Europe Direct Lombardia

Enti locali e Conferenza sul Futuro dell'Europa: binomio imprescindibile

Diventano sempre più tangibili i lavori sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Passi spediti vengono intrapresi nella realizzazione degli ultimi step mancanti prima della cerimonia ufficiale di apertura che si terrà il 9 maggio 2021.

immagine del bando

Diventano sempre più tangibili i lavori sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Passi spediti vengono intrapresi nella realizzazione degli ultimi step mancanti prima della cerimonia ufficiale di apertura che si terrà il 9 maggio 2021. Con il lancio della piattaforma del 19 aprile, si abbandona progressivamente la poca concretezza che tanto era stata criticata alle Istituzioni sul tema della CoFE. I cittadini finalmente possono dire la loro e contribuire ai dibattiti sulla costruzione di un’Europa più verde, digitale e resiliente.

Ma più la Conferenza sul Futuro dell’Europa diventa concreta, più emergono voci che vogliono farsi sentire. È proprio il caso degli enti locali, delle regioni e delle Istituzioni che li rappresentano. La CoFE infatti non deve passare e non passerà solamente attraverso le tre Istituzioni cardine dell’UE. Come abbiamo già ricordato in articoli precedenti, la CoFE dovrà coinvolgere attivamente anche tutte le realtà satelliti o comunque più distanti dalla cosiddetta Brussels Bubble.

Proprio per questo il Comitato delle Regioni (CdR) ha incontrato il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel alla CorPlenary il 17 marzo.
In questa occasione, si è reiterata la necessità di coinvolgimento degli enti locali.
In breve, se lo scopo della Conferenza sul Futuro dell’Europa è quello di rafforzare il modello democratico europeo e di conseguenza potenziarne le fondamenta, risulta evidente che questo processo debba partire dalle fondamenta dell’Europa stessa: ovvero le proprie regioni e le proprie città.

Infatti, un mancato coinvolgimento degli enti locali significherebbe indirettamente un fallimento dei principi basilari di questa grande iniziativa di concertazione europea. Enti locali, regioni e città costituiscono le arterie dell’Unione europea, concorrendo in prima persona all’implementazione delle politiche europee nelle aree rurali e non solo, tra le quali spiccano digitalizzazione, sviluppo, sostenibilità e infrastrutture.

Proprio per questo motivo, il CdR ha istituito un gruppo ad alto livello sulla democrazia il cui scopo dunque è di sostenere il contributo dei leader locali nei dibattiti portati avanti dalla CoFE. Esso funge da organismo consultivo indipendente aggregato al CdR e avrà il ruolo di individuare le sfide per gli enti locali e regionali in Europa, per poi redigere una strategia di policy making. Ma non solo: il gruppo non si limiterà ad interagire con i membri del Comitato delle Regioni, ma anche con giovani politici di enti locali e di regioni che partecipano al Young Elected Politicians del CdR. Un’ennesima riprova che l’Europa va costruita dal basso e la Conferenza sul Futuro dell’Europa sembra essere l’occasione giusta per dimostrarlo.

#CoFE
#BetterTogether
#StayTuned

 

Redazione Europe Direct Lombardia

@ED_Lombardia

europedirect@regione.lombardia.it 

 

Data ultima modifica: 22/02/2024