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Una Strategia UE per la mobilità ciclistica

Il 16 febbraio, durante la giornata conclusiva della plenaria del mese, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione attraverso cui suggerisce lo sviluppo di una strategia europea per la mobilità ciclistica in modo da incentivare benessere fisico e transizione verde dell’UE attraverso un maggior numero di piste ciclabili dedicate, parcheggi per le biciclette e riduzione dell'IVA.
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Il 16 febbraio, durante la giornata conclusiva della plenaria del mese, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione attraverso cui suggerisce lo sviluppo di una strategia europea per la mobilità ciclistica in modo da incentivare benessere fisico e transizione verde dell’UE attraverso un maggior numero di piste ciclabili dedicate, parcheggi per le biciclette e riduzione dell'IVA.

Nella risoluzione, i deputati riconoscono infatti i numerosi ostacoli che impediscono la crescita della mobilità ciclistica nelle città, tra cui la mancanza di parcheggi custoditi e di piste ciclabili dedicate, ma anche di misure per prevenire i furti.

Il Parlamento chiede quindi che la bicicletta sia riconosciuta come un mezzo di trasporto a tutti gli effetti e sottolineano i benefici che la bicicletta potrebbe apportare ai cittadini europei: migliore salute, riduzione della congestione stradale e dell'inquinamento acustico, miglioramento della qualità dell'aria e crescita economica.

Nel testo, i deputati rivolgono un appello alle autorità regionali e locali per integrare biciclette elettriche e non elettriche a prezzi accessibili, e i programmi di bike sharing nei piani di mobilità urbana, nonché investire molto di più nella costruzione di infrastrutture ciclabili e ridurre le aliquote IVA per la fornitura, il noleggio e la riparazione di biciclette elettriche e non elettriche. I deputati esortano inoltre la Commissione europea a sviluppare una strategia europea per la mobilità ciclistica con l’obiettivo di raddoppiare il numero di chilometri percorsi in bicicletta in Europa entro il 2030, oltre a designare il 2024 come Anno europeo della bicicletta.

La risoluzione rappresenta anche un invito rivolto a Commissione e governi UE a sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”, con l’intento di incentivare e promuovere la produzione europea.

Secondo la relatrice e Presidente della Commissione per i trasporti e il turismo (TRAN), Karima Delli (Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea, FR), “L’ecosistema ciclistico rappresenta un milione di posti di lavoro in Europa e ha il potenziale per raggiungere i due milioni entro il 2030.”; perciò è importante sviluppare una strategia europea dedicata anche al fine di riconoscere l’industria ciclistica “come un partner chiave nella strategia industriale europea.”

 

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023