Europe Direct Lombardia 2014-2020

Essere giovani oggi in Italia e in Europa. Fino a gennaio una serie di incontri sul territorio per parlarne con le Istituzioni locali ed europee.

Quanto è difficile essere giovani oggi in Italia e in Europa?

La crisi economica ha fatto tornare al centro del dibattito tematiche quali l'occupazione e il lavoro ma non abbastanza attenzione è stata dedicata alla cultura, alla partecipazione civica e al benessere dei nostri giovani.

immagine del bando

Quanto è difficile essere giovani oggi in Italia e in Europa?

La crisi economica ha fatto tornare al centro del dibattito tematiche quali l'occupazione e il lavoro ma non abbastanza attenzione è stata dedicata alla cultura, alla partecipazione civica e al benessere dei nostri giovani.
In questi anni abbiamo assistito anche a nuove criticità: giovani migranti, giovani rifugiati e scarsa partecipazione alla vita politica del proprio Paese.
Nel Bel Paese la situazione è un po' più difficile: l'Italia è al primo posto della classifica a 28 per la presenza di NEET (giovani tra i 15 e i 24 anni che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in percorsi formativi); i giovani italiani che non trovano lavoro sono il 37,8% della popolazione giovanile (In Europa stanno peggio solo i giovani in Grecia e Spagna) e le competenze dei nostri ragazzi sono bistrattate andando ad aumentare il cosiddetto "skill mismatch", un fenomeno che agiste anche sui livelli salariali e sulle possibilità di carriera.
E viviamo quotidianamente più difficoltà rispetto ad altre economie avanzate nell'attuare una transizione di sviluppo basata sulla crescita delle competenze, della qualità, del lavoro e dell'inclusione sociale. 

Ma nonostante ciò i giovani italiani sono molto impegnati nel volontariato, possiedono creatività "da vendere" e hanno sviluppato un forte desiderio di imprenditorialità grazie anche alle opportunità offerte dall'Unione europea attraverso gli importanti programmi di finanziamento quali ErasmusPlus, il programma per l'Occupazione e l'Innovazione sociale, il Fondo Sociale Europeo e il Corpo europeo di Solidarietà.

L'ultimo rapporto giovani del 2017 ci mostra una fotografia dei giovani molto preoccupati per il proprio futuro ma ancora fiduciosi nell'Unione europea.
Per la maggior parte di loro l'Europa è un'opportunità e la richiesta è quella di creare maggior benessere sociale e occasioni per tutti.

L'Ufficio di informazione a Milano del Parlamento europeo ha avviato un percorso di dialogo e dibattito con i giovani a livello locale che ha già visto la realizzazione di alcuni incontri sul territorio e che terminerà con un evento conclusivo in gennaio. 
In allegato il Regional Discussion Forum Giovani e il programma degli appuntamenti.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 08/03/2024