Europe Direct Lombardia

CoFoE: ripresi i lavori durante la plenaria del Parlamento europeo

Venerdì 21 e sabato 22 gennaio la plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo ha nuovamente accolto le cittadine e i cittadini europei per riprendere i lavori sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, incentrati sulla discussione delle proposte emerse negli ultimi mesi, tra cui i contributi raccolti dalla piattaforma digitale multilingue.

immagine del bando

I temi affrontati riguardano, da una parte, la democrazia europea, i valori e i diritti, lo stato di diritto, la sicurezza e, dall’altra, i cambiamenti climatici, l’ambiente e la salute, distinti in due panel diversi.

Dopo aver aperto il confronto con un commosso omaggio al Presidente David Sassoli, si è passati al dibattito con un focus specifico sulle 90 raccomandazioni emerse dai cittadini: 39 riguardanti il primo panel - quello sulla democrazia europea - ospitato dall’Istituto universitario europeo a Firenze lo scorso dicembre; le altre 51 sono relative al secondo panel - quello dedicato all’ambiente e alla salute - che ha avuto sede all’interno del Collegio d’Europa, sede di Natolin, e dalla città di Varsavia.

In particolare, per quanto riguarda il primo panel, la discussione è ruotata attorno a determinate proposte, come, ad esempio:

L’introduzione di criteri contro la discriminazione nel mercato del lavoro (quote per giovani, anziani, donne, minoranze)
Il rafforzamento da parte dell’Ue dei valori democratici comuni all'interno dei suoi confini
L’adozione di una legge elettorale per il Parlamento europeo che armonizzi le condizioni elettorali (età minima degli elettori, data delle elezioni, requisiti per i collegi elettorali, candidati, partiti politici e loro finanziamento). I cittadini europei dovrebbero avere il diritto di votare per diversi partiti a livello dell'Unione europea, ciascuno composto da candidati provenienti da più Stati membri
La spinta agli investimenti pubblici che portino alla creazione di posti di lavoro adeguati e al miglioramento e all'armonizzazione della qualità della vita in tutta l'UE, tra gli Stati membri e al loro interno (cioè a livello regionale).
L’introduzione di una forma di educazione alla democrazia nell'Unione europea, che punti a migliorare le conoscenze e conseguire un livello minimo in tutti gli Stati membri
L’investimento mirato da parte dell'UE nella lotta alla disinformazione, sostenendo le organizzazioni e le iniziative esistenti, come il Codice di condotta sulla disinformazione e l'Osservatorio europeo dei media digitali, e iniziative simili negli Stati membri
Sostenere l'identità e i valori europei (ad es. Stato di diritto, democrazia e solidarietà) del processo di integrazione dei migranti.
Un’Europa più vicina ai cittadini in modo più deciso, il che significa coinvolgere gli Stati membri nella promozione della partecipazione dei cittadini all'UE.
Per quanto riguarda il secondo panel, invece:

L’introduzione di una carta comune europea relativa alle questioni ambientali, nella loro complessità
La realizzazione di maggiori investimenti finanziari per esplorare nuove fonti di energia rispettose dell'ambiente
La creazione di un sito web o una piattaforma dedicati, verificati da più esperti — con informazioni scientifiche sull'ambiente aggiornate periodicamente e diversificate — facilmente accessibile e trasparente per tutti i cittadini.
Una proposta relativa ai prodotti sanitari femminili, per fare in modo che cessino di essere considerati come prodotti di lusso dal punto di vista della tassazione, in quanto si tratta di prodotti essenziali
Lo sviluppo e il miglioramento del sistema di comunicazione di tutte le iniziative dell’Ue in materia di salute mentale
L’inclusione della sanità e dell'assistenza sanitaria tra le competenze concorrenti dell'UE con gli Stati membri.
Ancora una volta, in un periodo storico così complesso, l’Unione europea non perde di vista uno dei suoi obiettivi più ambiziosi: dare voce ai cittadini per costruire, insieme, l’Europa del futuro, che guarda ai bisogni e alle priorità delle persone.

Anche noi, come Europe Direct Lombardia, ci stiamo confrontando sui territori per dare rilevanza a questo straordinario esercizio di democrazia, un’occasione unica, che consente anche ai cittadini lombardi europei di sentirsi tali e di esprimere le proprie idee. Per questo stiamo lavorando per organizzare nuovi momenti di confronto dopo il primo dialogo tenutosi a dicembre.

Vuoi farne parte anche tu? Qui trovi tutte le informazioni utili e il resoconto della plenaria.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 20/02/2024