Europe Direct Lombardia 2014-2020

Bilancio UE post 2020 propone l’aumento di budget per l’azione esterna

Bruxelles propone di aumentare del 30% le risorse di bilancio per l’azione esterna, passando dagli attuali 94,5 miliardi di euro a 123 miliardi di euro, al fine di sostenere i paesi partner nelle loro trasformazioni politiche ed economiche, verso lo sviluppo sostenibile, la stabilità, il consolidamento della democrazia, lo sviluppo socio-economico e l’eliminazione della povertà.

immagine del bando

Bruxelles propone di aumentare del 30% le risorse di bilancio per l’azione esterna, passando dagli attuali 94,5 miliardi di euro a 123 miliardi di euro, al fine di sostenere i paesi partner nelle loro trasformazioni politiche ed economiche, verso lo sviluppo sostenibile, la stabilità, il consolidamento della democrazia, lo sviluppo socio-economico e l’eliminazione della povertà.

Si prevede anche l’introduzione della semplificazione della struttura del bilancio, della flessibilità e della maggiore trasparenza e del controllo democratico, per renderlo più flessibile ed efficace.

La parte più consistente dei fondi, 89,2 miliardi di euro sarà destinata allo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale che poggerà su tre pilastri: geografico, con particolare attenzione ai paesi del vicinato e dell’Africa sub-sahariana; tematico, per il sostegno alla democrazia, ai diritti umani, alla società civile e alla stabilità; di reazione rapida, per rispondere velocemente alla crisi e portare avanti attività di prevenzione dei conflitti. Altri 14,5 miliardi di euro saranno allocati per lo sviluppo di assistenza alla pre-adesione, per un sostegno rafforzato ai paesi candidati e a quanti stanno compiendo il percorso per soddisfare i criteri per l’adesione.

E’ proposta inoltre l’assegnazione di 11 miliardi di euro per lo strumento per gli aiuti umanitari.
10,5 miliardi di euro saranno invece destinati per lo strumento europeo per la pace che dovrebbe contribuire a migliorare la capacità dell’UE per prevenire i conflitti, costruire i processi di pace e garantire la sicurezza internazionale.

A favore dello strumento europeo per la sicurezza nucleare saranno destinati 300 milioni di euro per integrare le attività del nuovo strumento sulla base del Trattato Euratom.
Per la politica estera e di sicurezza comune saranno messi a disposizione 3 miliardi di euro, che saranno poi impiegati per reagire alle crisi e ai conflitti esterni.

Saranno inoltre destinati rispettivamente 500 milioni di euro a favore della cooperazione con i paesi e i territori d’oltremare, compresa la Groenlandia e 60 miliardi di euro per rafforzare gli investimenti per l’azione esterna anche da parte del settore privato ed aumentarne così l’effetto leva.

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 11/03/2024