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Donne per l’Europa: le personalità femminili che hanno contribuito alla storia dell’integrazione europea

Il 31 marzo, Europe Direct Lombardia ha tenuto l’evento, trasmesso online presso Palazzo Regione, “Donne per l’Europa” volto a promuovere una riflessione sul ruolo delle donne nella storia dell’istituzione del progetto europeo.
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Il 31 marzo, Europe Direct Lombardia ha tenuto l’evento, trasmesso online presso Palazzo Regione, “Donne per l’Europa” volto a promuovere una riflessione sul ruolo delle donne nella storia dell’istituzione del progetto europeo. L’iniziativa proposta ha coinvolto relatori di alto livello per approfondire tre profili di donne differenti per valori, origini, formazione e percorsi personali ma il cui impegno civile rimane di grande attualità: nello specifico, si è parlato di Ursula Hirschmann, Ada Rossi, Simone Veil.

L’evento è stato moderato da Karina Guarino Laterza, giornalista Rai, che ha esordito affermando che “spesso l'apporto delle Donne ai grandi eventi della storia europea è stato trascurato”, riconoscendo al contempo la giornata in divenire come un’occasione volta a rimediare a tale mancanza. A seguire, Monica Muci, dirigente di Regione Lombardia, ha offerto qualche dato al femminile per quanto riguarda l’Italia: “Milano è la prima città italiana per occupazione femminile. Il 65% delle donne a Milano ha un lavoro. Il ché ci porta sempre più vicino al confronto con le grandi città del nord”.

Non solo relatrici ad onorare il grande contributo di queste donne ma anche relatori, come Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo Italia e Docente della Cattedra in Diritto dell’UE presso l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, che tramite le sue parole ha ricordato: “Ursula Hirschmann, Ada Rossi, Simone Veil: tre donne promotrici di tre capisaldi valoriali – democrazia, diritto, libertà – su cui il progetto europeo cominciò ad ergersi. Si concretizzeranno nel Manifesto di Ventotene, grande influenza nella costituzione dell’Unione europea.”.

Azione, valori, umanismo: sono state tre le parole scandite da due relatrici e un relatore nell’identificare ciascuna delle personalità protagonista di questo evento. “‘Azione’ è la parola da associare alla personalità di Ursula. Nel 1975, convoglia l'energia dei movimenti femministi in ‘Femmes pour l'Europe’ per velocizzare il processo di democratizzazione dell’Unione europea che rischia di cadere sotto lo shock delle crisi del periodo – quella energetica e petrolifera”, ha affermato Silvana Boccanfuso, Dottore di Ricerca in Storia dell’Integrazione europea. “I valori respirati da bambina si fanno sentire e Ada diventa un'interventista democratica che contribuirà alla diffusione del Manifesto di Ventotene, partecipando a questa famiglia politico-culturale che discute di Europa come risorsa contro i nazionalismi”, ha ricordato Andrea Ricciardi, storico presso Fondazione Rossi-Salvemini, mentre Valentina Vardabasso, Dottore di ricerca all’Università Parigi, ha concluso l’excursus storico con la francese Simone Veil: “‘Umanismo’ è la parola da associare a Simone Veil, la quale credeva fermamente nel primato dei diritti della persona sullo stato. Veil ha dato un fortissimo slancio alla democrazia parlamentare, contribuendo ad un nuovo dialogo tra Parlamento e Consiglio”.

 

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023