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Per affrontare le sfide attuali l’UE deve essere riformata: i leader locali e regionali hanno adottato una risoluzione sull’esito della Conferenza sul Futuro dell’Europa

Dalla cerimonia di chiusura dei lavori della Conferenza sul Futura dell’Europa quando sono state consegnate ai rappresentanti delle istituzioni UE le raccomandazioni dei panel dei cittadini, le istituzioni dell'UE stanno valutando come dare seguito a tali proposte. La Commissione Europea è pronta ad impegnarsi nell'ambito delle competenze dei Trattati dell'UE e a sostenere una revisione dei Trattati, il Consiglio europeo, nelle sue recenti conclusioni, ribadisce che "le istituzioni devono garantire un seguito efficace alla relazione (...) conformemente ai Trattati".

immagine del bando

In occasione della sessione di giugno, il Comitato europeo delle regioni fatto un ulteriore passo avanti, adottando una risoluzione che appoggia la richiesta di convocare una convenzione per rivedere i Trattati dell'UE con l'intenzione di dare un seguito concreto alle raccomandazioni della Conferenza, soprattutto quelle riguardanti il ruolo degli enti locali e regionali.

Tra i punti chiave della risoluzione, il CdR:

sostiene le proposte della Conferenza sul futuro dell'Europa volte a integrare la democrazia rappresentativa intensificando la partecipazione dei cittadini alla democrazia europea a tutti i livelli mediante un meccanismo permanente e basato sul territorio per il dialogo con i cittadini, sostenuto dagli enti locali e regionali, che garantisca una comunicazione biunivoca tra i cittadini e le istituzioni dell'UE, promuovendo in tal modo una migliore comprensione dell'impatto locale e regionale delle politiche dell'Unione in tutta l'UE. Negli ultimi due anni il CdR ha organizzato dialoghi strutturati con i cittadini in collaborazione con la Fondazione Bertelsmann e ha messo a punto una buona pratica sulla cui base poter attuare la prossima generazione di dialoghi con i cittadini;
auspica un rafforzamento delle sinergie interistituzionali che coinvolga il CdR nel lavoro della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio dell'UE in virtù della sua capacità di offrire un'adeguata conoscenza e una migliore comprensione del funzionamento dell'UE nel territorio;
sostiene la proposta formulata dalla Conferenza di considerare la sussidiarietà attiva e la governance multilivello principi basilari e caratteristiche fondamentali del funzionamento dell'UE e della responsabilità democratica, e l'appello per un utilizzo sistematico di una definizione di sussidiarietà concordata congiuntamente da tutte le istituzioni dell'UE per precisare il livello - europeo, nazionale, regionale o locale - al quale si devono adottare le decisioni. Tali proposte dovrebbero contribuire a chiarire che lo scopo della sussidiarietà è quello non di impedire l'azione a livello europeo, bensì di individuare il livello di governo che dovrebbe assumere il ruolo guida per una legislazione efficace;
sostiene la proposta della Conferenza di istituire un sistema di consiglieri locali dell'UE per ridurre la distanza tra le istituzioni dell'UE e i cittadini;
accoglie con favore la proposta della Conferenza di modificare le denominazioni delle istituzioni dell'UE per chiarirne, agli occhi dei cittadini, le funzioni e il rispettivo ruolo nel processo decisionale dell'UE; a tal fine, il CdR propone di modificare la sua denominazione in maniera da rispecchiare meglio le responsabilità politiche e giuridiche dei suoi membri, nonché il suo ruolo di assemblea delle regioni e dei comuni d'Europa.
La risoluzione qui

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 21/02/2024