Europe Direct Lombardia 2014-2020

L'Europa della Presidente Ursula Von Der Leyen: sostenibile, digitale e guida economica, ambientale e geopolitica per il mondo intero

Una Commissione europea che possa diventare il motore della ripresa sostenibile e trasformativa in grado di fornire all'Europa una piattaforma globale per assumere un ruolo guida a livello economico, ambientale e geopolitico.

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Una Commissione europea che possa diventare il motore della ripresa sostenibile e trasformativa in grado di fornire all'Europa una piattaforma globale per assumere un ruolo guida a livello economico, ambientale e geopolitico.

Lo scorso 16 settembre la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nell’emiciclo di Bruxelles del Parlamento europeo, alla presenza del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e degli eurodeputati ha delineato i prossimi obiettivi dell’esecutivo europeo attraverso il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione, SOTEU.

La risposta al Coronavirus e la protezione della salute europea nel futuro

La Presidente ha chiesto di trarre insegnamenti dagli ultimi mesi, affermando che l'Europa deve costruire un'Unione europea della salute più forte, con un programma EU4Health adeguato alle esigenze future e debitamente finanziato ed un'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ed un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) rafforzati.

Si è impegnata a istituire un'agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati europea - denominata BARDA - per potenziare la capacità di risposta dell'Europa alle minacce transfrontaliere ed ha esortato ad avviare un dibattito sulle nuove competenze dell'UE nel settore della salute nell'ambito della prossima conferenza sul futuro dell'Europa.

Un'Unione che protegge

Nel suo discorso, Ursula von der Leyen ha sottolineato l'importanza di rafforzare l'economia sociale di mercato europea e di proteggere i lavoratori e le imprese dagli shock esterni. Ha sottolineato quanto sia importante lottare per un lavoro adeguatamente retribuito sostenendo l’introduzione di un salario minimo in tutti gli Stati UE e promettendo di presentare un quadro giuridico per la sua fissazione.
Ma l’impegno della Commissione europea va oltre: promozione del mercato unico, rafforzamento dell’Unione economica e sociale, rilancio del pieno funzionamento dello spazio Schengen, aggiornamento della strategia industriale per l’Europa ed adeguamento del quadro in materia di concorrenza.

Green Deal europeo: ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030

La neutralità climatica entro il 2050 e il rispetto degli obblighi di Parigi sono al centro delle priorità dell’UE. Per questo la Commissione europea si propone di incrementare l'obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 dal 40 % ad almeno il 55 %.
Il meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera contribuirà a garantire che altri seguano il buon esempio europeo.

Entro la prossima estate la Commissione sottoporrà a revisione tutta la normativa dell'UE in materia di clima ed energia.

La Presidente ha inoltre annunciato che il 30 % dei 750 miliardi di euro del bilancio di #NextGenerationEU deriverà da obbligazioni verdi.
Il 37 % dei finanziamenti sarà investito negli obiettivi del Green Deal europeo, compresi i progetti faro europei: idrogeno, edilizia ecocompatibile e 1 milione di punti di ricarica dei veicoli elettrici.

Un’assoluta novità sarà l’istituzione di una nuova "Bauhaus europea” in grado di lanciare un nuovo stile architettonico dei nostri tempi, che rispecchi le nostre aspirazioni di rendere l'Europa il primo continente climaticamente neutro.
Si presenterà come una piattaforma di co-creazione per architetti, ingegneri e progettisti delle città europee del futuro.

Il decennio digitale europeo

E poi ancora: connettività, competenze e servizi pubblici digitali: un nuovo piano comune per l’Europa digitale con obiettivi ben definiti sosterrà l’Europa nella guida al processo di digitalizzazione.
Per sostenere questa trasformazione, la Presidente Von der Leyen ha annunciato che l'UE investirà il 20 % del bilancio di NextGenerationEU nel digitale.

Un'Unione vitale in un mondo fragile

Lo sguardo dell’Europa si volge anche agli altri Stati esterni e alle organizzazioni internazionali: tra gli obiettivi della Commissione UE la proposta di riformare il sistema multilaterale, che comprende le Nazioni Unite, le Organizzazioni Mondiali del Commercio e della Sanità.
La Presidente si è impegnata affinché la Commissione europea presenti una "legge Magnitsky" europea, esortando gli Stati membri ad adottare il voto a maggioranza qualificata sulle relazioni esterne, almeno per quanto riguarda l'applicazione delle sanzioni relative ai diritti umani.

A Stati Uniti e Regno Unito, “vecchi amici” dell’Europa, la Presidente volge un appello per un nuovo inizio. L'UE è pronta a realizzare una nuova agenda transatlantica con gli Stati Uniti per il rafforzamento dei rapporti bilaterali in materia di commercio, tecnologia, fiscalità, ecc. e a raggiungere un accordo con il Regno Unito, a patto che quest’ultimo rispetti l'accordo di recesso, "una questione di diritto, di fiducia e di buona fede" sulla quale "non faremo mai marcia indietro".

La Commissione europea adotterà infine un pacchetto di ripresa economica per i Balcani occidentali e continuerà a considerare le relazioni con l’Africa per aiutarli a creare posti di lavoro e a rilanciare le loro economie in quanto partner cruciale per costruire il mondo nuovo in cui i cittadini europei vogliono vivere, sotto tutti gli aspetti, dal clima, all'agenda digitale o al commercio.

L’Europa continuerà a lottare per un commercio aperto ed equo con tutto il mondo, non come fine a se stesso, ma come un mezzo per garantire la prosperità nei paesi UE e promuovere i valori e le norme europee. Per questo farà leva sul proprio peso diplomatico ed economico per negoziare accordi che fanno la differenza, come la designazione di aree marittime protette in Antartide. La Commissione si propone di formare coalizioni molto ambiziose su questioni come l'etica digitale o la lotta alla deforestazione e di sviluppare partenariati con tutti i partner che condividono gli stessi principi, per una più giusta globalizzazione, basata sull’equità e sulla parità di condizioni.

Un’Europa che possa ergersi a difensore mondiale dell’equità. Anche attraverso interventi in materia di tassazione del digitale.
 

Un nuovo patto sulla migrazione

La Presidente ha anticipato nel suo discorso la presentazione del nuovo patto sulla migrazione, con un approccio basato sull'umanità, la solidarietà e una netta distinzione tra coloro che hanno il diritto di rimanere e coloro che questo diritto non ce l'hanno. Poiché “salvare vite in mare non è un'opzione facoltativa”.

L’incendio di Moria e la tragedia legata alle migrazioni non possono passare inosservate e la Commissione si assumerà le sue responsabilità. Ma la Presidente ha lanciato anche un messaggio al Consiglio dell’UE dicendo che "se procediamo su questa strada, mi aspetto che anche tutti gli Stati membri si facciano avanti".

Stato di diritto

Lo Stato di diritto aiuta a proteggere le persone dalla legge del più forte. È il garante dei diritti e delle libertà quotidiane. Ci permette di esprimere la nostra opinione e di essere informati da una stampa libera. E l’Unione europea lo tutela e non può più permettere che al suo interno tale condizione possa essere violata. Entro la fine di settembre la Commissione adotterà quindi la prima relazione annuale riguardante tutti gli Stati membri e garantirà che i fondi dell'UE provenienti dal bilancio europeo e da NextGenerationEU siano spesi nel rispetto di tale condizione.

Lotta contro il razzismo, i crimini d'odio e la discriminazione

La storia ci insegna inoltre come i progressi nella lotta contro il razzismo e l'odio siano fragili: “difficili da conseguire, si possono vanificare in un attimo”. Per questo la Commissione europea presenterà un piano d'azione europeo di lotta contro il razzismo, rafforzerà le leggi in materia di uguaglianza ed estenderà l'elenco dei reati a livello dell'UE a tutti i crimini d'odio e relativi a discorsi di incitamento all'odio fondati sulla razza, la religione, il genere o l'orientamento sessuale. La Commissione nominerà inoltre il suo primo coordinatore dell’antirazzismo e presenterà una strategia per rafforzare i diritti delle persone LGBTQI, adoperandosi per il riconoscimento reciproco delle relazioni familiari all'interno dell'UE.

Lettera di intenti

Il discorso della Presidente von der Leyen è accompagnato da una "lettera di intenti" indirizzata al Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e alla Cancelliera tedesca Angela Merkel, attuale Presidente di turno del Consiglio. La lettera contiene un elenco delle iniziative che la Commissione europea intende portare avanti nel corso del prossimo anno, al fine di conseguire gli obiettivi indicati nel discorso.

Leggi qui il discorso integrale

#SOTEU

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 12/03/2024