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Cosa sta facendo l’UE a sostegno di Siria e Turchia?

In seguito a uno dei terremoti più intensi registrati nella storia della zona, l’UE ha organizzato un ponte aereo con aiuti umanitari per i sopravvissuti alla tragedia.
immagine del bando

In seguito a uno dei terremoti più intensi registrati nella storia della zona, l’UE ha organizzato un ponte aereo con aiuti umanitari per i sopravvissuti alla tragedia.

Per la Siria. Due sono stati gli aerei che, a fine febraio, si sono messi in volo, per raggiungere Damasco e fornire ulteriore sostegno alla popolazione siriana colpita dal terremoto. 
È dall’8 febbraio, in risposta all’attivazione del meccanismo di protezione civile dell’UE (European Humanitarian Response Capacity – EHRC), che i Paesi UE si sono organizzati per offrire assistenza alle vittime del terremoto.
Le donazioni che, da inizio febbraio, quindici Stati membri hanno offerto alla popolazione siriana comprendono tende, letti, coperte, stufe, pacchi igienici, generatori, cibo, forniture mediche e altro ancora.

Tali aiuti umanitari dell’UE – che operano in Siria da dodici anni e, nel contesto attuale, raggiungeranno un totale complessivo di 420 tonnellate di assistenza, di cui 225 tonnellate provenienti dalle scorte umanitarie dell’UE, per un valore di €1,1 milioni – vengono consegnati alle persone più bisognose, sia nelle aree controllate sia in quelle non controllate dal governo, nel nord-ovest della Siria. Una squadra di protezione civile dell'UE si trova a Beirut per coordinarne la consegna e garantire che questi aiuti raggiungano i più vulnerabili.

Per la Turchia. Il meccanismo di protezione civile dell'UE sta sostenendo anche le operazioni di ricerca e soccorso in Turchia con oltre 1.650 soccorritori e 110 cani da ricerca messi a disposizione degli interventi di recupero. Cinque squadre mediche provenienti da Albania, Belgio, Francia, Italia e Spagna stanno ancora operando sul campo e, ad oggi, hanno curato più di 4.000 persone. Anche in questo caso, la maggior parte dei Paesi UE ha offerto beni di prima necessità quali rifugio, attrezzature mediche, cibo e vestiti attraverso il meccanismo.

Finora l’UE ha stanziato €10 milioni di assistenza umanitaria per la popolazione siriana e circa €5,7 milioni per la popolazione turca. Numerosi sono anche i partner UE che, fin dall’inizio dell’emergenza, stanno fornendo alle vittime assistenza alimentare, assistenza sanitaria, accesso all’acqua e ai servizi igienici, assistenza finanziaria e alloggi.

Inoltre, la Commissione europea e la Presidenza svedese del Consiglio dell'UE ospiteranno il 20 marzo a Bruxelles una Conferenza dei donatori per mobilitare i fondi della comunità internazionale a sostegno delle popolazioni della Turchia e della Siria.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023