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L’Europa ricorda David Sassoli, ex Presidente del Parlamento europeo, ad un anno dalla sua scomparsa

L’11 gennaio 2021, ci lasciava David Sassoli, grande uomo, giornalista e politico dall'umanità rimasta integra. Sia la Commissione europea sia il Parlamento europeo hanno ricordato colui che congiuntamente hanno definito “un europeo appassionato” con due iniziative distinte.
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L’11 gennaio 2021, ci lasciava David Sassoli, grande uomo, giornalista e politico dall'umanità rimasta integra. Sia la Commissione europea sia il Parlamento europeo hanno ricordato colui che congiuntamente hanno definito “un europeo appassionato” con due iniziative distinte: il 9 gennaio a Roma, nel corso della presentazione del libro postumo di David Sassoli, ‘L’audacia e la saggezza’, e l’11 gennaio a Bruxelles, nel contesto di una cerimonia di commemorazione presso la galleria fotografica degli ex Presidenti del Parlamento europeo, seguita da una funzione commemorativa presso la Chiesa di Nostra Signora delle Vittorie al Sablon.

“Il suo sorriso era un tratto di gentilezza che esprimeva una spontanea empatia, espressione della sua cultura.”, così esordisce Sergio Mattarella nella prefazione al libro ‘L’audacia e la saggezza’, mettendo a fuoco uno fra i numerosi tratti della personalità di Sassoli che l’hanno reso eterno nella memoria collettiva. Come Mattarella, così Ursula von der Leyen, davanti ad una platea di ospiti illustri a Roma, ha ricordato Sassoli come “Un custode della democrazia e dei diritti.” che “Pur non perdendo mai il sorriso, ha combattuto per ciò in cui credeva”; e poi Roberta Metsola a Bruxelles, subentrata alla Presidenza del Parlamento europeo proprio in seguito al decesso di Sassoli, ha ricordato “uno di noi, un leader, un amico, un combattente per la giustizia sociale.” i quali “valori di democrazia, la sua fede in un mondo giusto, la sua determinazione a proteggere i più vulnerabili, risuonano ancora oggi con noi.”.

David Sassoli arriva da una formazione giornalistica e un impegno politico che hanno caratterizzato la sua gioventù. Nel 2007, entra a far parte del neonato Partito Democratico (PD). Il 7 giugno 2009, è eletto deputato del Parlamento europeo nella circoscrizione per l’Italia centrale ed è capo della delegazione del PD durante la legislatura 2009-2014. Il 1° luglio 2014 è eletto Vicepresidente del Parlamento europeo, mentre il 3 luglio 2019, assume la Presidenza del Parlamento europeo con un discorso che è entrato nella storia. La prontezza di spirito dimostrata nel gestire l’emergenza sanitaria che di lì a poco avrebbe colpito il mondo, tra le altre cose, mettendo a disposizione dei senzatetto i palazzi vuoti del Parlamento europeo, ha caratterizzato la sua Presidenza.

“La riconoscenza popolare che si è espressa nel cordoglio è anche la riconoscenza della Repubblica per un uomo che ha fatto onore all’Italia, e che ha conferito prestigio all’Unione europea, di cui sarà ricordato come leader di una stagione difficile e importante.”, conclude Sergio Mattarella nella prefazione al libro ‘La saggezza e l’audacia’.
 



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Data ultima modifica: 24/10/2023