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Nuove regole europee per conciliare i tempi di vita e di lavoro

A livello europeo nel 2019 sono state varate delle norme volte ad un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro. Esse stabiliscono degli standard minimi sui congedi parentali e stabiliscono alcuni diritti aggiuntivi, come il diritto a richiedere maggiore flessibilità.
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A livello europeo nel 2019 sono state varate delle norme volte ad un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro. Esse stabiliscono degli standard minimi sui congedi parentali e stabiliscono alcuni diritti aggiuntivi, come il diritto a richiedere maggiore flessibilità.

Tale direttiva è il risultato di una sinergia tra i lavori delle istituzioni europee al fine di incoraggiare, favorire e sviluppare una legislazione omogenea sui congedi parentali e , per la prima volta, sul congedo per accompagnamento.

La prima proposta per una riforma sul congedo di maternità è stata presentata dalla Commissione nel 2008 e ritirata nel 2015 a causa di uno stallo nelle negoziazioni. Al fine di affrontare ampiamente la sottorappresentanza delle donne nel mercato del lavoro, il diritto a un congedo adeguato, a modalità di lavoro flessibili e all'accesso ai servizi di assistenza è stato integrato nel principio 9 del pilastro europeo dei diritti sociali, proclamata congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio a nome di tutti gli Stati membri e dalla Commissione a Göteborg nel novembre 2017. La direttiva sull'equilibrio tra lavoro e vita privata è una delle azioni del piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali per attuare ulteriormente il pilastro i principi. La proposta di direttiva è stata adottata il 13 giugno 2019 e gli Stati membri hanno avuto tre anni fino al 2 agosto per recepirla nel diritto nazionale. Le nuove norme si aggiungono ai diritti previsti dalla Direttiva 92/85 sulle lavoratrici gestanti, secondo la quale le donne hanno diritto a un minimo di 14 settimane di congedo di maternità di cui almeno due obbligatorie. Il congedo di maternità è compensato almeno a livello nazionale di indennità di malattia.

La direttiva sull'equilibrio tra vita professionale e vita privata mira sia ad aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro sia alla fruizione di congedi per motivi familiari e a modalità di lavoro flessibili. I dati mostrano che il tasso di occupazione delle donne nell'UE è inferiore di 10,8 punti percentuali rispetto a quello degli uomini. La Direttiva consente ai lavoratori il congedo per prendersi cura dei parenti che necessitano di sostegno e nel complesso consente a genitori e tutori di conciliare vita professionale e privata.

  • Congedo di paternità: i padri che lavorano hanno diritto ad almeno 10 giorni lavorativi di congedo di paternità intorno al momento della nascita del bambino. Il congedo di paternità deve essere compensato almeno a livello di indennità di malattia;
  • Congedo parentale: ogni genitore ha diritto ad almeno quattro mesi di congedo parentale, di cui due retribuiti e non trasferibili. I genitori possono richiedere il congedo in forma flessibile, a tempo pieno, part-time o a segmenti;
  • Congedo per accompagnatori : tutti i lavoratori che prestano assistenza personale o sostegno a un parente o a una persona che vive nella stessa famiglia hanno diritto ad almeno cinque giorni lavorativi di congedo per accompagnatori all'anno;
  • Modalità di lavoro flessibile: tutti i genitori che lavorano con figli fino ad almeno otto anni e tutti i tutori hanno il diritto di richiedere orari di lavoro ridotti, orari di lavoro flessibili e flessibilità sul posto di lavoro.

Qui, le azioni dell'Europa sul tema dell'equilibrio tra vita e lavoro.


 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 24/10/2023