Europe Direct Lombardia 2014-2020

Una call per creare l'Osservatorio europeo dei media digitali

La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per creare una piattaforma digitale per aiutare a combattere la disinformazione in Europa, che si chiamerà "Osservatorio europeo dei media digitali" e che fungerà da hub per consentire agli accademici e ai ricercatori di collaborare tra di loro e di collegarsi con le organizzazioni dei media e gli esperti di alfabetizzazione mediatica per fornire sostegno ai responsabili politici.

immagine del bando

La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per creare una piattaforma digitale per aiutare a combattere la disinformazione in Europa, che si chiamerà "Osservatorio europeo dei media digitali" e che fungerà da hub per consentire agli accademici e ai ricercatori di collaborare tra di loro e di collegarsi con le organizzazioni dei media e gli esperti di alfabetizzazione mediatica per fornire sostegno ai responsabili politici.

La creazione dell'Osservatorio europeo è parte integrante dei contenuti del Piano d'azione della Commissione europea per la lotta alla disinformazione, pubblicato lo scorso dicembre 2018.

Il piano mira a rafforzare le capacità e a rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri in quattro settori chiave:
- individuazione più efficace: le task force di comunicazione strategica per l'analisi delle minacce ibride del servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), così come le delegazioni dell'UE nei Paesi del vicinato, saranno rafforzate mediante personale aggiuntivo e specializzato e strumenti di analisi dei dati. Il bilancio per la comunicazione strategica del SEAE, destinato a contrastare la disinformazione e a sensibilizzare i cittadini riguardo alle sue gravi ripercussioni, dovrebbe più che raddoppiare, passando da 1,9 milioni di euro nel 2018 a 5 milioni di euro nel 2019. Gli Stati membri dell'UE dovrebbero integrare tali misure rafforzando i propri strumenti di gestione della disinformazione;
- una risposta coordinata: le Istituzioni dell'UE e gli Stati membri saranno dotati di un apposito sistema di allarme rapido, inteso ad agevolare la condivisione dei dati e delle valutazioni delle campagne di disinformazione e a segnalare minacce di disinformazione in tempo reale. Le istituzioni dell'UE e gli Stati membri si impegnano anche a comunicare in maniera proattiva e obiettiva i valori e le politiche dell'Unione europea;
- piattaforme online e industria: Si tratta, in particolare, di garantire la trasparenza dei messaggi pubblicitari di natura politica, intensificare gli sforzi per eliminare i profili falsi attivi, contrassegnare le interazioni non umane (messaggi diffusi automaticamente da "bot") e collaborare con i verificatori di fatti e con i ricercatori universitari al fine di individuare le campagne di disinformazione e rendere i contenuti verificati maggiormente visibili e diffusi. La Commissione europea, con l'aiuto del gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi, garantirà una supervisione attenta e continua dell'attuazione degli impegni;
- sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini: oltre a campagne di sensibilizzazione mirate, le Istituzioni dell'UE e gli Stati membri promuoveranno l'alfabetizzazione mediatica attraverso appositi programmi, con il sostegno di gruppi multidisciplinari nazionali di verificatori di fatti indipendenti e ricercatori che avranno il compito di individuare e denunciare le campagne di disinformazione diffuse nelle reti sociali.

La scadenza del bando è fissata per il 16 dicembre 2019.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 08/03/2024