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Il Piano di Bruxelles per la sostenibilità della pesca e dell'acquacoltura

Un piano in quattro punti per migliorare la sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura e arrivare nel 2050 a emissioni zero per affrontare così il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l'inquinamento degli oceani che minacciano la sostenibilità delle risorse.
immagine del bando

Migliorare la sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura e arrivare nel 2050 a emissioni zero per affrontare così il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l'inquinamento degli oceani che minacciano la sostenibilità delle risorse. Questi gli obiettivi del documento approvato dalla Commissione europea lo scorso 21 febbraio, che fa leva su 4 elementi:

  • comunicazione sulla transizione energetica del settore;
  • piano d’azione per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini;
  • comunicazione sulla Politica comune della pesca;
  • organizzazione comune dei mercati per i prodotti ittici.

Gli obiettivi dell'iniziativa sono di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e l’impatto sugli ecosistemi marini. 
La Commissione europea ha infatti rilavato come, a causa dei forti aumenti del carburante nel 2021 e nel 2022, molte navi siano rimaste ferme nei porti  poiché non potevano coprire i maggiori costi.
Anche l’acquacoltura è stata penalizzata dal caro prezzi sia dei carburanti, sia  dei mangimi.

Secondo Bruxelles è quindi necessario ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, accelerando il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili in linea con il Green Deal. Il piano è coerente anche con la Strategia dell’Unione europea per la biodiversità che punta a proteggere, entro il 2030, il 30% dei mari. La Commissione europea invita, quindi, gli Stati membri ad adottare delle misure di conservazione della pesca per proteggere le aree marine. E in quest’ottica vengono proposte delle azioni per aumentare la selezione delle pratiche di pesca finalizzate a ridurre le catture accidentali di specie minacciate, fissando un calendario specifico per aiutare gli Stati membri a dare la priorità alle specie che richiedono maggiore protezione.

Un altro obiettivo rilevante del piano è il “Patto per la pesca e gli oceani” che dovrà contribuire  a dare piena attuazione alla Politica Comune della Pesca aprendo un nuova fase confronto e cooperazione tra la Commissione europea e gli stakeholder coinvolti nel settore, per condividere gli obiettivi da raggiungere e prevedere eventuali aggiornamenti.


 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023