Green Light per il Fondo Sociale Europeo Plus dal Parlamento Europeo e dal Consiglio

Il Parlamento europeo ha dato l'approvazione finale al regolamento del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), pari a 99,3 miliardi di euro (prezzo corrente), durante la sessione plenaria di martedì 8 giugno 2021.

Per il periodo 2021-2027, il FSE+ rappresenta uno dei principali strumenti di finanziamento per investire nelle persone e per aiutare gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi fissati nel piano d'azione europeo per i diritti sociali.

Con il nuovo FSE+, tutti i paesi dell'UE investiranno almeno il 25% delle loro risorse FSE+ nell'inclusione sociale e almeno il 3% per affrontare la deprivazione materiale. Ai Paesi dell'UE che superano il tasso medio dell'UE (2017-2019) di giovani che non hanno un lavoro, istruzione e/o formazione è richiesto di dedicare almeno il 12,5% delle loro risorse FSE+ al sostegno dell'occupazione giovanile.

I paesi in cui il rischio di povertà o esclusione sociale dei bambini è superiore alla media UE (2017-2019) dovrebbero utilizzare almeno il 5% delle loro risorse FSE+ per affrontare questo problema. Per i restanti Paesi dell’Unione Europea è previsto un importo adeguato per sostenere l'occupazione giovanile e affrontare la povertà infantile.

Il regolamento FSE+, che entrerà in vigore il 1° luglio 2021, fonde:

- l'attuale Fondo sociale europeo (FSE) European Social Fund

- il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD) Fund for European Aid to the Most Deprived

- il Programma UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) EU Programme for Employment and Social Innovation

- l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) Youth Employment Initiative

Il Fondo sociale europeo 2014-2020 ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale per promuovere l'occupazione, l'istruzione e l'inclusione. Dal 2014, il FSE ha sostenuto oltre 33,4 milioni di cittadini in tutta l'Unione europea. Il Fondo ha anche contribuito ad attutire il colpo della pandemia, fornendo finanziamenti essenziali per modalità di lavoro a tempo ridotto, misure di occupazione giovanile, formazione e altro.

I Paesi dell'UE hanno potuto riallocare in modo flessibile i finanziamenti per la coesione laddove non occorrevano più CRII e CRII .
Nell'ambito di REACT-EU, il FSE dovrebbe ricevere un'integrazione di circa 17,5 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi sono già stati approvati.

Redazione Europe Direct Lombardia

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