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Entra in vigore la nuova PAC 2023-2027

È stato pubblicato sulla GUUE il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, relativo alle norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013.

immagine del bando

 

È stato pubblicato sulla GUUE il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, relativo alle norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013.

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno votato a favore dei nuovi regolamenti rispettivamente il 23 novembre e il 2 dicembre 2021.
Gli Stati membri hanno tempo fino al 1º gennaio 2022 per presentare i loro progetti di piani strategici, poi, la Commissione europea avvierà il processo di valutazione di tali piani e di presentazione dei riscontri. La nuova PAC entrerà in vigore nel 2023 e si applicherà fino al 2027. 

Obiettivi della nuova PAC

  • garantire un futuro sostenibile per gli agricoltori europei
  • fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni
  • consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali

Context
La PAC rappresenta 1/3 del bilancio dell'UE. Il suo obiettivo è:

  • fornire ai cittadini dell'UE alimenti sicuri a prezzi accessibili
  • garantire un tenore di vita equo agli agricoltori
  • tutelare le risorse naturali e rispettare l'ambiente

Il 1º giugno 2018 la Commissione europea ha presentato tre proposte legislative volte a rendere la PAC adeguata al futuro:

  • Proposta di regolamento sui piani strategici della PAC
  • Proposta di regolamento che modifica i regolamenti relativi all'organizzazione comune dei mercati (OCM) dei prodotti agricoli, ai regimi di qualità e alle misure a favore delle regioni remote
  • Proposta di regolamento orizzontale sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC

La nuova PAC prevede obiettivi ambientali e climatici più ambiziosi, in linea con il Green Deal e una distribuzione più equa del sostegno, in particolare per le piccole e medie aziende agricole a conduzione familiare e per i giovani agricoltori.
Il 25 giugno scorso, infatti, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico che introduce una politica agricola comune (PAC) più equa, più verde, più rispettosa del benessere degli animali e più flessibile. 
Per quanto riguarda le prossime tappe, è in fase di preparazione il cosiddetto diritto derivato, che descrive in dettaglio l'attuazione della nuova PAC.
Le norme attuative più urgenti saranno adottate dalla Commissione entro la fine dell'anno, mentre le restanti dovrebbero essere adottate nella prima parte del 2022. Gli anni 2021-2022 rappresenteranno un periodo transitorio regolamentato. Infatti, alla fine del 2020 à stato adottato il regolamento transitorio sulla PAC, il cui obiettivo è garantire agli agricoltori e agli altri beneficiari la continuità del sostegno giuridico e finanziario della PAC prima dell'entrata in vigore delle nuove norme riformate nel 2023. Il regolamento ha garantito che i pagamenti non fossero interrotti, lasciando nel contempo agli Stati membri il tempo di preparare i propri piani strategici nazionali della PAC.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 20/02/2024