Europe Direct Lombardia

Parola ai giovani: cosa ne pensate dell'Europa?

Venerdì 11 giugno Europe Direct Lombardia ha partecipato come partner all’evento “Hey Europe – We are your Future”, organizzato da Europe Direct Stuttgart. Concepita come un’iniziativa di rete, sotto l’egida della cooperazione tra le quattro regioni motori d’Europa, ha visto il coinvolgimento anche dei colleghi della regione francese del Rhone-Alpes.

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Venerdì 11 giugno Europe Direct Lombardia ha partecipato come partner all’evento “Hey Europe – We are your Future”, organizzato da Europe Direct Stuttgart. Concepita come un’iniziativa di rete, sotto l’egida della cooperazione tra le quattro regioni motori d’Europa, ha visto il coinvolgimento anche dei colleghi della regione francese del Rhone-Alpes.

Lo scopo è stato quello di raccogliere le impressioni e i pensieri dei giovani tra i 17 e i 27 anni, per poi confrontarli e avviare una tavola rotonda tra i rappresentati delle tre regioni presenti. A tal fine, è stato somministrato ai ragazzi lo stesso sondaggio, i cui risultati sono stati esposti durante l’evento dell’11. Sul fronte lombardo hanno partecipato più di 130 giovani, il contributo dei quali è stato indispensabile ai fini dell’attuazione dell’evento.

Infine, Europe Direct Lombardia ha selezionato una giovane studentessa dell’Università Statale di Milano per rappresentare il territorio lombardo e per esporre i risultati del questionario ai coetanei francesi e tedeschi. Si è trattato di un’occasione di dialogo, senza alcuna censura, ma anche di una nuova cooperazione tra le reti Europe Direct delle quattro regioni Motori d’Europa.

I risultati emersi dal sondaggio sono incoraggianti: i giovani lombardi credono nell’Europa, ma in un’Europa ben precisa: ovvero quella dell’uguaglianza e dei diritti, quella della libertà di pensiero e della coesione tra gli Stati membri. La crisi da Covid-19 ha acuito questa percezione nei confronti di una necessità di cooperazione e coesione tra le varie regione europee e la Conferenza sul Futuro dell’Europa è l’occasione giusta per dimostrarlo.

Non sono tuttavia mancati pensieri euroscettici o antieuropeisti, anche se in minima parte. Un valore particolare è stato assunto dall’ultima domanda, la quale recitava “Cosa ti aspetti dall’Europa in futuro?”. Troviamo infatti una contrapposizione ben chiara tra chi crede in un ulteriore allargamento dell’UE, fino ad arrivare ad un vero e proprio status di federazione, e chi, al contrario, crede che si giungerà allo smantellamento della stessa. A fronte di ciò, abbiamo potuto constatare che il sentimento euroscettico non è altrettanto marcato nei giovani di Rhone-Alpes e Baden-Wurttemberg. Tale differenza di percezione è probabilmente da attribuirsi ad un diverso welfare e ad una diversa situazione socio-economica dei due paesi: i giovani lombardi avvertono infatti il peso della precarietà occupazionale italiana.

D’altro canto, nonostante un sentimento filoeuropeo più marcato nei coetanei d’Oltralpe, la maggior parte dei giovani lombardi intervistati si sente europea ancor prima di sentirsi italiana. Ciò non è stato riscontrato nei giovani tedeschi presenti fisicamente all’evento, i quali addirittura provano uno spiccato senso di appartenenza regionale al Baden-Wurttemberg.

Ma quali sono gli aspetti da migliorare nell’Unione europea odierna?

L’eccessiva burocrazia viene vista come un ostacolo alla crescita economica e politica dell’Unione, insieme alla rigidità su determinate politiche, legando conseguentemente le mani dei governi sulle stesse. Proprio per questo, alcuni giovani hanno sollevato alcune perplessità in merito al potere politico-istituzionale dell’UE, soprattutto per tutto ciò che riguarda la sfera locale e regionale. L’UE quindi dovrebbe diminuire la propria ingerenza su temi quali l’immigrazione, l’economia nazionale e burocrazia nazionale.

E gli aspetti positivi?

Gli aspetti positivi sono stati riscontrati soprattutto nell’apparato democratico e di salvaguardia che l’Unione europea mette a disposizione dei suoi cittadini. La tutela dei diritti umani è infatti considerata una vera e propria conditio sine qua non per accedere all’interno dell’UE ma anche una garanzia, tanto da essere stata scelta nel sondaggio come il valore più importante dell’UE. Sarebbe dunque necessario che le Istituzioni possedessero maggiore potere legislativo su tal fronte.

I prossimi passi

I giovani sono il futuro, per questo il loro contributo alla Conferenza sul Futuro dell’Europa è essenziale. Riteniamo che questo debba solo essere il punto di partenza per un maggior coinvolgimento di ragazzi e giovani adulti. Europe Direct Lombardia dedicherà uno dei panel dell’evento inaugurale sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa proprio alle nuove generazioni.

Redazione Europe Direct Lombardia

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Data ultima modifica: 20/02/2024