dei progetti per i quali i promotori sono alla ricerca di finanziamenti e che fornisce ai potenziali investitori informazioni sulle opportunità di investimento.
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Obiettivi

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a) sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in infrastrutture sostenibili

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b) sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in ricerca, innovazione e digitalizzazione, incluso il sostegno alla crescita delle imprese innovative e all’introduzione delle tecnologie sul mercato

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c) aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e per le piccole imprese a media capitalizzazione e potenziare la loro competitività globale;

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d) aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso alla microfinanza e ai finanziamenti per le imprese sociali, sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in relazione agli investimenti sociali e alle abilità e alle competenze sociali e sviluppare e consolidare i mercati degli investimenti sociali

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Azioni

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Il fondo InvestEU opera attraverso 4 ambiti di intervento (allineati agli obiettivi del programma), che mirano a ovviare ai fallimenti del mercato o a situazioni di investimento sub-ottimali nei loro specifici ambiti:

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a) infrastrutture sostenibili: vi rientrano gli investimenti sostenibili nei trasporti, inclusi quelli multimodali, nella sicurezza stradale, il rinnovo e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria e stradale, l’energia, in particolare l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, i progetti di ristrutturazione edilizia incentrati sul risparmio energetico e sull’integrazione degli edifici in sistemi energetici, di stoccaggio, digitali e di trasporto connessi, il miglioramento dei livelli di interconnessione, connettività digitale e accesso al digitale, anche nelle zone rurali, l’approvvigionamento e trasformazione di materie prime, spazio, oceani, acqua, comprese le vie di navigazione interne, la gestione dei rifiuti conformemente alla gerarchia dei rifiuti e l’economia circolare, la natura e altre infrastrutture ambientali, il patrimonio culturale, il turismo, le attrezzature, i beni mobili e la diffusione di tecnologie innovative che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di resilienza ambientale o climatica o di sostenibilità sociale dell’Unione;

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b) ricerca, innovazione e digitalizzazione: vi rientrano le attività di ricerca, di sviluppo del prodotto e di innovazione, il trasferimento al mercato delle tecnologie e dei risultati della ricerca, il sostegno agli operatori che favoriscono lo sviluppo del mercato e alla cooperazione tra aziende, la dimostrazione e la diffusione di soluzioni innovative, il sostegno alla crescita delle imprese innovative e la digitalizzazione dell’industria dell’Unione;

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c) PMI: vi rientrano l’accesso e la disponibilità di finanziamenti, principalmente a favore delle PMI, comprese quelle innovative e quelle che operano nei settori culturali e creativi o a favore delle piccole imprese a media capitalizzazione;

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d) investimenti sociali e competenze: vi rientrano la microfinanza, il finanziamento dell’imprenditoria sociale, l’economia sociale nonché le misure per promuovere la parità di genere, le competenze, la formazione e i servizi connessi, le infrastrutture sociali (compresi le infrastrutture sanitarie ed educative, l’edilizia popolare e gli alloggi per studenti), l’innovazione sociale, la salute e l’assistenza a lungo termine, le attività culturali e creative a finalità sociali, e l’integrazione delle persone vulnerabili, compresi i cittadini di paesi terzi.
(Indicazioni dettagliate sulle specifiche aree ammissibili sono fornite nell'Allegato II del regolamento)

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Orizzontalmente a tutti gli ambiti di intervento è istituito un regime per una transizione giusta, che comprende investimenti che affrontano le sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dal processo di transizione verso il conseguimento dell’obiettivo europeo per il 2030 in materia di clima e della neutralità climatica entro il 2050. Ciò apporta vantaggi ai territori individuati nel piano per una transizione giusta preparato da ciascuno Stato membro.

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Tutti gli ambiti di intervento possono comprendere inoltre degli investimenti strategici, tra cui gli importanti progetti di comune interesse europeo a sostegno dei destinatari finali le cui attività sono di importanza strategica per l’Unione europea, in particolare in vista delle transizioni verde e digitale, dell’aumento della resilienza e del rafforzamento delle catene di valore strategiche.

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Possono ricevere sostegno dal fondo InvestEU i progetti che rientrano in uno degli ambiti di intervento e sono tecnicamente ed economicamente sostenibili ma che non sarebbero finanziati (o sarebbero finanziati in misura insufficiente) a causa dei fallimenti del mercato o di situazioni di investimento sub-ottimali.
Gli investimenti ammessi alle operazioni di finanziamento e di investimento presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

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  • natura di bene pubblico dal quale l’operatore o l’impresa non può ricavare sufficienti vantaggi finanziari (per esempio per istruzione e competenze, assistenza sanitaria e accessibilità, sicurezza e difesa, infrastrutture accessibili a costi nulli o trascurabili);
  • esternalità che generalmente l’operatore o l’impresa non è in grado di internalizzare (come gli investimenti in ricerca e sviluppo, l’efficienza energetica o la protezione del clima o dell’ambiente);
  • asimmetrie informative, in particolare nel caso delle PMI e delle mid-cap (compresi i livelli di rischio più elevati associati alle imprese in fase di avvio, alle imprese con attività prevalentemente immateriali o con garanzie insufficienti, o alle imprese impegnate in attività ad alto rischio);
  • progetti infrastrutturali transfrontalieri e relativi servizi o fondi che investono su base transfrontaliera per ovviare alla frammentazione e migliorare il coordinamento nel mercato interno;
  • esposizione, in alcuni settori/paesi/regioni, a livelli di rischio superiori ai livelli che i soggetti finanziari privati possono/intendono accettare, anche per i casi in cui l’investimento non sarebbe stato effettuato o non sarebbe stato intrapreso nella stessa misura a causa della sua novità o dei rischi associati all’innovazione o a tecnologie non dimostrate;
  • fallimenti del mercato o situazioni di investimento subottimali nuovi o complessi.
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Beneficiari
Le imprese e in particolare le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione (Mid-Cap) con sede legale nelle seguenti aree geografiche:

UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 26.152.310.073 euro per garanzie da parte del Comparto dell’Unione europea, ripartite come segue:

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  • Infrastrutture: 9.887.682.891 euro
  • Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 6.575.653.460 euro
  • Imprese: 6.906.732.440 euro
  • Investimenti sociali e competenze: 2.782.241.282 euro
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Dell’ammontare complessivo,14,825 miliardi di euro sono destinati a misure per far fronte alle conseguenze economiche negative della crisi COVID-19 o al bisogno immediato di finanziamenti (rif. Regolamento che istituisce lo strumento per la ripresa Next Generation EU - art. 1)

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La dotazione finanziaria del polo per la consulenza InvestEU e del portale InvestEU è di 430 milioni di euro.

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Gli ambiti di intervento di InvestEU si articolano in due comparti, che mirano a far fronte ai fallimenti del mercato o a situazioni di investimento sub-ottimali:

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  • un comparto dell'UE, che si occupa di fallimenti di mercato o di investimenti subottimali:
    - connessi alle priorità politiche dell’UE
    o
    - che interessano tutta l’Unione o specifici Stati membri
    o
    - che richiedono lo sviluppo di soluzioni finanziarie e strutture di mercato innovative a fronte di situazioni nuove o complesse;
     
  • un comparto degli Stati membri che si occupa dei fallimenti di mercato e delle situazioni di investimento sub-ottimali che interessano una o più regioni o uno o più Stati membri. Il comparto degli Stati membri è costituito da contributi volontari degli Stati membri che assegnano a InvestEU una parte dei Fondi della politica di coesione o altri contributi volontari.
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I due comparti possono essere usati in modo complementare, anche combinando il sostegno di entrambi.

Referente del programma
Portale InvestEU

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/523 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 marzo 2021 che istituisce il programma InvestEU e che modifica il regolamento (UE) 2015/1017.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

Documenti allegati

Il programma Europa Digitale riprende le attività che nella precedente programmazione 2014-2020, rientravano nell'ambito del programma "Meccanismo per collegare l'Europa - Sezione Telecomunicazioni".

Obiettivo generale
Sostenere e accelerare la trasformazione digitale socio-economica e dell’industria e permettere ai cittadini, alle amministrazioni pubbliche e alle imprese di beneficiare dei vantaggi che offre e di migliorare la competitività europea nell’economia digitale mondiale, contribuendo a ridurre il divario digitale e rafforzando l’autonomia strategica dell’UE, tramite un sostegno globale, intersettoriale e transfrontaliero e un maggiore contributo dell’UE.

Obiettivi specifici

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  • rafforzare e promuovere le capacità dell’UE nei settori chiave delle tecnologie digitali tramite un’implementazione su vasta scala
  • ampliare la diffusione e l’adozione delle tecnologie digitali europee fondamentali nel settore privato e nei settori di interesse pubblico, promuovendo la trasformazione e l’accesso alle tecnologie digitali.
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Azioni
Il programma è strutturato in 5 settori ("obiettivi specifici"), con dettagliati obiettivi operativi e modalità di attuazione.

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Obiettivo Specifico 1. Calcolo ad alte prestazioni (HPC-High Performance Computing)
Attuare la strategia europea per l’HPC sostenendo un ecosistema completo dell’Unione che fornisce le necessarie capacità di HPC e di dati affinché l’Europa possa competere a livello mondiale. La strategia mira a implementare un’infrastruttura HPC e di dati di prim’ordine, dotando così l’Unione di una risorsa tecnologica HPC propria, indipendente e competitiva per raggiungere l’eccellenza nelle applicazioni HPC e ampliarne la disponibilità e l’uso.

Obiettivi operativi
a) implementare, coordinare a livello UE e mettere in funzione un’infrastruttura di dati e supercalcolo a esascala integrata, orientata alla domanda, guidata dalle applicazioni e di prim’ordine, facilmente accessibile agli utenti pubblici e privati, in particolare alle PMI, e facilmente accessibili per finalità di ricerca;
b) implementare tecnologie operative pronte per l’uso derivanti da attività di ricerca e innovazione, al fine di creare un ecosistema integrato a livello dell’Unione per l’HPC che comprenda vari aspetti dei segmenti della catena del valore scientifica e industriale, inclusi hardware, software, applicazioni, servizi, interconnessioni e competenze digitali, con un elevato livello di sicurezza e protezione dei dati;
c) implementare e mettere in funzione un’infrastruttura post-esascala, compresa l’integrazione con le tecnologie informatiche quantistiche, e infrastrutture di ricerca in ambito informatico; incoraggiare lo sviluppo nell’UE degli hardware e dei software necessari per tale implementazione.
Le azioni nel quadro di questo obiettivo specifico, sono attuate principalmente attraverso l’Impresa comune per il Calcolo ad Alte prestazioni europeo istituita dal Reg. (UE) 2018/1488.

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Obiettivo specifico 2 - Intelligenza artificiale (IA)
Attraverso questo obiettivo specifico, il programma sviluppa e rafforza le capacità di base dell'IA in Europa, tra cui le risorse di dati e gli archivi di algoritmi e le rende accessibili a imprese e PA, e rafforza e mette in rete le strutture di sperimentazione e prova dell'IA, esistenti o di nuova istituzione, negli Stati membri.

Obiettivi operativi
a) sviluppare e potenziare le capacità e le conoscenze di base dell’IA nell’UE e gli archivi di algoritmi, garantendo un approccio centrato sulla persona e inclusivo che rispetti i valori dell’UE;
b) rendere le capacità sopraindicate accessibili a imprese (in particolare PMI e start-up), società civile, organizzazioni senza scopo di lucro, istituti di ricerca, università e PA, per massimizzare i loro benefici alla società e all’economia;
c) rafforzare e mettere in rete le strutture di prova e sperimentazione per l’IA negli Stati membri;
d) sviluppare e potenziare l’applicazione commerciale e i sistemi produttivi al fine di agevolare l’integrazione delle tecnologie nelle catene del valore e lo sviluppo di modelli imprenditoriali innovativi; ridurre il divario temporale tra l’innovazione e il suo sfruttamento commerciale e favorire l’adozione di soluzioni basate sull’IA nei settori di interesse pubblico e nella società.
Le soluzioni basate sull’IA e i dati resi disponibili devono rispettare il principio della tutela della vita privata e della sicurezza fin dalla progettazione e devono essere conformi alla legislazione relativa alla protezione dei dati.
Le azioni nell’ambito di questo obiettivo specifico, sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta.

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Obiettivo specifico 3 - Ciyersicurezza e fiducia
Attraverso questo O.S. il programma  incentiva il rafforzamento, lo sviluppo e l’acquisizione di capacità essenziali volte a rendere sicure l’economia digitale, la società e la democrazia dell’Ue, rafforzandone il potenziale industriale e la competitività in ambito di cybersicurezza, oltre a migliorare le capacità di proteggere i cittadini e le imprese dalle minacce informatiche.

Obiettivi operativi
a) sostenere lo sviluppo e l’acquisizione di attrezzature, infrastrutture di dati e strumenti avanzati per la cybersicurezza, insieme agli Stati membri, al fine di pervenire a un elevato livello comune di cybersicurezza sul piano europeo, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati e dei diritti fondamentali, assicurando l’autonomia strategica dell’UE;
b) sostenere lo sviluppo e l’impiego ottimale delle conoscenze, delle capacità e delle competenze europee connesse alla cybersicurezza, nonché la condivisione e l’integrazione delle migliori prassi;
c) garantire un’ampia implementazione di soluzioni di cybersicurezza efficaci e all’avanguardia in tutti i settori economici, con particolare attenzione per le autorità pubbliche e le PMI;
d) rafforzare le capacità degli Stati membri e del settore privato per aiutarli a ottemperare alla Dir. (UE) 2016/1148 anche attraverso misure per il sostegno all’adozione delle migliori prassi in materia di cybersicurezza;
e) migliorare la resilienza agli attacchi informatici, contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi e una migliore conoscenza dei processi di cybersicurezza, sostenere le organizzazioni pubbliche e private nel conseguimento di livelli basilari di cybersicurezza;
f) migliorare la cooperazione tra il settore civile e il settore della difesa per quanto riguarda i progetti, i servizi, le competenze e le applicazioni a duplice uso nell’ambito della cybersicurezza.
Le azioni nell’ambito di questo O.S sono attuate principalmente attraverso il Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cybersicurezza e la relativa rete dei centri nazionali di coordinamento.

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Obiettivo specifico 4 - Competenze digitali avanzate
Nel quadro di questo O.S. il programma contribuirà ad ampliare il bacino di talenti dell’UE, colmare il divario digitale e promuovere una maggiore professionalità, in particolare nel calcolo ad alte prestazioni e nel cloud computing, nell’analisi dei Big Data, nella cybersicurezza e nelle tecnologie di registro distribuito (es. block-chain, tecnologie quantistiche, robotica, IA).
Per affrontare gli squilibri domanda/offerta di competenze e incoraggiare la specializzazione in tecnologie e applicazioni digitali, il contributo finanziario sarà destinato a:
- sostenere la concezione e la realizzazione di corsi e attività di formazione di alta qualità a lungo termine (compreso l’apprendimento misto per gli studenti e la forza lavoro) e a breve termine, per la forza lavoro, in particolare nelle PMI e nel settore pubblico
- sostenere attività di formazione sul posto di lavoro ed esperienze lavorative di alta qualità per gli studenti (compresi tirocini) e la forza lavoro, in particolare nelle PMI e nel settore pubblico.
Le azioni nell’ambito di questo obiettivo specifico. sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta.

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Obiettivo specifico 5 - Implementazione e impiego ottimale delle capacità digitali e interoperabilità
Obiettivi operativi
a) sostenere il settore pubblico e i settori di interesse pubblico affinché implementino e accedano in modo efficace alle tecnologie digitali più avanzate, quali HPC, IA e cybersicurezza;
b) implementare, gestire e mantenere infrastrutture e relativi servizi digitali, all’avanguardia interoperabili a livello trans-europeo, in modo complementare con le azioni nazionali e regionali;
c) sostenere l’integrazione e l’utilizzo delle infrastrutture trans-europee di servizi digitali e degli standard digitali europei approvati nel settore pubblico e nei settori di interesse pubblico per agevolare un’attuazione e un’interoperabilità economicamente efficienti;
d) facilitare lo sviluppo, l’aggiornamento e l’utilizzo di soluzioni e quadri di riferimento da parte delle PA, delle imprese e dei cittadini, comprese le soluzioni open source e il riuso di soluzioni e quadri di riferimento per l’interoperabilità;
e) consentire al settore pubblico e all’industria dell’UE, in particolare alle PMI, di accedere facilmente ad attività pilota e di prova delle tecnologie digitali e di ampliare il loro utilizzo anche a livello transfrontaliero;
f) sostenere l’adozione da parte del settore pubblico e dell’industria (in particolare PMI e start-up), delle tecnologie digitali avanzate e correlate, compresi, in particolare, l’HPC, l’IA, la cybersicurezza, altre tecnologie all’avanguardia e future, come le tecnologie di registro distribuito;
g) sostenere la progettazione, la messa alla prova, l’applicazione, l’implementazione e la manutenzione di soluzioni digitali interoperabili, comprese soluzioni di PA digitale, per i servizi pubblici a livello UE forniti tramite una piattaforma di soluzioni a riuso basata sui dati volta a promuovere l’innovazione e istituire quadri comuni per realizzare tutto il potenziale dei servizi delle PA a favore di cittadini e imprese;
h) garantire a livello UE la capacità costante di essere alla guida dello sviluppo digitale, oltre che di osservare, analizzare e adattarsi alle tendenze digitali in rapida evoluzione e condividere ed integrare le migliori prassi;
i) sostenere la collaborazione alla realizzazione di un ecosistema europeo per infrastrutture digitali di condivisione dati affidabili, che utilizzano servizi e applicazioni basati sulle tecnologie di registro distribuito (es. block-chain), compresi il sostegno all’interoperabilità e alla normazione e promuovendo l'implementazione di applicazioni transfrontaliere dell'Ue basate sulla sicurezza e la tutela della vita privata fin dalla progettazione, rispettando la normativa in materia di tutela dei consumatori e di protezione dei dati;
j) realizzare e potenziare i poli europei dell’innovazione digitale e le rispettive reti.
Le azioni nell’ambito di questo obiettivo specifico, sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta.

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Beneficiari
Enti dotati di personalità giuridica stabiliti nell’UE o nei Paesi e territori d’oltremare connessi a uno Stato UE o nei Paesi terzi associati al programma; soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione e organizzazioni internazionali di interesse europeo.

Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

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I Paesi terzi associati al programma sono i Paesi EFTA/SEE, i Paesi candidati e potenziali candidati, beneficiari della politica di adesione, i Paesi della politica di vicinato.

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Altri Paesi terzi possono essere ammissibili quando la loro partecipazione sia necessaria al conseguimento degli obiettivi del programma.
Le condizioni di partecipazione sono specificate nel programma di lavoro annuale e nel testo dell'invito a presentare proposte.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 7.588.000.000 euro, così ripartiti:

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- Obiettivo Specifico 1 - Calcolo ad alte prestazioni: 2.226.914.000 euro
- Obiettivo Specifico 2 - Intelligenza artificiale: 2.061.956.000 euro
- Obiettivo Specifico 3 - Cybersicurezza e fiducia 1.649.566.000 euro
- Obiettivo Specifico 4 - Competenze digitali avanzate: 577.347.000 euro
- Obiettivo Specifico 5 - Implementazione, impiego ottimale delle capacità digitali e interoperabilità: 1.072.217.000 euro.

Referente del programma
Commissione europea 
Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA)

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Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/694 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2021 che istituisce il programma Europa digitale e abroga la decisione (UE) 2015/2240.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

 

Documenti allegati

Il programma europeo "Corpo europeo di solidarietà 2021-2027", subentra al precedente “Corpo europeo di solidarietà” del periodo 2018-2020 e all’”Iniziativa Volontari dell'Unione per l’Aiuto umanitario” del periodo 2014-2020.

Obiettivo
Rafforzare la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni ad attività di solidarietà, soprattutto di volontariato, accessibili e di elevata qualità. La partecipazione è un  mezzo per rafforzare la coesione, la solidarietà, la democrazia, l’identità europea e la cittadinanza attiva europea, affrontando sul campo le sfide sociali e umanitarie, promuovendo in particolare lo sviluppo sostenibile, l’inclusione sociale e le pari opportunità.

Sezioni e azioni
Il programma è strutturato in due sezioni:

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1. Partecipazione dei giovani ad attività di solidarietà rivolte alle sfide sociali
Questa sezione sostiene azioni che contribuiscono ad accrescere la coesione, la solidarietà, la cittadinanza attiva e la democrazia nell’UE e oltre, rispondendo anche alle sfide sociali, con uno sforzo particolare volto a promuovere l’inclusione sociale e le pari opportunità.

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a) Attività di volontariato
Attività di solidarietà, non retribuita, che contribuisce al conseguimento del bene comune, svolta da giovani nel proprio Paese di residenza (attività nazionale) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliera). Il volontariato deve includere una componente di apprendimento e formazione ed essere basato su un accordo scritto. Non deve sostituire tirocini o posti di lavoro e può svolgersi per un periodo massimo 12 mesi.

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b) Progetti di solidarietà
Progetti realizzati da gruppi di almeno 5 giovani di uno stesso Paese partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, di durata massima di 12 mesi, al fine di affrontare le principali problematiche della loro comunità, presentando al tempo stesso un chiaro valore aggiunto europeo.

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c) Attività di rete
Attività nazionali o transfrontaliere volte a rafforzare la capacità delle organizzazioni partecipanti di offrire progetti di elevata qualità e facilmente accessibili, nonché finalizzate ad attirare nuovi partecipanti al Corpo europeo di solidarietà (sia giovani che organizzazioni), favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche, migliorare l’efficacia e l’impatto del Corpo europeo di solidarietà.

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d) Misure di qualità e di sostegno
- misure volte a garantire la qualità e l'accessibilità del volontariato e dei progetti di solidarietà, tra cui la formazione, il sostegno linguistico, il sostegno amministrativo per i giovani e le organizzazioni partecipanti, l'assicurazione complementare, l’uso dello Youthpass che documenta le conoscenze e abilità acquisite durante l’attività di solidarietà;
- sviluppo e gestione del "Marchio di qualità" per le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato in qualità di soggetto ospitante o di sostegno
- attività dei centri risorse del Corpo europeo di solidarietà per sostenere e migliorare la qualità dell'attuazione delle azioni del programma e la convalida dei risultati;
- creazione, manutenzione e aggiornamento del portale del Corpo europeo di solidarietà e di altri servizi online pertinenti.

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2. Partecipazione dei giovani ad attività di solidarietà connesse agli aiuti umanitari (Corpo volontario europeo di aiuto umanitario)
Questa sezione sostiene azioni che contribuiscono in particolare a fornire aiuti umanitari basati sulle esigenze e volti a tutelare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza e a mantenere la dignità umana, nonché a consolidare le capacità e la resilienza di comunità vulnerabili o colpite da calamità.

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a) Attività di volontariato nell’aiuto umanitario
Attività di solidarietà volta a sostenere operazioni di aiuto umanitario. Può essere effettuata solo nelle regioni di Paesi terzi in cui si svolgono attività e operazioni di aiuto umanitario e non sono in corso conflitti armati internazionali o non internazionali. Il volontariato deve includere una componente di apprendimento e formazione ed essere basato su un accordo scritto. Non deve sostituire tirocini o posti di lavoro.

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b) Attività di rete
Attività nazionali o transfrontaliere volte a rafforzare la capacità delle organizzazioni partecipanti di offrire progetti di elevata qualità e facilmente accessibili, nonché finalizzate ad attirare nuovi partecipanti al Corpo europeo di solidarietà (sia giovani che organizzazioni), favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche, migliorare l’efficacia e l’impatto del Corpo europeo di solidarietà.

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c) Misure di qualità e di sostegno
- misure volte a garantire la qualità e l'accessibilità del volontariato, tra cui la formazione, il sostegno linguistico, il sostegno amministrativo per i giovani e le organizzazioni partecipanti, l'assicurazione complementare, l’uso dello Youthpass che documenta le conoscenze e abilità acquisite durante l’attività di solidarietà;
- sviluppo e gestione del "Marchio di qualità" per le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato in qualità di soggetto ospitante o di sostegno
- attività dei centri risorse del Corpo europeo di solidarietà per sostenere e migliorare la qualità dell'attuazione delle azioni del programma e la convalida dei risultati;
- creazione, manutenzione e aggiornamento del portale del Corpo europeo di solidarietà e di altri servizi online pertinenti.

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Beneficiari

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  • Giovani di età compresa tra i 18-30 anni. Per le attività di volontariato nell’ambito della sezione 2, l’età massima dei giovani partecipanti viene estesa a 35 anni
  • Organizzazioni pubbliche e private, profit e non profit, e organizzazioni internazionali che abbiano ottenuto il Marchio di qualità.
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Il programma, nello specifico è aperto alle seguenti aree geografiche:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

Paesi EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Modalità di partecipazione al programma
Il programma è gestito dalla Commissione europea, attraverso l'Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura (EACEA) e dalle Agenzie nazionali responsabili del settore “Gioventù, alle quali spetta la gestione delle azioni previste dalla sezione 1.

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Per l’attuazione del programma, vengono adottati dei programmi di lavoro annuali che stabiliscono le azioni da finanziare, l’importo assegnato a ciascuna azione e la ripartizione dei fondi tra gli Stati membri e i Paesi terzi associati al programma per le azioni che devono essere gestite tramite l’Agenzia nazionale. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati gli inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals).

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I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel portale dell’iniziativa.
Possono registrarsi i giovani tra i 17 e i 30 anni, o tra i 17 e i 35 anni (per le attività di volontariato nell’ambito della sezione 2), che siano cittadini o residenti di un Paese ammissibile. Tuttavia, per prendere parte a un progetto di volontariato o di solidarietà occorre avere almeno 18 anni.

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Le organizzazioni che intendono richiedere finanziamenti per progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario, devono previamente ottenere il “Marchio di Qualità”. Il “Marchio” certifica che un'organizzazione che partecipa al Corpo europeo di solidarietà è in grado di garantire le condizioni necessarie affinché i giovani possano partecipare alle attività di solidarietà nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Corpo europeo di solidarietà. Le candidature per ottenere il “Marchio” vanno presentate, a seconda dell’azione, all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione oppure all’Agenzia esecutiva EACEA.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio del programma è pari a 1.009.000.000 euro, cosi ripartiti:

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  • 94% delle risorse destinato a progetti di volontariato e di solidarietà della sezione 1: Partecipazione dei giovani ad attività di solidarietà rivolte alle sfide sociali
  •  6% delle risorse destinato a progetti di volontariato della sezione 2: Partecipazione dei giovani ad attività di solidarietà connesse agli aiuti umanitari (Corpo volontario europeo di aiuto umanitario)
  • Un massimale del 20% delle risorse complessive è riservato alle attività nazionali.
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Referente del programma
Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura (EACEA)
Agenzia Nazionale per i giovani
e-mail: direzione@agenziagiovani.it
web: https://agenziagiovani.it/chi-siamo/
 

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Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/888 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021 che istituisce il programma "Corpo europeo di solidarietà" e abroga i regolamenti (UE) 2018/1475 e (UE) n. 375/2014

 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Documenti allegati

Il programma europeo Meccanismo unionale di Protezione civile è lo strumento per rafforzare la cooperazione tra l'Unione europea e gli Stati membri e per facilitare il coordinamento nel settore della protezione civile, per migliorare l'efficacia dei sistemi di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo.
Il programma può essere attuato attraverso azioni di prevenzione e preparazione da parte della Commissione europea e da parte degli Stati membri e può intervenire in risposta ad una catastrofe sia in territorio europeo, sia extra-europeo.

Obiettivo generale
Garantire la protezione delle persone, dell'ambiente e dei beni, compreso il patrimonio culturale, da ogni tipo di catastrofe, naturale o provocata dall'uomo, tra cui le conseguenze di atti del terrorismo, le catastrofi tecnologiche, radiologiche o ambientali, l'inquinamento marino, il dissesto idrogeologico e le emergenze sanitarie gravi che si verificano all'interno e al di fuori dell'Unione.

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Obiettivi specifici

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  • conseguire un livello elevato di protezione contro le catastrofi prevenendone o riducendone gli effetti potenziali, promuovendo una cultura di prevenzione e migliorando la cooperazione tra la protezione civile e gli altri servizi competenti;
  • migliorare la preparazione a livello di Stato membro e dell'UE in risposta alle catastrofi;
  • facilitare una risposta rapida e efficace in caso di catastrofi in atto o imminenti anche adottando misure tese a mitigarne gli effetti immediati e incoraggiando gli Stati membri ad impegnarsi per rimuovere gli ostacoli burocratici;
  • rafforzare la consapevolezza e la preparazione dei cittadini nei confronti delle catastrofi;
  • incrementare la disponibilità e l'utilizzo di conoscenze scientifiche relative alle catastrofi;
  • intensificare le attività di cooperazione e coordinamento a livello transfrontaliero e tra Stati membri esposti allo stesso tipo di catastrofi.
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Azioni

Azioni generali volte a potenziare la prevenzione, la preparazione e l'efficacia della risposta alle catastrofi
a. studi, indagini, modelli e sviluppo di scenari intesi a facilitare la condivisione di conoscenze, migliori prassi e informazioni;
b. formazione, esercitazioni, workshop, scambio di personale ed esperti, creazione di reti, progetti di dimostrazione e trasferimento di tecnologie;
c. attività di monitoraggio, stima e valutazione;
d. informazione, educazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e connesse attività di divulgazione intese a coinvolgere i cittadini nella prevenzione e nella riduzione al minimo degli effetti delle catastrofi nell'UE e a mettere i cittadini UE in condizione di tutelarsi più efficacemente e in maniera sostenibile;
e. elaborazione e svolgimento di un programma dedicato alle lezioni apprese da interventi ed esercitazioni nell'ambito del Meccanismo, anche in settori rilevanti per la prevenzione e la preparazione;
f. attività e misure di comunicazione volte ad accrescere la consapevolezza dell'operato della protezione civile degli Stati membri e dell'UE in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi.

Azioni di prevenzione e preparazione
a. cofinanziare progetti, studi, workshop, sondaggi e azioni e attività analoghe in tema di prevenzione;
b. cofinanziare le valutazioni inter pares riguardanti la gestione dei rischi e le strategie di preparazione degli Stati membri;
c. mantenere le funzioni dell'ERCC;
d. preparare la mobilitazione e l'invio di squadre di esperti e sviluppare e mantenere una capacità di intervento tramite una rete di esperti formati a tale scopo provenienti dagli Stati membri;
e. creare e mantenere il CECIS (sistema comune di comunicazione e di informazione in caso di emergenza) e gli strumenti che consentono la comunicazione e lo scambio di informazioni tra l'ERCC e i punti di contatto degli Stati membri e di altri partecipanti nell'ambito del Meccanismo;
f. contribuire allo sviluppo di sistemi transnazionali di rilevamento, allerta rapida e allarme di interesse europeo per consentire una risposta rapida e per promuovere l'interconnessione tra sistemi nazionali di allerta rapida e di allarme e la loro connessione con l'ERCC e il CECIS;
g. sviluppare la pianificazione della gestione dei rischi di catastrofi;
h. supportare le attività di preparazione della Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile;
i. sviluppare il pool europeo di protezione civile;
j. istituire, gestire e mantenere le risorse di rescEU;
k. garantire la disponibilità del supporto logistico per le squadre di esperti;
l. facilitare il coordinamento del pre-posizionamento, da parte degli Stati membri, dei mezzi di risposta alle catastrofi all'interno dell'UE;
m. supportare la prestazione di consulenza su misure, di prevenzione e di preparazione attraverso l'invio di una squadra di esperti sul posto, su richiesta di uno Stato membro, di un paese terzo, dell’ONU o delle sue Agenzie.

Azioni di risposta
a. invio di squadre di esperti e supporto logistico e invio di esperti;
b. in caso di catastrofe: sostegno agli Stati membri per l'accesso alle attrezzature e alle risorse di trasporto e logistiche;
c. in seguito a una richiesta di assistenza: adozione di altre necessarie azioni complementari e di supporto al fine di facilitare il coordinamento della risposta nel modo più efficace possibile.

Azioni connesse a attrezzature e operazioni
a. fornire e scambiare informazioni sulle attrezzature e sulle risorse di trasporto che gli Stati membri decidono di mettere a disposizione, al fine di facilitarne la messa in comune;
b. assistere gli Stati membri nell’individuare le risorse di trasporto che possono essere messe a disposizione da altre fonti, compreso il mercato commerciale, facilitandone loro l'accesso;
c. assistere gli Stati membri nell’individuare le attrezzature che possono essere messe a disposizione da altre fonti, compreso il mercato commerciale;
d. finanziare le risorse di trasporto e logistiche necessarie per assicurare una risposta rapida in caso di catastrofi (queste azioni sono ammissibili solo se: è stata inoltrata una richiesta di assistenza nell'ambito del Meccanismo, le risorse di trasporto e logistiche supplementari sono necessarie a garantire l'efficacia della risposta alle catastrofi nell’ambito del Meccanismo, l'assistenza corrisponde alle necessità individuate dall'ERCC ed è erogata conformemente alle sue raccomandazioni, l'assistenza è stata accettata dal paese richiedente e integra, per le catastrofi in paesi terzi, l’insieme della risposta umanitaria dell'UE).

Nel quadro del Meccanismo sono compresi anche l’EERC (Centro di coordinamento della risposta alle emergenze), il pool europeo di protezione civile, rescEU e la Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile.

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L’ERCC coordina, monitora e coadiuva in tempo reale la risposta alle emergenze a livello europeo, operando assieme alle autorità nazionali di protezione civile per promuovere un approccio intersettoriale alla gestione delle catastrofi; è gestito dalla Commissione e operativo h/24, 7 giorni su 7 al servizio degli Stati membri e della Commissione europea e dispone di capacità operative, analitiche, di monitoraggio, di gestione delle informazioni e di comunicazione per affrontare un’ampia gamma di emergenze.

Il pool europeo di protezione civile è costituito da un pool di mezzi di risposta pre-impegnati volontariamente dagli Stati membri, resi disponibili allo Stato che ne faccia richiesta al verificarsi di calamità.

RescEU fornisce assistenza in situazioni particolarmente pressanti in cui, al verificarsi di una calamità, le risorse nazionali e i mezzi pre-impegnati nel pool europeo di protezione civile non sono in grado di garantire una risposta efficace.

La Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile riunisce, tratta e diffonde conoscenze e informazioni pertinenti per il Meccanismo, sulla base di un approccio multirischio e coinvolgendo gli attori della protezione civile e della gestione delle catastrofi, i centri di eccellenza, le università e i ricercatori. La Commissione europea, attraverso questa rete, tiene conto di tutte le competenze disponibili (negli Stati membri, a livello di UE, di altre organizzazioni/entità internazionali, di paesi terzi e delle organizzazioni attive sul campo) e sostiene la coerenza dei processi di decisione e di pianificazione, agevolando uno scambio continuo di conoscenze e informazioni fra tutti i settori coinvolti nell’ambito del Meccanismo. Provvede inoltre a mettere a punto e gestire un programma di formazione ed esercitazioni in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi per il personale della protezione civile e per gli addetti alla gestione delle emergenze, programma che prevede l'organizzazione di corsi e un sistema per lo scambio di competenze nel settore della gestione delle emergenze, compresi scambi di giovani professionisti e volontari con esperienza nonché il distacco di esperti dagli Stati membri.

Beneficiari
Persone giuridiche (pubbliche e private), stabilite nei Paesi UE, compresi i PTOM e nei Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).

Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014) - Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015) - Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

Paesi EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Modalità di partecipazione al programma
L'assistenza finanziaria può assumere forme di sovvenzioni, rimborsi spese, contratti di appalto pubblico o contributi a fondi fiduciari.

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Per l’attuazione del Meccanismo la Commissione europea adotta programmi di lavoro annuali o pluriennali (tranne per le azioni di risposta alle catastrofi), che definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione e l'importo totale e forniscono una descrizione delle azioni da finanziare, indicando l'importo assegnato a ciascuna azione e uno scadenzario indicativo per la loro attuazione.

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La decisione di esecuzione 2014/762 regola alcuni aspetti operativi del Meccanismo e in particolare l'EERC e disciplina l'interazione tra l'EERC e i punti di contatto degli Stati membri, le componenti CECIS, il funzionamento dell'EERC, l'organizzazione del programma di formazione, del quadro di esercitazione e del programma sugli insegnamenti tratti, le procedure operative in risposta alle catastrofi, il processo di mobilitazione delle squadre di esperti e l'organizzazione del supporto per il trasporto dell'assistenza.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio del programma è pari a 1.263.000.000 euro. In aggiunta a questo importo sono assegnate al programma risorse ulteriori fino ad un massimo di 2.056.480.000 euro per misure previste dallo strumento per la ripresa e la resilienza e specificamente:

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  • misure a favore della ricerca e dell’innovazione in risposta alla crisi COVID-19;
  • misure per migliorare il livello di preparazione dell’Unione alle crisi e consentire una risposta rapida ed efficace in caso di gravi emergenze, incluse misure quali la costituzione di scorte di forniture ed apparecchiature mediche essenziali e l’acquisizione delle infrastrutture necessarie per una rapida risposta alle crisi.
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Referente del programma
Commissione europea
Aiuti umanitari e Protezione civile

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Normativa di riferimento
Decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 su un meccanismo unionale di protezione civile da ultimo modificata dal Regolamento (UE) 2021/836 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021.

 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Reg2021_836.pdfPDF (820 Kb)

Il programma europeo Meccanismo per collegare l'Europa 2021-2027, è il successore del programma "Meccanismo per collegare l’Europa" che era in vigore nella programmazione 2014 - 2020. 
Si tratta di uno strumento per accelerare gli investimenti nel settore delle reti trans-europee (trasporti, energia, digitale) e per stimolare gli investimenti sia pubblici, sia privati, realizzando maggiori sinergie e complementarità tra i settori che costituiscono le tre componenti del programma.

Obiettivo generale
Costruire, sviluppare, modernizzare e completare le reti trans-europee nei settori dei trasporti, dell’energia e digitale e agevolare la cooperazione transfrontaliera nel settore dell’energia rinnovabile e promuovendo le sinergie tra questi tre settori.

Obiettivi specifici dei settori del programma
Trasporti

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  • contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune per quanto riguarda reti e infrastrutture efficienti, interconnesse e multimodali, per una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, inclusiva, accessibile e sicura;
  • adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto, per migliorare la mobilità sia civile sia militare;
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Energia

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  • contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune relativi all’ulteriore integrazione di un mercato interno dell’energia efficiente e competitivo, e all’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti; facilitare la decarbonizzazione dell’economia, promuovere l’efficienza energetica e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento;
  • agevolare la cooperazione transfrontaliera in tema di energia, compresa l’energia rinnovabile;
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Digitale

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  • Contribuire alla definizione di progetti di interesse comune connessi allo sviluppo di reti sicure ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi i sistemi 5G, all’aumento della resilienza e della capacità delle reti dorsali digitali sui territori dell’Unione, collegandole ai territori vicini, e alla digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia.
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Azioni dei settori del programma
Trasporti
a) azioni relative alle reti efficienti, interconnesse, interoperabili e multimodali per lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime e delle vie navigabili interne
- azioni per la realizzazione della rete centrale (rif. regolamento 1315/2013), comprese le azioni relative a collegamenti transfrontalieri e a collegamenti mancanti (Allegato al regolamento, parte III) , nonché a nodi urbani, piattaforme logistiche multimodali, porti marittimi, porti interni, terminali ferroviario-stradali e collegamenti con aeroporti della rete centrale (rif. regolamento 1315/2013, allegato II);
- azioni relative a collegamenti transfrontalieri della rete globale, (rif. regolamento 1315/2013 - allegato al regolamento, parte III); azioni relative a studi per lo sviluppo della rete globale e azioni relative a porti marittimi e interni della rete globale (conformemente al regolamento 1315/2013, allegato II);
- azioni per il ripristino dei collegamenti ferroviari transfrontalieri regionali mancanti della TEN-T che sono stati abbandonati o eliminati;
- azioni per la realizzazione di sezioni della rete globale situate in regioni ultra-periferiche (rif. regolamento 1315/2013), comprese le azioni relative ai pertinenti nodi urbani, porti marittimi, porti interni, terminali ferroviario-stradali, collegamenti con aeroporti e piattaforme logistiche multimodali della rete globale (regolamento (UE) n. 1315/2013 - allegato II);
- azioni di sostegno a progetti di interesse comune finalizzati a collegare la rete trans-europea alle reti infrastrutturali di paesi vicini;

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b) azioni relative a una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, multimodale, inclusiva, accessibile e sicura:
- azioni di sostegno alle autostrade del mare, in particolare, navigazione transfrontaliera su rotte brevi;
- azioni di sostegno ai sistemi di applicazioni telematiche per i corrispettivi modi di trasporto, tra cui in particolare: per le ferrovie, l’ERTMS; per le vie navigabili interne, i servizi d’informazione fluviale (RIS); per il trasporto stradale, i sistemi di trasporto intelligenti (STI); per il trasporto marittimo, il sistema di monitoraggio del traffico navale e d’informazione (VTMIS) e servizi marittimi elettronici, inclusi i servizi d’interfaccia unica quali l’interfaccia unica marittima, i sistemi delle comunità portuali e i relativi sistemi d’informazione doganale; per il trasporto aereo, i sistemi di gestione del traffico aereo, in particolare quelli risultanti dal sistema di ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR);
- azioni di sostegno ai servizi di trasporto di merci sostenibili e azioni volte a ridurre il rumore del trasporto ferroviario di merci;
- azioni di sostegno alle nuove tecnologie e all’innovazione a migliori servizi di trasporto, all’integrazione modale e all’infrastruttura per i combustibili alternativi per tutti i modi di trasporto;
- azioni intese a eliminare gli ostacoli all’interoperabilità, in particolare quelli che hanno effetti sui corridoi o sulla rete;
- azioni intese a eliminare gli ostacoli all’interoperabilità, in particolare nei nodi urbani;
- azioni per la realizzazione di infrastrutture e mobilità sicure, anche nell’ambito della sicurezza stradale;
- azioni volte a migliorare la resilienza delle infrastrutture di trasporto;
- azioni volte a migliorare l’accessibilità alle infrastrutture di trasporto per tutti gli utenti, in particolare quelli a mobilità ridotta;
- azioni volte a migliorare l’accessibilità e la disponibilità delle infrastrutture di trasporto per motivi di sicurezza e protezione civile e azioni volte ad adeguare le infrastrutture di trasporto ai fini dei controlli alle frontiere esterne dell’U, con lo scopo di facilitare i flussi di traffico;

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c) nell’ambito dell’obiettivo del settore trasporti (adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto, per migliorare sia la mobilità civile che militare) azioni, o attività specifiche nell’ambito di un’azione, per supportare porzioni, nuove o esistenti della TEN-T utilizzabili per il trasporto militare, con l’obiettivo di adeguare la TEN-T ai requisiti dell’infrastruttura a duplice uso.

Energia
a) azioni relative a progetti di interesse comune;
b) azioni di sostegno a progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile, compresa la loro concezione, anche a favore di soluzioni innovative e dello stoccaggio di energia rinnovabile.

Digitale
a) azioni di sostegno alla diffusione di reti ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi sistemi 5G, in grado di fornire connettività Gigabit in zone in cui sono ubicati volani socioeconomici;
b) azioni di sostegno alla fornitura, presso le comunità locali, di connettività locale senza fili di altissima qualità, gratuita e priva di condizioni discriminatorie;
c) azioni per la realizzazione di una copertura ininterrotta, con sistemi 5G, di tutti i principali assi di trasporto, compresa la TEN-T;
d) azioni di sostegno alla realizzazione di reti dorsali nuove o a un adeguamento significativo di quelle esistenti, anche con cavi sottomarini, negli Stati membri e tra di essi e tra l’Unione europea  e i Paesi terzi; altre azioni di sostegno alla realizzazione di reti dorsali;
e) azioni finalizzate all’acquisizione dei requisiti relativi all’infrastruttura per la connettività digitale per progetti transfrontalieri nei settori dei trasporti e dell’energia o di sostegno alle piattaforme digitali operative associate direttamente a infrastrutture dei trasporti e dell’energia, o entrambi.

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Il programma finanzia anche le seguenti tipologie di progetti:

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  • Progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile che contribuiscono alla decarbonizzazione, al completamento del mercato interno dell’energia e al rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento: tali progetti devono essere inclusi all’interno di un accordo (di cooperazione o altro) fra due o più Stati membri (o Stati ammissibili) e i progetti devono rispondere a criteri che saranno stabiliti dalla Commissione con atto delegato entro il 21/12/2021;
  • Progetti di interesse comune (rif. regolamenti 1315/2013 (trasporti), regolamento 347/2013 (energia), art. 8 e allegato del regolamento - parte V (infrastruttura per la connettività digitale), nell’ambito dell’infrastruttura per la connettività digitale che danno un contributo importante agli obiettivi strategici dell’UE in materia di connettività e/o forniscono l’infrastruttura di rete a sostegno della trasformazione digitale dell’economia e della società. Questi progetti devono diffondere la tecnologia disponibile migliore e più adatta allo specifico progetto, che propone un equilibrio ottimale in termini di capacità di trasmissione dei dati, sicurezza della trasmissione, resilienza della rete, cybersicurezza ed efficienza sotto il profilo dei costi.
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Beneficiari
Stati membri oppure,  organismi internazionali, consorzio di imprese o singole imprese, oppure organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri.

Nello specifico le aree geografiche coinvolte sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM - Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

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Dotazione di bilancio
La dotazione di bilancio è pari a 33.710.000.000 euro, ripartiti come segue:

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a) Trasporti: 25.807.000.000 euro di cui:
- 12.830.000.000 euro dalla rubrica 1, cluster 2, del QFP 2021-2027 (Investimenti strategici europei);
- 11.286.000.000 euro trasferiti dal Fondo di coesione (destinati a essere spesi esclusivamente negli Stati membri beneficiari del fondo di Coesione)
- 1.691.000.000 euro dalla rubrica 5, cluster 13 del QFP 2021-2027 per l’obiettivo specifico del settore trasporti (azioni relative a una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, multimodale, inclusiva, accessibile e sicura) ;

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b) Energia: 5.838.000.000 euro. di cui almeno il 15% per progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile

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c) Digitale: 2.065.000.000 euro.

Referente del programma
CINEA - Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l'ambiente
HADEA - Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (Asse digitale del programma)

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Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/1153 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 che istituisce il meccanismo per collegare l’Europa e abroga i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) n. 283/2014.

 

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

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Il Fondo Asilo, migrazione e integrazione 2021-2027 subentra al precedente Fondo Asilo, migrazione e integrazione che è stato operativo per il periodo 2014-2020.

Obiettivo generale
Contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori nell’UE e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune in materia di asilo e in materia di immigrazione.

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Obiettivi specifici
a) rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del Sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna;
b) rafforzare e sviluppare la migrazione legale verso l’UE in funzione delle esigenze economiche e sociali degli Stati membri, nonché promuovere e contribuire all`effettiva integrazione e inclusione dei cittadini di Paesi terzi;
c) contribuire a combattere la migrazione irregolare, favorire rimpatri e riammissioni efficaci, sicuri e dignitosi, e promuovere e contribuire ad una efficace reintegrazione iniziale nei Paesi terzi.
d) migliorare la solidarietà e l’equa ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda quelli più esposti alle sfide in materia di migrazione e asilo, anche attraverso la cooperazione operativa.

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Azioni
Il Fondo sostiene le seguenti azioni:

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1. Azioni che contribuiscono all’obiettivo strategico, quali:
- sviluppo di strategie nazionali, regionali, locali in materia di asilo, migrazione legale, integrazione, rimpatrio e migrazione irregolare;
- creazione di strutture, sistemi e strumenti amministrativi, e formazione del personale, comprese le autorità locali e altri soggetti interessati;
- istituzione di punti di contatto nazionali per fornire informazioni e assistenza su tutti gli aspetti del Fondo;
- sviluppo, sorveglianza e valutazione di politiche e procedure, tra cui raccolta, scambio e analisi di informazioni e dati, sviluppo e applicazione di strumenti statistici, metodi e indicatori comuni per misurare i progressi compiuti e valutare gli sviluppi strategici;
- scambio di informazioni, migliori prassi e strategie, apprendimento reciproco, studi e ricerche, sviluppo e attuazione di azioni e operazioni congiunte, realizzazione di reti di cooperazione transnazionali;
- servizi di assistenza e sostegno adeguati allo status e alle esigenze delle persone migranti, specialmente le persone vulnerabili;
- azioni volte a fornire una protezione efficace ai minori migranti;
- azioni volte a sensibilizzare le parti interessate e il pubblico sulle politiche in materia di asilo, integrazione, migrazione legale e rimpatrio.

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2. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico a), quali:
- fornitura di aiuti materiali, incluso l’assistenza alle frontiere;
- svolgimento delle procedure di asilo in linea con l’acquis in materia, compresa la fornitura di servizi di sostegno e assistenza;
- identificazione dei richiedenti con esigenze procedurali o di accoglienza particolari, compresa l’identificazione delle vittime della tratta;
- fornitura di servizi specializzati ai richiedenti con esigenze procedurali o di accoglienza particolari;
- creazione o miglioramento di infrastrutture destinate all’accoglienza e all’alloggio, compreso il loro eventuale uso comune da parte di più Stati membri;
- rafforzamento delle capacità degli Stati membri di raccolta, analisi e condivisione di informazioni sui Paesi d’origine;
- azioni connesse ai programmi dell’UE per il reinsediamento o a programmi nazionali di reinsediamento e di ammissione umanitaria;
- rafforzamento della capacità dei Paesi terzi di migliorare la protezione delle persone che ne necessitano, compreso lo sviluppo di sistemi di protezione per i minori migranti;
- creazione, sviluppo e miglioramento di alternative efficaci al trattenimento, in particolare per i minori non accompagnati e le famiglie.

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3. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico b), quali:
- pacchetti informativi e campagne di sensibilizzazione sui canali di migrazione legale nell’UE e l’acquis in materia di migrazione legale;
- sviluppo di programmi di mobilità verso l’UE, compresa la formazione per migliorare l’occupabilità;
- cooperazione tra i Paesi terzi e le agenzie di collocamento, i servizi dell’occupazione e i servizi dell’immigrazione degli Stati UE;
- valutazione e riconoscimento delle competenze e qualifiche acquisite in un Paese terzo, nonché della loro trasparenza ed equivalenza con quelle acquisite in uno Stato membro;
- assistenza nel contesto di domande di ricongiungimento familiare ai sensi della Direttiva 2003/86/CE;
- assistenza, anche legale, in relazione a un cambiamento di status di cittadini di Paesi terzi che soggiornano già legalmente in uno Stato membro, specie in relazione all’acquisizione di uno status di soggiorno legale definito a livello UE;
- assistenza ai cittadini di Paesi terzi nell’esercizio dei loro diritti ai sensi degli strumenti UE in materia di migrazione legale;
- misure di integrazione, quali un sostegno mirato in relazione alle esigenze dei cittadini di Paesi terzi e programmi di integrazione incentrati sull’istruzione e sulla formazione linguistica e di altro tipo, ad esempio corsi di educazione civica e orientamento professionale;
- azioni che promuovono la parità di accesso dei cittadini di Paesi terzi ai servizi pubblici e privati e fornitura di tali servizi, anche adattandoli alle esigenze del gruppo target;
- azioni volte a favorire l’inserimento di cittadini di Paesi terzi nella società di accoglienza e la loro partecipazione attiva alla medesima, e azioni volte a promuovere la loro accettazione da parte della società di accoglienza;
- promozione degli scambi e del dialogo tra cittadini di Paesi terzi, società di accoglienza e  autorità pubbliche, nonché del dialogo interculturale e interreligioso;
- sviluppo delle capacità dei servizi di integrazione forniti da autorità locali e altre parti interessate pertinenti.

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4. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico c), quali:
- creazione o miglioramento di infrastrutture aperte destinate all’accoglienza o al trattenimento, compreso il loro eventuale uso comune da parte di più Stati membri;
- introduzione, sviluppo e miglioramento di alternative efficaci al trattenimento, in particolare per i minori non accompagnati e le famiglie;
- introduzione e perfezionamento di sistemi indipendenti ed efficaci per il monitoraggio dei rimpatri forzati;
- lotta all’immigrazione irregolare, compresa l’assunzione di migranti irregolari, tramite ispezioni basate sulla valutazione dei rischi, la formazione del personale, l’istituzione e l’applicazione di meccanismi con i quali i migranti irregolari possano richiedere le retribuzioni dovute e presentare denuncia nei confronti dei datori di lavoro, e campagne di informazione e sensibilizzazione per informare datori di lavoro e migranti irregolari dei loro diritti e obblighi;
- preparazione dei rimpatri, comprese misure che conducono all’emissione di decisioni di rimpatrio, l’identificazione dei cittadini di Paesi terzi, il rilascio di documenti di viaggio e la ricerca di familiari;
- cooperazione con le autorità consolari e i servizi di immigrazione o altre autorità e servizi competenti dei Paesi terzi, al fine di ottenere documenti di viaggio, agevolare i rimpatri e assicurare la riammissione;
- assistenza al rimpatrio, in particolare il rimpatrio volontario assistito e informazioni sui programmi di rimpatrio volontario assistito, anche fornendo orientamenti specifici per i minori;
- operazioni di allontanamento, comprese le misure a esse collegate, conformemente alle norme stabilite dal diritto dell’Unione;
- misure a sostegno del rimpatrio sostenibile e della reintegrazione dei rimpatriati, compresi incentivi in denaro, la formazione, il collocamento e l’aiuto all’occupazione e il sostegno alla creazione di attività economiche;
- strutture e servizi di sostegno nei Paesi terzi che garantiscano adeguate condizioni di accoglienza e alloggio temporanei all’arrivo;
- cooperazione con Paesi terzi per combattere la migrazione irregolare e rendere efficaci il rimpatrio e la riammissione;
- misure volte a sensibilizzare in merito ai canali legali adeguati per la migrazione e ai rischi dell’immigrazione irregolare;
- assistenza e azioni nei Paesi terzi per migliorare la cooperazione efficace tra tali Paesi e l’Unione e i suoi Stati membri in materia di rimpatrio e riammissione, nonché sostenere il reinserimento nella società d’origine.

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Il Fondo è attuato in regime di gestione concorrente, diretta o indiretta mediante uno strumento tematico costituito dalle seguenti componenti:
- Azioni specifiche
- Azioni dell'Unione (gestione diretta e indiretta)
- Assistenza emergenziale
- Reinsediamento e ammissione umanitaria
- Sostegno agli Stati membri per il trasferimento di richiedenti o beneficiari di protezione internazionale nell’ambito degli sforzi di solidarietà e responsabilità
- Sostegno alla Rete europea sulle migrazioni (gestione diretta)

Beneficiari
Persone giuridiche stabilite nei Paesi membri dell'UE a 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

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Dotazione di bilancio
La dotazione del bilancio è pari a 9.882.000.000 euro, ripartiti come segue:
- 6.270.000.000 euro per i programmi nazionali degli Stati membri. Almeno il 15% delle risorse assegnate a ciascun Stato membro deve essere destinato  all’obiettivo specifico del punto a) e almeno il 15% all’obiettivo specifico del punto b).
- 3.612.000.000 euro per lo strumento tematico. Almeno il 20% di queste risorse è destinato all’obiettivo specifico del punto d)

Referente del programma
Commissione europea 
DG Affari interni

Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2021/1147 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

Il programma europeo "Europa Globale" è lo strumento che interessa le politiche di vicinato, di cooperazione allo sviluppo e della cooperazione internazionale per il periodo 2021-2027.
Il programma subentra a: Strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI); Strumento europeo di vicinato (ENI); Strumento di partenariato; Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR); Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD); Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP) del periodo 2014-2020.

Obiettivi generali
a. affermare e promuovere i valori, i principi e gli interessi fondamentali dell'Ue in tutto il mondo al fine di perseguire gli obiettivi e i principi dell'azione esterna dell'Ue, e così contribuire: alla riduzione/all'eliminazione della povertà, a consolidare, sostenere e promuovere la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la lotta contro i cambiamenti climatici, e ad affrontare la migrazione irregolare e gli sfollamenti forzati, comprese le loro cause profonde;
b. contribuire a promuovere il multilateralismo, a onorare gli impegni internazionali e a conseguire gli obiettivi convenuti dall'Ue, in particolare gli OSS, l'Agenda 2030 e l'accordo di Parigi;
c. promuovere partenariati rafforzati con i paesi terzi, anche con i paesi della politica europea di vicinato sulla base degli interessi e della titolarità reciproci, al fine di promuovere la stabilizzazione e la buona Governance e sviluppare la resilienza.

Obiettivi specifici
A. sostenere e promuovere il dialogo e la cooperazione con le regioni e i paesi terzi del vicinato, dell'Africa subsahariana, dell'Asia e del Pacifico, delle Americhe e dei Caraibi;

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B. sviluppare partenariati rafforzati speciali e una cooperazione politica rafforzata con i paesi della politica europea di vicinato, basati sulla cooperazione, la pace e la stabilità e su un impegno comune a favore dei valori universali della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, con l'obiettivo di conseguire una democrazia radicata e sostenibile e una progressiva integrazione socioeconomica nonché contatti interpersonali;

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C. a livello mondiale:
- proteggere, promuovere e far progredire la democrazia, lo Stato di diritto, compresi i meccanismi di responsabilità, e i diritti umani, fra cui la parità di genere e la protezione dei difensori dei diritti umani, anche nelle circostanze più difficili e nelle situazioni di emergenza,
- sostenere le organizzazioni della società civile (OSC)
- promuovere la stabilità e la pace e prevenire i conflitti, così da contribuire alla protezione dei civili
- affrontare altre sfide mondiali quali i cambiamenti climatici, la protezione della biodiversità e dell'ambiente, nonché la migrazione e la mobilità.

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D. Rispondere rapidamente a:
- situazioni di crisi, instabilità e conflitto, comprese quelle che possono derivare dai flussi migratori e dagli sfollamenti forzati, e minacce ibride;
- sfide alla resilienza, comprese le catastrofi, e necessità di collegare gli aiuti umanitari all'azione per lo sviluppo;
- esigenze e priorità della politica estera dell'Unione europea.

Il programma viene attuato attraverso tre categorie di programmi: programmi geografici, i programmi tematici e le azioni di risposta rapida.

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1. PROGRAMMI GEOGRAFICI
Sono la modalità principale di attuazione del programma NDICI. Possono coprire tutti i paesi terzi (ad eccezione dei paesi candidati/candidati potenziali, beneficiari di IPA III, e dei paesi e territori d'oltremare) e sostengono attività di cooperazione nazionali e multinazionali nelle seguenti aree geografiche:
- Vicinato;
- Africa subsahariana;
- Asia e Pacifico;
- Americhe e Caraibi.

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Possono essere istituiti programmi geografici con una portata continentale/transregionale, in particolare un programma panafricano che interessi i paesi africani e un programma che interessi gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico.

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Settori di cooperazione dei programmi geografici:
a) buona governance, democrazia, Stato di diritto e diritti umani, compresa la parità di genere;
b) eliminare la povertà, combattere le disuguaglianze e le discriminazioni e promuovere lo sviluppo umano;
c) migrazione, sfollamenti forzati e mobilità;
d) ambiente e cambiamenti climatici;
e) crescita economica inclusiva e sostenibile e occupazione dignitosa;
f) pace, stabilità e prevenzione dei conflitti;
g) partenariato.

Per l'area del Vicinato, oggetto in passato di un programma autonomo (ENI), il programma definisce disposizioni specifiche (Capo II, artt. 18-21).
I settori di intervento dei programmi geografici sono dettagliati nell’allegato II del regolamento istitutivo.

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2. PROGRAMMI TEMATICI 
Sostengono azioni connesse al perseguimento degli OSS a livello mondiale e possono coprire tutti i paesi terzi, oltre ai paesi e territori d'oltremare. Le azioni attuate tramite questa categoria di programmi sono complementari a quelle finanziate nell'ambito dei programmi geografici. Essi in particolare sostengono le iniziative mondiali e transregionali nei settori seguenti:
a. Diritti umani e democrazia (EIDHR)
Promuove i valori fondamentali della democrazia, lo Stato di diritto, l'universalità, l'indivisibilità e l'interdipendenza dei diritti umani, il rispetto della dignità umana, i principi di non discriminazione, uguaglianza e solidarietà, il rispetto dei principi della Carta ONU e del diritto internazionale dei diritti umani.
Scheda dettagliata

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b. Organizzazioni della società civile (OSC)
Promuove una società civile inclusiva, partecipativa, responsabilizzata e indipendente e uno spazio democratico nei paesi partner; il dialogo aperto e inclusivo con e tra gli attori della società civile; la sensibilizzazione, comprensione, conoscenza e impegno dei cittadini europei per quanto riguarda le questioni relative allo sviluppo.
Scheda dettagliata

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c. Pace, stabilità e prevenzione dei conflitti
Assiste i Paesi terzi nella prevenzione dei conflitti, nella costruzione della pace, nella preparazione alle crisi e nell’affrontare le minacce mondiali e transregionali e le minacce emergenti.
Scheda dettagliata

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d. Sfide mondiali
- salute,
- istruzione,
- parità di genere ed emancipazione di donne e ragazze,
- minori e giovani,
- migrazione, sfollamenti forzati e mobilità,
- lavoro dignitoso, protezione sociale, disuguaglianze e inclusione,
- cultura,
- garanzia di un ambiente sano e lotta contro i cambiamenti climatici,
- energia sostenibile,
- crescita sostenibile e inclusiva, creazione di posti di lavoro dignitosi e partecipazione del settore privato,
- sicurezza alimentare e nutrizionale,
- rafforzare il ruolo delle autorità locali quali attori di sviluppo,
- promozione di società inclusive e iniziative multilaterali, buona governance economica, compresa la mobilitazione equa e inclusiva delle entrate nazionali,
- sostegno alla valutazione e alla documentazione dei progressi compiuti nell'attuazione dei principi di partenariato e di efficacia.
Scheda dettagliata

I programmi tematici Diritti umani e democrazia e Organizzazioni della società civile forniscono assistenza indipendentemente dal consenso dei governi e di altre autorità pubbliche dei Paesi terzi interessati; questi programmi sostengono principalmente gli attori della società civile a tutti i livelli.

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3. AZIONI DI RISPOSTA RAPIDA
Le azioni di risposta rapida consentono di intervenire tempestivamente per:
a) contribuire alla pace, alla stabilità e alla prevenzione dei conflitti in situazioni di urgenza, crisi emergenti, crisi e post- crisi, comprese quelle che possono derivare dai flussi migratori e dagli sfollamenti forzati;
b) contribuire a rafforzare la resilienza degli Stati, delle società, delle comunità e dei singoli individui e a collegare gli aiuti umanitari con l'azione per lo sviluppo e, se del caso, con la costruzione della pace;
c) affrontare le esigenze e le priorità della politica estera dell'Unione.

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Le azioni di risposta rapida sono complementari ai programmi geografici e ai programmi tematici e possono riguardare tutti i paesi terzi e i paesi e territori d'oltremare.
I settori di intervento sono dettagliati nell’allegato IV.

La cooperazione con i paesi industrializzati, oggetto nella precedente programmazione dello strumento di partenariato, si concentra sulla promozione degli interessi e valori dell'Ue e reciproci, nonché degli obiettivi stabiliti di comune accordo e del multilateralismo.

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Beneficiari

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  • Programmi geografici, programma tematico in materia di OSC e programma tematico in materia di sfide mondiali: possono partecipare alle gare d'appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi le organizzazioni internazionali e tutti gli altri soggetti giuridici, comprese le OSC, che hanno la nazionalità/ sono stabiliti nei paesi seguenti:
    a) gli Stati membri UE, Paesi beneficiari di IPA III e paesi SEE;
    b) i paesi partner del vicinato e la Federazione russa (relativamente al programma geografico per i paesi della politica di vicinato);
    c) i paesi e territori in via di sviluppo inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS (Aiuto pubblico allo sviluppo) pubblicato dal comitato CAS (Comitato di aiuto allo sviluppo) dell'OCSE, che non sono membri del del G20; paesi e territori d'oltremare;
    d) i paesi in via di sviluppo (PVS) inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS, membri del gruppo del G20; altri paesi e territori, quando la procedura riguardi un'azione finanziata a titolo dello strumento a cui partecipano;
    e) i paesi per i quali la Commissione stabilisce l'accesso reciproco al finanziamento esterno;
    f) i paesi membri dell'OCSE, in caso di contratti attuati in un paese meno sviluppato o in un paese povero fortemente indebitato inserito nell'elenco dei beneficiari dell'APS.
     
  • Programma tematico per i diritti umani e la democrazia, programma tematico per la pace, la stabilità e la prevenzione dei conflitti e azioni di risposta rapida: la partecipazione alle gare d'appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi è aperta senza limitazioni.
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Nello specifico le aree geografiche sono:
UE 27 (post Brexit) - Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche - Come specificato nella scheda

Paesi della Politica europea di vicinato - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

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Dotazione di bilancio
79.462.000.000 euro così suddivisi:

programmi geografici:
- Vicinato: almeno 19 323.000.000 euro
- Africa subsahariana: almeno 29.181.000.000 euro
- Asia e Pacifico: 8.489.000.000 euro
- Americhe e Caraibi: 3.395.000.000 euro

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programmi geografici: 60.388.000.000 euro

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Programmi tematici:
- diritti umani e democrazia: 1.362.000.000 euro
- organizzazioni della società civile: 1.362.000.000 euro
- pace, stabilità e prevenzione dei conflitti: 908.000.000 euro
- sfide mondiali: 2.726.000.000 euro

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Totale programmi tematici: 6.358.000.000 euro

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Azioni di risposta rapida: 3.182.000.000 euro

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Riserva per le sfide e le priorità emergenti: 9.534.000.000 euro

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Parte delle risorse del programma saranno destinate ad azioni sostenute congiuntamente con il programma ErasmusPlus.

Referente del programma
Commissione europea
Direzione generale per i Partenariati internazionali 


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it

Data ultima modifica: 26/09/2023