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Bilancio UE 2023: la proposta della Commissione europea

La Commissione europea ha avviato la procedura del bilancio per il 2023 nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale proponendo un bilancio annuale dell'UE per il prossimo anno di 185,6 miliardi di euro per il 2023, che sarà integrato da 113,9 miliardi di euro di sovvenzioni nell'ambito del NextGenerationEU.
La proposta di bilancio per il 2023 rientra nel bilancio a lungo termine dell'Unione europea, adottato dai capi di Stato e di governo alla fine del 2020.

immagine del bando

Il bilancio dell'UE continuerà a mobilitare investimenti significativi per promuovere l'autonomia strategica dell'Europa, la ripresa economica in corso, la salvaguardia della sostenibilità e la creazione di posti di lavoro. La Commissione intende in particolare dare priorità agli investimenti verdi e digitali, affrontando al tempo stesso le esigenze pressanti derivanti dalle crisi recenti e attuali.

Il progetto di bilancio 2023, potenziato dal NextGenerationEU, è concepito per rispondere alle esigenze di ripresa più cruciali degli Stati membri dell'UE e dei partner in tutto il mondo. Questi mezzi finanziari continueranno a ricostruire e modernizzare l'Unione europea e a rafforzare lo status dell'Europa come attore globale forte e partner affidabile.

Ulteriori proposte per finanziare l'impatto della guerra in Ucraina, sia a livello esterno, sia a livello interno, saranno presentate nel corso dei prossimi anni, sulla base di un'ulteriore valutazione delle esigenze, come previsto dalle conclusioni del Consiglio europeo del 31 maggio 2022.

In linea con le priorità strategiche definite dalla Commissione europea, tra gli stanziamenti proposti per rafforzare la ripresa e la resilienza dell'UE, ci sono i seguenti:

103,5 miliardi di euro nell'ambito di NextGenerationEU a sostegno della ripresa economica post COVID-19 e per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina;
46,1 miliardi di euro per lo sviluppo regionale e la coesione economica, sociale e territoriale, alla base anche della transizione verde;
4,8 miliardi di euro per investimenti strategici europei, con 341 milioni di euro per i temi principali di InvestEU (ricerca e innovazione, transizione verde e digitale, ambito sanitario e tecnologie strategiche), 2,9 miliardi di euro per il meccanismo per collegare l'Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere e 1,3 miliardi di euro per il programma Digital Europe;
13,6 miliardi di euro per la ricerca e l'innovazione, di cui 12,3 miliardi di euro per Horizon Europe (che riceverebbe ulteriori sovvenzioni per 1,8 miliardi di euro da NextGenerationEU)
14,3 miliardi di euro a sostegno dei nostri partner e dei nostri interessi nel mondo, di cui 12 miliardi di euro a titolo dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale (NDICI — Europa globale), 2,5 miliardi di euro per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 1,6 miliardi di euro per l'aiuto umanitario (HUMA)
A questi si aggiungono:

53,6 miliardi di euro per la politica agricola comune e 1,1 miliardo di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei, ma anche per rafforzare la resilienza del settore agroalimentare e di quello della pesca e di dotarli dei mezzi necessari per gestire la crisi alla luce delle previste carenze nell'approvvigionamento alimentare a livello mondiale;
4,8 miliardi di euro destinati a persone, coesione sociale e valori, di cui 3,5 miliardi di euro per ErasmusPlus allo scopo di creare possibilità di istruzione e mobilità per i cittadini, 325 milioni di euro a sostegno di artisti e creatori in tutta Europa e 212 milioni di euro per promuovere la giustizia, i diritti e i valori
2,3 miliardi di euro per l'ambiente e l'azione per il clima, di cui 728 milioni di euro per il programma LIFE allo scopo di sostenere la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento agli stessi, e 1,5 miliardi di euro per il Fondo per una transizione giusta allo scopo di garantire che la transizione verde funzioni per tutti. Il Fondo per una transizione giusta riceverebbe ulteriori sovvenzioni per 5,4 miliardi di euro da NextGenerationEU;
2,2 miliardi di euro per spese dedicate allo spazio, principalmente a favore del programma spaziale europeo, che riunirà le azioni dell'Unione in questo settore strategico;
2,1 miliardi di euro per proteggere le nostre frontiere, di cui 1,1 miliardo di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 839 milioni di euro (contributo totale dell'UE) per l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex);
1,6 miliardi di euro per spese connesse alla migrazione, di cui 1,4 miliardi di euro per sostenere i migranti e i richiedenti asilo coerentemente con i nostri valori e le nostre priorità;
1,2 miliardi di euro per affrontare le sfide in materia di difesa, di cui 626 milioni di euro a sostegno dello sviluppo di capacità e della ricerca nel quadro del Fondo europeo per la difesa (FED), nonché 237 milioni di euro a sostegno della Mobilità militare;
927 milioni di euro per garantire il buon funzionamento del mercato unico, compresi 593 milioni di eiuro per il programma per il mercato unico e quasi 200 milioni di euro per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e dogane;
732 milioni di euro per il programma UE per la salute (EU4Health) allo scopo di garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone, e 147 milioni di euro per il meccanismo di protezione civile dell'Unione (rescEU) per poter mobilitare rapidamente un'assistenza operativa in caso di crisi
689 milioni di euro per la sicurezza, di cui 310 milioni di euro per il Fondo sicurezza interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica;
138 milioni di euro per connessioni satellitari sicure secondo la proposta di un programma nuovo, il programma dell'Unione per la connettività sicura;
i finanziamenti relativi alla normativa europea sui semiconduttori saranno messi a disposizione nel contesto di Orizzonte Europa e tramite riassegnazione da altri programmi.
Prossima tappa
La proposta di bilancio passerà ora alle valutaizoni degli Stati membri e del Parlamento europeo, che negozieranno le cifre proposte entro la fine dell'anno. Durante i negoziati per il bilancio di quest'anno, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno avuto un acceso dibattito sul budget da destinare alla ricerca e sulla possibilità di utilizzare i fondi non spesi del precedente Horizon Europe per finanziare ulteriori ricerche e innovazioni. 
 

UE come mutuatario - relazioni con gli investitori
Documenti relativi ai bilanci annuali
Bilancio UE a lungo termine 2021-2027 e NextGenerationEU

 

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Data ultima modifica: 21/02/2024