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Euro: da 20 anni in circolazione

Il 1° gennaio 2002, una data storica per l'Europa. Era il giorno in cui entrò in vigore la moneta unica, l'Euro, simbolo di un'Europa senza frontiere e con un'unica valuta. La Lira, in Italia, così come le altre valute nazionali degli altri Paesi europei, non sparì immediatamente, ma ci fu un periodo di doppia circolazione.

immagine del bando

Context
Erano 12 i Paesi membri dell’Unione europea a introdurre l’euro, che è tra le prime quattro monete più importanti del mondo, insieme al dollaro americano, lo yen giapponese e la sterlina inglese, nonostante in questi anni abbia avuto molti alti e bassi. La storia dell’euro iniziò ben quattordici anni prima con l’Atto Unico Europeo, il documento che portò alla trasformazione della CEE in UE, quando si decise di affidare a Jacques Delors, allora Presidente della Commissione europea, e a un comitato di governatori delle Banche Centrali Nazionali un progetto per l’attuazione della Politica economico-monetaria europea. Il gruppo Delors elaborò un progetto, il “rapporto Delors” in cui l’Unione Monetaria Europea si sarebbe realizzata in tre fasi distinte per arrivare all’adozione di una moneta unica valida in tutto il territorio comunitario.
Fu il celebre Trattato di Maastricht a sancire che il sogno dei padri fondatori sarebbe diventato realtà. Fu il Consiglio europeo di Madrid del dicembre 1995 a sancire il nome “euro”, che richiamava il nome “Europa” uguale, come scrittura, in tutte le lingue dell’Unione europea. 

A gennaio 1999 l’euro entrò nei mercati finanziari, come una moneta unica che valeva per molti Stati europei. Dopo la libertà di circolazione di persone, l’elezione diretta del Parlamento, la Commissione europea e la Corte di giustizia, arrivò quindi anche l’adozione di una moneta unica.
I primi Paesi nel 1999 che decisero di adottare l’euro furono 11 sugli allora 15 Stati membri: Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Italia, Repubblica d’Irlanda, Finlandia, Austria, Portogallo e Spagna. A questi si aggiunse, il 1° gennaio 2001, la Grecia. Restarono fuori la Gran Bretagna, la Danimarca e la Svezia.

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Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 20/02/2024